Il club delle lettrici compulsive

Dormi stanotte sul mio cuore – Enrico Galiano

Dormi stanotte sul mio cuore Book Cover Dormi stanotte sul mio cuore
Enrico Galiano
Narrativa, romanzo di formazione
Garzanti
2020
Digitale - Cartaceo
304

Dopo i bestseller Eppure cadiamo feliciTutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, un nuovo libro pronto a lasciare il segno. Bisogna fidarsi dell'istinto e credere al proprio cuore. Ovunque ci conduca, vale la pena di seguirlo.

Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c'è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: "perché Fede è andato via?" Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l'ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l'ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell'acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta il nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l'apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un'enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo. Torna il professore che è dalla parte dei ragazzi e amato dai loro genitori. Il professore che dà voce a un'intera generazione di adolescenti. Per la stampa e la televisione è una figura di riferimento. Dopo i bestseller Eppure cadiamo feliciTutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, un nuovo libro pronto a lasciare il segno. Bisogna fidarsi dell'istinto e credere al proprio cuore. Ovunque ci conduca, vale la pena di seguirlo.

Oggi partecipiamo al review party di Dormi stanotte sul mio cuore, l’ultimo libro di Enrico Galiano pubblicato da Garzanti.

Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più precisa del libro.

Dormi stanotte sul mio cuore

È la prima volta che leggo qualcosa di Galiano e cosa mi sono persa fino ad ora! Che spettacolo, ragazzi!

Ma andiamo con ordine. Mia ha due genitori super affettuosi che, non potendo avere altri figli, decidono di prendere un bambino in affidamento. Siamo nel 2001. Cesare Cremonini suona ancora nei Luna Pop, Nelly Furtado impazza per le radio con una sua I’m like a bird e in TV danno ancora Dawson Creek.

Ci siete? Insieme a queste cose frivole che hanno segnato la mia gioventù, ne sono accadute molte altre che troviamo descritte, con tutti i loro effetti devastanti, all’interno di questo libro strepitoso. Per esempio la guerra in Kosovo, un sanguinoso conflitto che ha interessato le regioni dei Balcani alla fine degli anni ’90. Ed è proprio dal Kosovo che arriva questo fratello nuovo di zecca. Beh, seminuovo perché Fede ha circa un anno più di Mia. E non parla.
Mai.
Con nessuno.
Per nessuna ragione al mondo.

Non voglio entrare nei dettagli della trama perché è un libro talmente bello e talmente intenso che va assolutamente letto.

I personaggi sono strutturati e caratterizzati benissimo.
Iniziamo dalla protagonista, Mia. Mia ha dodici anni quando la storia comincia. Anzi, in realtà ne ha ventinove quando inizia a raccontarcela. I salti temporali che Galiano inserisce nel suo romanzo sono un ottimo espediente per aumentare il ritmo della narrazione e tenere il lettore in sospeso perché a Mia è successo qualcosa che l’ha cambiata profondamente, minando il suo mondo per sempre.

Del resto: avevo dodici anni. A dodici anni ancora non lo sai che c’è anche la notte. Tutto ti sembra un meraviglioso sabato e ancora non sai di quanta malinconia si possa colorare la domenica.

È lei che decide di cambiare nome al ragazzo che non parla mai ma che divide con lei la cameretta. Decide di chiamarlo Fede. Fede nel senso di fede, non come diminutivo di Federico. E forse, proprio in nome della fede che Mia ripone nella sua famiglia, è proprio con lei che Fede, in segreto, durante un caldissimo pomeriggio d’estate, decide di iniziare a parlare.

Fede è un personaggio complesso che ha toccato in me corde profondissime, forse perché ho ancora fin troppo chiare in mente le immagini della guerra e le collego a un momento ben specifico della mia vita. Così giovane, ha già sperimentato sulla sua pelle quanto può essere dura la vita.

Il personaggio, però, che più mi è entrato nel cuore è Margherita, la maestra di Mia. Mia ha con lei un rapporto particolare. Una volta andata in pensione, Mia ha iniziato a frequentare casa sua e a confidarsi con lei. Margherita, toscana D.O.C., risponde alle domande che la ragazzina le pone citando una delle curiosità che conserva in un quaderno che aggiorna da sempre.

«201. Il corpo umano contiene circa 39 trilioni di batteri e solo trenta trilioni di cellule. Insomma ci sono più batteri che cellule.»
«Embè?»
«Embè iccheccosa?»
«E questo che vorrebbe dire?»
«Be’, ovvio: i batteri sarebbero in teoria cose che ci fanno male. Però senza molti di questi batteri, grazie a un gioco di cellule ingarbugliatissimo, probabilmente moriremmo.»
«Ah. E quindi?»
«Non è così ovvio, eh?»
«Mi sa di no.»
«Vorrebbe dire, cara Mia, che sono proprio queste cose qui, quelle che ci spaventano e al tempo stesso ci fanno battere il cuore, che ci tengono in vita!»

Troverete decine di scambi come questo nel libro. Mia ha scelto Margherita come sua guida. È a lei che racconta quello che non ha il coraggio di chiedere a casa. È a lei che si rivolge quando la vita diventa difficile e quando tutto sembra crollarle intorno. E Margherita trova sempre un modo per far capire a Mia che la vita non è sempre facile, una strada in discesa, ma che le risposte alle sue domande, anche a quelle a cui non ha ancora dato voce, sono lì, dentro di lei, che aspettano solo di essere scoperte.

I temi trattati sono tanti e sono immensi. Si parla di affidamento e adozione, di orfani di guerra e orfanotrofi, di molestie e violenze, di giudizio e pregiudizio, di cattiveria gratuita e di bugie a fin di bene, di vari tipi d’amore, di paure e di fobie e di perdono.

Il grosso guaio di quando hai un problema dentro la testa, come per esempio la mia fefo, è che non ti crede nessuno. Non è come avere un raffreddore, che ti gocciola il naso, la gente vede la goccia e dice: «Raffreddore!», e ti portano anche un tè caldo e ti fanno le coccole.
Se non si vede da fuori, la gente crede sempre che il male non c’è. Invece spesso non solo c’è, ma è più grande di qualsiasi male si possa vedere.
Una cosa come la fefo è tutta dentro la tua testa.
Nessuno ti porta il tè caldo se non ci sono prove fisiche che stai male. Coccole, poi, non ne parliamo.

Tutti gli argomenti, anche quelli più spinosi o più tristi, sono trattati con un’eleganza e una delicatezza estreme da parte di Galiano e, pur essendo molto sensibile a certe tematiche, non mi sono mai sentita a disagio nel leggerne le implicazioni. Mi si è stretto il cuore, questo sì. E ben più di una volta. Ho pianto, ho sorriso e posso dire di essere stata molto fortunata ad assistere alla crescita di Mia.

È arrivato il momento di salutarci… ho paura di lasciarmi trascinare dall’entusiasmo che provo dopo aver letto questo libro e di dire troppo. Voi leggetelo e poi fatemi sapere se lo avete amato quanto me. Nel frattempo, rimanete strani! 😉

Avete letto Dormi stanotte sul mio cuore? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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