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Emma e Julian: l’evoluzione del rapporto – Blog Tour Regina dell’Aria e delle Tenebre – Cassandra Clare

Oggi parleremo di Emma e Julian, i protagonisti della trilogia Dark Artifices scritta da Cassandra Clare, e vedremo insieme come è nato e cresciuto il loro rapporto.

Questa è la nostra tappa dell’evento speciale organizzato in occasione dell’uscita del terzo volume della trilogia: Regina dell’aria e delle tenebre, quindi vi lascio il calendario dell’evento, in modo che possiate seguirlo di blog in blog. Vedrete che vi piacerà!

emma e julian
Se l’immagine è troppo piccola, cliccateci su 🙂

Siete pronti?

Identikit

Nome: Emma Cordelia Carstairs
Soprannome: Em
Età: 17 anni
Specie: Nephilim
Caratteristiche fisiche: Capelli biondi, occhi castani
Famigliari: John Carstairs (padre), Cordelia Carstairs (madre), Jem Carstairs (antenato)

Emma e Julian
Emma nella bellissima illustrazione fatta da Cassandra Jean, tratta da Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del mondo dei Nascosti – Mondadori, 2016. Trad. M. Carozzi

Nome: Julian Atticus Blackthorn
Soprannome: Jules
Età: 17 anni
Specie: Nephilim
Caratteristiche fisiche: Capelli castano scuro, occhi verde-azzurri
Famigliari: Andrew Blackthorn (padre), Eleanor Blackthorn (madre), Helen Blackthorn (sorellastra maggiore), Mark Blackthorn (fratellastro maggiore), Livia Blackthorn (sorella minore), Tiberius Blackthorn (fratello minore), Drusilla Blackthorn (sorella minore), Octavian Blackthorn (fratello minore), Arthur Blackthorn (zio), Aline Penhallow (cognata)

Emma e Julian
Julian nella bellissima illustrazione fatta da Cassandra Jean, tratta da Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del mondo dei Nascosti – Mondadori, 2016. Trad. M. Carozzi

Spoiler alert: per quanto questa sia una serie nuova, gli avvenimenti che hanno portato all’attuale situazione di Emma e Julian sono cominciati in The Mortal Instruments. È vero che The Dark Artifices si potrebbe leggere anche senza leggere prima tutti i libri precedenti (All’inizio di questo articolo che ho scritto in occasione del decimo anniversario di Città di Ossa troverete l’ordine di lettura), ma così facendo vi rovinereste la lettura di The mortal instruments e di The infernal devices. E sarebbe un vero peccato, no? Quindi, se ancora non siete entrati nell’affascinante mondo Shadowhunters creato da Cassandra Clare, salvatevi questo articolo per quando sarete in pari con la lettura. Vi prometto che non vi deluderà! Vi aspetto!

Se invece siete in pari con tutto… beh, cominciamo proprio dall’inizio!

Emma e Julian sono i protagonisti della trilogia Dark Artifices ma, e chi ha letto tutti i libri precedenti lo sa, la loro storia inizia molto prima.

Fanno il loro ingresso nella storia nell’ultimo libro della serie The Mortal Instruments, Città del Fuoco Celeste, che infatti inizia con il brutale assalto da parte di Sebastian e degli Shadowhunters oscuri all’istituto di Los Angeles, dove vivono Emma, Julian e gli altri numerosi Blackthorn.

In realtà Julian era già brevemente apparso in Città delle Anime Perdute, poche righe che però colpiscono e dicono tanto del suo personaggio:

Helen sbuffò di sconforto, poi si guardò attorno con aria dispiaciuta. «Lasciatemi perdere. Ho sei fratelli e sorelle minori e uno maggiore. Sembra sempre di essere allo zoo.»
Jules guardò prima Alec, poi Isabelle e quindi Clary. «Quanti fratelli e sorelle avete voi?» chiese.
Helen impallidì. Isabelle rispose, con voce decisamente salda: «Siamo in tre. »
Gli occhi di Jules si fissarono su Clary. «Tu non assomigli a loro.»
«Io non sono loro sorella » rispose Clary. «Io non ho né fratelli né sorelle.»
«Neanche uno?» La voce del ragazzo registrò sconcerto, come se Clary gli avesse confessato di avere i piedi palmati. «È per questo che sei così triste?»

