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Città delle Anime Perdute – Cassandra Clare

Città delle Anime Perdute Book Cover Città delle Anime Perdute
The Mortal Instruments #5
Cassandra Clare
Fantasy - Young Adult
Mondadori
2019
Digitale - Cartaceo
564
Manuela Carozzi

Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta. Ma quando gli Shadowhunter arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, trovano soltanto sangue e vetri fracassati. E non è scomparso solo il ragazzo che Clary ama, ma anche quello che odia, suo fratello Sebastian, il figlio di Valentine. Un figlio determinato a riuscire dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunter. La potente magia del Conclave non riesce a localizzare né l'uno né l'altro, ma Jace non può stare lontano da Clary. Quando si ritrovano, però, Clary scopre che il ragazzo non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore del male. Purtroppo non è possibile uccidere uno senza distruggere anche l'altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunter, mentre Clary sprofonda in un'oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace?

Città delle Anime Perdute è il quinto libro della serie The Mortal Instruments. E senza indugi, cominciamo!

Il libro riprende qualche ora dopo la fine del precedente. Dopo un prologo strappacuore, la storia fa un balzo in avanti di circa due settimane. E così scopriamo che Jace è sparito insieme al corpo di Sebastian.

Dura lex, sed lex. La legge è dura ma è la legge.

Clary sta imparando questa lezione nel modo più doloroso possibile perché il Conclave, dopo due settimane, ha altre priorità e tra queste non c’è ritrovare Jace a tutti i costi.
Alec ha un legame con Jace perché sono parabatai ma dalla runa gli arrivano sensazioni sbagliate, come se qualcosa avesse modificato un legame che solo la morte può sciogliere. L’unica opzione disponibile sembra essere la Regina Seelie…

La Regina si stiracchiò e sul viso le comparve un sorriso soddisfatto. — Arrivederci, giovani Shadowhunters. Ma prima un monito, benché non abbiate fatto nulla per meritarlo. Ponderate con attenzione l’opportunità di dar la caccia al vostro amico. Perché accade sovente, con ciò che viene perso e ritrovato, che lo si scopra diverso da come lo si era lasciato…

Il legame di Jace con Sebastian ha cambiato totalmente la mente del ragazzo e non è più quello di cui Clary è innamorata.

La parola chiave di questo libro è angoscia. L’angoscia di Clary per la sorte di Jace è palpabile in ogni pagina e la Clare ha forse calcato troppo la mano su questo aspetto, diventando a tratti anche un po’ stucchevole.

A dire la verità però, in questo libro ci sono molte situazioni angoscianti delle quali non vi posso parlare perché non voglio anticiparvi nulla sulla trama.

Ho trovato lo stile della Clare leggermente diverso in questo libro. A differenza di tutti gli altri, in cui i capitoli erano perlopiù dedicati a alle azioni e ai pensieri di pochi personaggi, Città delle Anime Perdute mi sembra più corale rispetto agli altri, forse perché accadono talmente tante cose che mantenere l’attenzione focalizzata su un solo personaggio alla volta sarebbe stato riduttivo e avrebbe privato i lettori di un punto di vista più ampio.

Sicuramente il personaggio interessante di Città delle Anime Perdute è Sebastian. L’abbiamo conosciuto in Città di Vetro ma era stato capace di ingannarci con la sua aurea di perfezione, con il suo fare amichevole. Quando abbiamo capito chi fosse in realtà, il personaggio viene eliminato. Ritrovarlo quindi ora con Jace, rivederlo nel rapporto che “cerca di instaurare con Clary“, ci regala un punto di vista inaspettato e che ci fa sperare che per Sebastian/Jonathan ci possa essere veramente una possibilità di redenzione.

Cassandra Clare è stata molto brava nel delineare questo personaggio così come stata brava a delineare i tratti del nuovo Jace, quello che non è più animato da una passione sfrenata per la vita, ma che obbedisce pedissequamente al volere di Sebastian quasi fosse una marionetta. Il cambiamento è disorientante e lo è anche per il lettore non solo per Clary perché, dopo tutti questi libri, è come se fossero i nostri amici, come se li conoscessimo da sempre.

Ecco perché quindi combattiamo con loro, patiamo con loro anche per le pene d’amore. E di pene d’amore ce ne sono un sacco!

Prendiamo Simon e Isabelle per esempio. Isabelle sembra sempre la solita ragazza forte che abbiamo conosciuto in Città di Ossa ma con il procedere della storia emergono tanti lati del suo carattere e della sua personalità per cui sembra sempre più dolce, sempre meno ferma sulle sue intenzioni di cancellare Simon dalla sua vita, anzi! Simon, per contro, deve combattere con la paura di restare ferito un’altra volta perché l’esperienza con Clary lo ha inevitabilmente segnato. Del resto, lui è stato innamorato di lei per tantissimi anni mai corrisposto davvero (se non vogliamo considerare quel tentativo imbarazzante di relazione di Città di Cenere).

Isabelle e Simon insieme mi piacciono un sacco e da sempre. Mi piacciono da morire anche Magnus e Alec che riescono a superare le difficoltà di restare insieme nonostante tutto, anche quando la razionalità dice il contrario, anche quando un vampiro con centinaia di anni cerca di metterci lo zampino.

