Dracula
Horror, gotico
Mondadori
5 novembre 2019
cartaceo, digitale
531
«Dracula», archetipo delle infinite storie di vampiri narrate dalla letteratura e dal cinema, mette in scena l'eterna lotta tra il Bene e il Male, tra la ragione e l'istinto, tra le pulsioni più inconfessabile e il perbenismo non solo vittoriano. Una storia scaturita dall'inconscio ed entrata in tutti i nostri incubi che questo volume presenta insieme ad altri testi, di Stoker o di altri autori, che rendono conto dell'eccezionale "vitalità" dei non-morti.
Oggi partecipiamo al review party di Dracula. Bando alle ciance e iniziamo dal banner in modo che possiate recuperare anche le recensioni delle altre blogger e farvi un’idea più precisa di questa nuova edizione targata Oscar Vault. Ringrazio Oscar Vault Mondadori per avermi permesso di leggere il libro in anteprima (be’, di vedere questa nuova edizione in anteprima, visto che la prima edizione risale al 1897…) e Raffaella di The Reading’s Love per aver organizzato l’evento.
Questa nuova edizione di Dracula di Bram Stoker fa parte della serie di riedizioni della Mondadori di capolavori della letteratura gotica, horror, fantasy, di cui abbiamo già fatto cenno nella recensione di Halloween.
Credo che quasi tutti se non tutti i lettori abbiano idea della trama del romanzo.
Brevemente, il protagonista è un giovane avvocato inglese Jonathan Harker, che va in Transilvania al posto del suo superiore, a trovare il conte Dracula in modo da definire l’acquisto di una casa a Londra. Durante la sua permanenza nel castello del conte, Jonathan si accorge di strani avvenimenti e si rende conto della pericolosità di Dracula nonostante l’aspetto apparentemente innocuo del conte. Harker viene dunque imprigionato dal conte e la vicenda si sposta a Londra, dove conosciamo Mina, fidanzata di Jonathan, Lucy, e Van Helsing, esperto di vampirismo. L’avventura prosegue fino alla battaglia finale, di cui non svelo nulla, anche se tutti noi sappiamo come il romanzo vada a finire.
Il romanzo si svolge in diversi modi, in forma epistolare, in forma di diario, come articoli di giornali. Può sembrare che la vicenda sia difficile da seguire, in realtà la narrazione scorre in maniera fluida e lineare e dà la possibilità al lettore di conoscere e affezionarsi a tutti i personaggi, paradossalmente anche al conte Dracula, in quanto in questo modo ci vengono mostrati tutti i pensieri più intimi dei protagonisti, con le loro incertezze, le loro paure, e la loro angoscia quando si trovano di fronte al “male”.
Difatti il romanzo altri non è che l’eterna rappresentazione del bene che lotta contro il male, del bene che trionfa grazie alla sua forza dovuta all’unione di più personaggi, e il male che soccombe perché opera in solitudine.
Nonostante sia stato scritto a fine Ottocento è molto moderno nel suo intento. Può essere considerato quasi un horror che affonda le sue radici nella psicologia, visto che tra i personaggi più importanti annoveriamo uno psichiatra, il Dottor Van Helsing, e lo stesso Jonathan non fa altre che mettere in dubbio la sua sanità mentale.
I personaggi sono superlativi nella loro peculiarità. Jonathan per primo si trova ad avere a che fare con Dracula, e la descrizione che ne fa è precisa e accurata, al punto che è facile immaginarne l’aspetto (certo sicuramente siamo aiutati da tutti i film e l’iconografia a riguardo). Mina è il personaggio femminile principale, e io l’ho apprezzata tantissimo. È coraggiosa, forte, astuta e intelligente, anche se a volte cede all’isteria insieme alla sua amica Lucy.
L’altro personaggio fondamentale del romanzo è Van Helsing, che ho ritrovato in tanti e tanti film a lui dedicati, anche cartoni animati (esempio per tutti, Hotel Transilvania 3, che adoro tanto da rivederlo continuamente!).
L’unico che Stoker non descrive ma fa descrivere dagli altri personaggi è proprio Dracula, che quindi noi conosciamo solo grazie agli occhi degli altri protagonisti. Ciò lo rende una figura complessa e piena di mistero come si addice al re del male.
Nonostante sia un tomo di un certo spessore e nonostante a volte alcuni passaggi siano un po’ lenti, si tratta comunque di un’opera eccezionale, da leggere assolutamente una volta nella vita!
Da notare come la nuova edizione di Dracula sia stata corredata di una parte a guisa di saggio in cui viene descritta e analizzata l’opera di Stoker e del suo modo di scrivere, intitolata “Una breve panoramica sul canone”, per poi passare a fare un excursus sulla letteratura vampiresca e sulla filmografia dedicata al personaggio Dracula.
Sicuramente si tratta di un argomento molto interessante, ma che purtroppo ho trovato molto noioso e ho fatto davvero fatica a terminare. Mi aspettavo dei racconti a corollario del romanzo e non un saggio. Per cui, a meno che non si sia davvero appassionati di letteratura gotica e di Dracula in particolare, consiglio di dare una lettura veloce, dedicando invece tutto il tempo al romanzo vero e proprio. Il libro è anche arricchito da illustrazioni bellissime che lo rendono davvero da collezione.
Avete letto Dracula? Cosa pensate di questa nuova edizione? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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