[Cit. da Città delle anime perdute, Cassandra Clare, edizione Mondadori. Trad. M. Carozzi. 2012]
Emma e Julian
La copertina dell’ultima edizione di Città delle Anime Perdute ©Mondadori

Ma andiamo con ordine. Qual è la loro storia?

Il passato di Emma e Julian

Julian ed Emma si conoscono da sempre. Sono cresciuti insieme, insieme hanno iniziato a camminare, a parlare, ad allenarsi per diventare Shadowhunters. Insieme hanno anche affrontato dolori indicibili, come ad esempio la perdita della madre di Julian, morta alla nascita del piccolo Tavvy.

La vita è stata decisamente crudele con loro: quando Sebastian attacca l’istituto, hanno solamente 12 anni. In un attimo, tutte le loro certezze scompaiono.

In Città del Fuoco Celeste vediamo una Emma molto forte nonostante sia appena uscita da eventi traumatici che hanno capovolto il suo mondo. Quando Julian viene chiamato a testimoniare sull’attacco di Sebastian davanti all’intero Conclave, con la Spada Mortale tra le mani, Emma non esita a schierarsi apertamente contro tutti quegli adulti che non capiscono che Julian non mentirebbe mai, che non c’è bisogno di usare la Spada Mortale arrecandogli così anche un dolore fisico, oltre allo strazio tremendo di dover rivivere la tragica fine della sua famiglia.

Emma e Julian
Una delle copertine di Città del fuoco celeste ©Mondadori

Durante l’ultima battaglia della Guerra Oscura, gli Ottenebrati riescono ad entrare nella sala degli Accordi ad Alicante e Julian si troverà a dover difendere i suoi fratellini ancora una volta. E proprio dal padre che cerca di aggredire Tavvy.
Il rimorso per aver ucciso il padre lo perseguiterà per sempre.

In seguito alla Pace Fredda, Helen è condannata dal Conclave all’esilio sull’isola di Wrangler perché in parte fata e dovrà lasciare i fratelli alle cure dello zio Arthur, il fratello del padre fino ad ora in carica all’istituto di Londra.

E mentre Julian, coraggiosamente, decide di farsi carico dei fratellini, non è chiaro fin da subito quale sarà il destino di Emma. Per tutte le persone di buon senso, dovrebbe rimanere nell’unico posto che abbia mai conosciuto come casa, ovvero l’istituto di Los Angeles insieme a Julian e a ciò che resta della sua famiglia. Ma il Console non sembra essere d’accordo: vorrebbe riaprire l’Accademia Shadowhunters ad Idris e istruire lì Emma perché ha dimostrato di avere enorme talento. Julian si oppone a questa decisione

«Anch’io ho subìto delle perdite» osservò Julian a denti stretti. «Posso aiutarla io.»
«Tu hai dodici anni» disse Jia come se fosse una spiegazione sufficiente.
«Ma non li avrò per sempre!» gridò lui. «Noi due ci conosciamo da quando siamo nati. Lei è come… è come…»
«Diventeremo parabatai» annunciò a un tratto Emma, prima che il ragazzino potesse spiegare che era come una sorella. Per qualche ragione, non voleva sentirglielo dire.
Gli occhi di tutti si spalancarono, compresi quelli di Julian.
«Lui me l’ha chiesto, e io ho accettato» disse Emma.

[Cit. da Città del fuoco celeste, Cassandra Clare, edizione Mondadori, trad. R. Belletti e M. Carozzi, 2014]

Diventeremo parabatai… Emma ha preso questa decisione di impulso, per non essere separata da Julian, tuttavia:

Sin da quando erano tornati a casa avrebbe voluto dire a Jules… In qualche modo avrebbe voluto dirgli che quando nell’ufficio del Console aveva annunciato di punto in bianco che sarebbero stati uniti dal legame dei parabatai, in realtà aveva in mente qualcosa di più. Diglielo, diceva una vocina nella sua testa. Digli che l’hai fatto perché dovevi stare a Los Angeles; digli che l’hai fatto perché devi stare là per scoprire che cosa è successo ai tuoi genitori. Per vendicarti.

[Cit. da Città del fuoco celeste, Cassandra Clare, edizione Mondadori, trad. R. Belletti e M. Carozzi, 2014]

Eh già. Essere parabatai esclude automaticamente la possibilità che ci sia altro tra le due persone che hanno contratto questo vincolo particolare ed Emma se ne pente praticamente subito perché prova già qualcosa di grande per Julian:

A un tratto Emma poté immaginare che aspetto avrebbe avuto quando sarebbe stato più grande, più robusto e slanciato, un Julian cresciuto. Sarebbe stato bello, pensò; le ragazze gli avrebbero dato la caccia, e una di loro gliel’avrebbe portato via per sempre, perché Emma era la sua parabatai, e questo significava che non avrebbe più potuto essere una di quelle ragazze. Non avrebbe mai potuto amarlo a quel modo.