Chi invece sopporto poco è proprio Clary. Nonostante si sia evoluta un pochettino, resta per me un personaggio debole, forse il più debole di tutta la storia.

Per fortuna ogni tanto ha quel guizzo che mi permette di tenerla tra i personaggi che salvo e di non finire tra i personaggi che detesto (anzi, è quasi ora di scrivere un altro articolo perché se ne sono aggiunti un sacco da quando ho scritto questo!)

In ogni libro Cassandra Clare ci regala qualche dettaglio in più sui rituali e sui personaggi che compongono il vasto mondo degli Shadowhunters. In Città delle Anime Perdute compaiono le sorelle di ferro e finalmente riusciamo a scoprire di più su questo misterioso ordine che si occupa di forgiare le armi angeliche con le quali i Cacciatori combattono i demoni.

Il Nero per cacciare quando il sole muore
Bianco è il colore per il lutto e il dolore
Oro per l’abito che la sposa ha indosso
E, per invocare l’incantesimo, il rosso.

Sicuramente qualche parola va spesa anche per quanto riguarda il lavoro enorme che ha fatto Cassandra Clare per costruire questo mondo perché non ha lasciato nulla al caso. Ogni dettaglio che pare buttato lì quasi per riempire una riga vuota, quasi come se fosse un dovere, primo poi salterà fuori in qualche altro libro della saga e si legherà perfettamente a quanto detto prima.

Visto che la trilogia è già uscita ed è già completa e ne abbiamo parlato spesso sul blog perché abbiamo partecipato al review party dell’ultimo libro, se avete letto Città delle Anime Perdute vi sarete accorti che abbiamo conosciuto alcuni dei personaggi compenso occuperanno spazio nei tre libri successivi. Il Jules che viene rincorso da Helen all’istituto non è altro che il Julian, ancora bambino, che diventerà protagonista di Signora della Mezzanotte e degli altri due libri che compongono la trilogia Dark Arifices.

La Clare quindi ha fatto un lavoro immenso di costruzione e se ci sono delle incoerenze sinceramente io non le ho notate nonostante questa sia per me la terza rilettura. Eh sì, perché quando leggi una saga del genere e il blog arriva solamente anni dopo, bisogna assolutamente recuperare perché non ci può essere un buco a forma di Shadowhunter. 😉

Di The Mortal Instruments manca soltanto l’ultimo libro. Città del Fuoco Celeste infatti chiude questa serie. Per fortuna, quando letto Città delle Anime Perdute era già in mano mia perché non avrei retto l’attesa. Pensateci! Tutti quelli che cominceranno oggi a leggere questa saga hanno già tutti i libri a disposizione, non dovranno struggersi per mesi sulle sorti dei protagonisti, ma avranno tutte le risposte a portata di mano. Non siete un po’ invidiosi anche voi?

E ora, come sempre, il mega riassuntone dei libri che compongono l’immenso universo Shadowhunters:

Ciclo Le origini/The Infernal Devices

  1. L’angelo
  2. Il principe
  3. La principessa

Ciclo The Mortal Instruments

  1. Città di Ossa
  2. Città di Cenere
  3. Città di Vetro
  4. Città degli Angeli Caduti
  5. Città delle Anime Perdute
  6. Città del Fuoco Celeste

The Eldest Curses

  1. La mano scarlatta
  2. The Lost Book of the White
  3. The Black Volume of the Dead

A completamento del ciclo, ci sono dieci racconti che compongono il libro Cronache dell’Accademia Shadowhunters. Inoltre, potrete leggere anche un approfondimento su Magnus Bane. Il libro si intitola Cronache di Magnus Bane (per scoprire cos’è successo in Perù!).

Ciclo Dark Artifices:

  1. Signora della Mezzanotte
  2. Signore delle Ombre
  3. Regina dell’aria e delle tenebre

Sono stati pubblicati anche Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del Mondo dei NascostiShadowhunters: il Codice e Shadowhunter: Pagine rubate. Quest’ultimo contiene cinque racconti che approfondiscono ulteriormente alcuni fatti del ciclo The Mortal Instruments.

La Clare poi, che non ha paura di fare programmi per il futuro, ha annunciato che scriverà altri due cicli composti da tre libri ciascuno, ma non temete perché è vero che il mondo è lo stesso e i personaggi sono ricorrenti, ma ogni ciclo inizia e finisce, quindi non abbiate paura di restare “appesi”, senza sapere come va a finire.

Online trovate anche il nostro speciale per il decimo anniversario di Città di Ossa nel quale vi ho parlato di Simon, un’analisi dell’evoluzione del rapporto tra Emma Carstairs e Julian Blackthorne, pubblicato in occasione del Blog Tour per l’uscita di Regina dell’Aria e delle Tenebre e un articolo carino da matti (modestia a parte) sul rapporto tra Magnus e Alec scritto per il Blog Tour de La mano scarlatta.
Abbiamo anche partecipato al Review Tour + Blog Tour di Fantasmi del Mercato delle Ombre. Trovate la recensione del libro qui e la tappa del blog tour qui.

Avete letto Città delle Anime Perdute? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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