[Cit. da Città del fuoco celeste, Cassandra Clare, edizione Mondadori, trad. R. Belletti e M. Carozzi, 2014]

Passa il tempo e i due crescono. Li ritroviamo al matrimonio di Helen, nel settimo racconto di Cronache dell’Accademia Shadowhunters e poi nell’ottavo, La prova del fuoco.

Nonostante la serie sia incentrata su Simon che cerca di recuperare i ricordi perduti a causa del patto con Asmodeo, assistiamo alla cerimonia parabatai che legherà per sempre Emma e Julian.

Dove andrai tu andrò anch’io;
Dove morirai tu, morirò anch’io, e vi sarò sepolto:
L’Angelo faccia a me questo e anche di peggio
Se altra cosa che la morte mi separerà da te

Quante volte Emma ripenserà a queste parole, prima pentendosi di averle pronunciate e poi vergognandosi per questo pensiero?

Ma non è la sola…

Emma e Julian oggi

Emma e Julian
La copertina di Signora della Mezzanotte, il primo volume della trilogia The Dark Artifices – ©Mondadori

In Signora della Mezzanotte scopriamo che anche Julian ricambia i sentimenti di Emma. Il tempo è passato e ora Emma e Julian hanno 17 anni.

In tutta la serie Dark Artifices sono davvero dolcissimi. Non è solo l’idea romantica dell’amore proibito che mi fa affermare questa cosa… L’amore impossibile è un tema caro alla Clare, basti pensare a quando Jace pensava che Clary fosse sua sorella, o a Magnus e Alec, o ancora, al triangolo Will – Tess – Jem.
Qui ritorna in un modo ancora diverso che ci permette di scoprire più dettagli sull’immenso mondo che è riuscita a creare.

Emma e Julian siano adorabili perché cercano di proteggersi ugualmente l’un l’altra anche dalle brutte notizie. Emma scopre per caso che esiste una maledizione che colpisce i parabatai che decidono di andare oltre al legame che già hanno in quanto tali.

È Jem a spiegare ad Emma ciò che sa sulla maledizione parabatai:

«Perdevano il loro potere da Shadowhunters?» provò a indovinare Emma.
«No, il loro potere aumentava» la corresse Jem. «Creavano rune diverse da tutte le altre. Iniziavano a esercitare la magia come gli stregoni. Ma i Nephilim non sono fatti per essere stregoni, e presto quel potere li faceva impazzire, finché non diventavano come mostri. Distruggevano le loro famiglie, le persone che amavano. La morte li circondava sempre di più finché, alla fine, morivano loro stessi.»

[Cit. da Signora della Mezzanotte – Cassandra Clare – 2016 – Mondadori, trad. M. Carozzi]

Emma non lo dice a Julian e decide di mettere in atto tutta una serie di escamotage per far sì che lui la dimentichi, che smetta di amarla, nonostante lei soffra moltissimo perché:

Lo aveva capito subito: non poteva permettere che accadesse. Non a Julian. Non alla sua famiglia, alla quale anche lei voleva bene. E poiché era impossibile per lei smettere di amare Julian, aveva dovuto fare in modo che fosse Julian a non amare lei.

[Cit. da Signore delle Ombre – Cassandra Clare – 2017 – Mondadori, trad. M. Carozzi]
Emma e julian
La copertina di Signore delle Ombre ©Mondadori

La Clare è stata eccezionale nel descrivere e nel rendere questi sentimenti e la sofferenza che entrambi i protagonisti devono affrontare. E credetemi, è veramente straziante leggere ciò che provano.

Emma mi è davvero entrata nel cuore. Così giovane, ha già dovuto rinunciare a così tanta felicità… prima la morte dei genitori sulla quale nessuno ha voluto indagare in maniera approfondita, poi la perdita di Mark e Helen… E ora ha scelto di rinunciare all’amore della sua vita perché non vuole che si trasformi in un mostro e che ferisca ciò che resta della sua famiglia. Senza poterglielo dire ovviamente. Il tutto praticamente senza mai versare una lacrima, senza mai dare un segno di cedimento, senza mai perdere la determinazione. Ecco perché adoro profondamente Emma: è forte, è coraggiosa, non si lascia abbattere e cerca di affrontare tutto ciò che arriva a testa alta così come le ha insegnato suo padre:

“I Carstairs custodiscono questa spada da generazioni. L’iscrizione ci ricorda che gli Shadowhunters sono le armi dell’Angelo. Tempraci nel fuoco, e diventiamo più forti. Pur soffrendo, sopravviviamo.”

Julian invece viene a sapere della maledizione quando le fate ci mettono lo zampino. E può la Regina della corte Seelie non approfittare di questo vantaggio?

«La Regina mi ha detto che ci sarebbe stato un prezzo da pagare.»
Ovviamente. C’era sempre un prezzo da pagare quando si aveva a che fare con le fate.
«Che genere di prezzo?» gli sussurrò.
«Rompere il legame implicherebbe usare il Volume Nero per estirpare alla radice tutte le cerimonie parabatai. Romperebbe il nostro legame, sì. Ma distruggerebbe anche tutti gli altri legami parabatai del mondo. Si spezzerebbero, e i parabatai non esisterebbero più.»

[Cit. da Signore delle Ombre – Cassandra Clare – 2017 – Mondadori, trad. M. Carozzi]

Per scoprire come finirà tra Emma e Julian, non vi resta che leggere Regina dell’aria e delle tenebre.

Sinceramente, spero proprio in un lieto fine. Julian ha una sensibilità d’artista che mi ricorda molto Clary (ma meno irritante). Emma ha una forza interiore eccezionale ed entrambi hanno già perso tanto, troppo…

Da che erano amici spensierati, con il loro linguaggio segreto, con le loro vivaci sessioni di addestramento e che approfittavano delle distrazioni degli adulti per mettersi nei guai (o per pitturare di azzurro il gatto), hanno perso praticamente tutto e sono stati investiti di responsabilità enormi per due ragazzini.

Leggevo, non ricordo dove purtroppo, che la Clare ha giustificato il finale di Signore delle Ombre dicendo che nella vita non muoiono solo i cattivi, ma anche i buoni soffrono e non c’è sempre un bel finale in automatico anche quando se lo meriterebbero… però è così bello sognare almeno quando si legge, no?

Concludo ricordandovi da quali libri è composto il vastissimo mondo letterario degli Shadowhunters creato da Cassandra Clare:

Ciclo Le origini/The infernal devices:

  1. L’angelo
  2. Il principe
  3. La principessa

Ciclo The mortal instruments:

  1. Città di Ossa
  2. Città di Cenere
  3. Città di Vetro
  4. Città degli Angeli Caduti
  5. Città delle Anime Perdute
  6. Città del Fuoco Celeste

A completamento del ciclo, ci sono dieci racconti che compongono il libro Cronache dell’Accademia Shadowhunters. Inoltre, potrete leggere anche un approfondimento su Magnus Bane. Il libro si intitola Cronache di Magnus Bane (per scoprire cos’è successo in Perù!).

Ciclo Dark Artifices:

  1. Signora della Mezzanotte
  2. Signore delle Ombre
  3. Regina dell’aria e delle tenebre

Sono stati pubblicati anche Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del Mondo dei NascostiShadowhunters: il Codice e Shadowhunter: Pagine rubate. Quest’ultimo contiene cinque racconti che approfondiscono ulteriormente alcuni fatti del ciclo The Mortal Instruments.

La Clare poi, che non ha paura di fare programmi per il futuro, ha annunciato che scriverà altri tre cicli composti da tre libri ciascuno, ma non temete perché è vero che il mondo è lo stesso e i personaggi sono ricorrenti, ma ogni ciclo inizia e finisce, quindi non abbiate paura di restare “appesi”, senza sapere come va a finire.

Per ora non sono ancora presenti sul blog le recensioni di tutti i libri che compongono questa saga immensa, ma sappiate che sto rileggendo e scrivendo a tutto spiano, quindi non smettete di seguire il blog e la pagina Facebook perché arriveranno tutte durante questo 2019.

La tappa finisce qui (finalmente, direte. In effetti mi sono lasciata leggermente trascinare) e mi raccomando: non perdetevi la nostra recensione spoiler free di Regina dell’aria e delle tenebre. La trovate già online! Per leggerla, cliccate qui.

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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