Il club delle lettrici compulsive

Casa Tyneford – Natasha Solomons

Casa Tyneford Book Cover Casa Tyneford
Natasha Solomons
Romanzo Storico - Romanzo Rosa - Romanzo di Formazione
Neri Pozza
2020
Digitale - Cartaceo
413

Dopo il grande successo dei Goldbaum, Natasha Solomons torna con una struggente storia d'amore, «un'elegia toccante e romantica» («Times»), sullo sfondo di un'Europa attraversata dalla violenza della Seconda guerra mondiale.

«Un meraviglioso romanzo all'altezza dei grandi classici della letteratura inglese». - Entertainment Weekly

«Un po' Downton Abbey, un po' Irène Némirovsky, con una spruzzata di Lehman Brothers». - Corriere della Sera

Vienna, 1938. Quando riceve la lettera che la porterà a Tyneford House, sulle coste del Dorset, la diciannovenne Elise Landau non sa nulla dell'Inghilterra. Cresciuta negli agi di una famiglia borghese ebraica – la madre, Anna, è una stella dell'Opera di Vienna; il padre, Julian, un noto scrittore – Elise, in fuga dal nazismo, si trova costretta ad abbandonare l'Austria e ad accettare un visto per lavorare come cameriera alle dipendenze di Mr Rivers. Una volta giunta a Tyneford House, una magnifica residenza signorile con il prato che digrada verso il mare e una facciata di arenaria su cui campeggia lo stemma dei Rivers, la giovane donna non può fare a meno di sentirsi sola e sperduta. Lontana dalla sua famiglia e dalla scintillante Vienna, soltanto un filo di perle donatole dalla madre e una viola di palissandro, in cui è gelosamente custodito l'ultimo romanzo di suo padre, le ricordano chi è e da dove viene. In difficoltà con una lingua che non comprende e con cui fatica a esprimersi e a disagio sia con la servitù sia con il padrone, l'affascinante vedovo Christopher Rivers, Elise tenta, giorno dopo giorno, di non abbandonarsi alla nostalgia e alla preoccupazione per i suoi familiari, bloccati in Austria in attesa del visto per fuggire in America. Finché l'arrivo a Tyneford House di Kit, il figlio di Mr Rivers, non le restituisce la speranza di una rinnovata felicità. La guerra, tuttavia, sta per raggiungere l'Inghilterra, pronta a chiedere il suo tributo di sangue e a spazzare via ogni certezza. Il mondo che Elise ha conosciuto è sull'orlo di un epocale cambiamento e lei dovrà decidere se soccombere alle circostanze o abbracciare un'altra vita e un altro destino.

Oggi parliamo di Casa Tyneford, un libro scritto da Natasha Solomons e pubblicato da Neri Pozza. In realtà questa è una riedizione perché il libro era già stato pubblicato nel 2011 da Frassinelli con il titolo Una fidanzata inopportuna.

Finalmente un libro che mi ha convinto al 100%.

In Casa Tyneford si affronta il tema della persecuzione razziale degli ebrei vissuta dai pochi che sono scampati ai campi di concentramento.

Non carri bestiame a trasportare uomini, forni crematori a gasare esseri umani o esperimenti di Mengele quindi, ma un’opera che ci racconta dell’olocausto vissuto da chi non ha conosciuto i lager, quelli sfuggiti alle S.S. che hanno vissuto l’ansia e la perdita di tante persone care e che, spesso rinnegando anche i valori portanti, si sono adattati a vivere vite non proprie convivendo male con il paradossale rimorso di averla scampata, di essere stati risparmiati.

In quest’opera c’è il dolore del distacco, il rimorso e la struggente nostalgia di chi e cosa si è lasciato e infine c’è il travaglio che pone la scelta tra morire, sopravvivere o vivere.

Anna, Julian, Margot ed Elise Landau sono i componenti di una famiglia ebrea appartenente all’alta borghesia austriaca. Anna è un soprano famoso in tutto il mondo, Julian uno scrittore di chiara fama, Margot, la figlia maggiore che sta muovendo i primi passi nel mondo della musica ed Elise, una ragazzina di diciannove anni con l’argento vivo addosso che, di fatto, è la protagonista della storia.

La vita di Elise si svolge nella rutilante Vienna degli anni ’30, tra feste e balli, con la rassicurante presenza di chi la ama… tutto questo fino a quando la incombente minaccia delle persecuzioni razziali da parte dei nazisti costringe la famiglia Landau a cercar riparo lontano da Vienna.

Margot si sposa e si trasferisce negli Stati Uniti, Elise si trasferisce in Inghilterra come rifugiata a servizio presso la nobile famiglia Rivers, proprietaria della tenuta di Tyneford, Anna e Julian restano a Vienna in attesa del visto per raggiungere New York e da lì trovare il modo di farsi raggiungere da Elise e, finalmente, ricongiungere la famiglia.

A Tyneford, Elise deve reinventarsi come domestica alle dipendenze del maggiordomo e della governante della casa, cercando di dimenticare l’inversione dei ruoli perché fino a poco tempo prima era lei a dare ordini a chi, di fatto, adesso la comanda e tentando di vivere serenamente con il conforto dei ricordi e della speranza di rivedere i propri cari. Non riesce a non sentirsi smarrita, senza una collocazione.

Proprio quando, tra grandi travagli interiori e lacrime ricacciate, la ragazza trova un suo equilibrio e si adatta alla sua nuova vita, riuscendo anche a tenere a bada l’ansia per la sorte della sua famiglia arriva un elemento destabilizzante: Kit, il figlio del padrone che si innamora perdutamente di lei e rimette tutto in discussione.

L’arrivo della guerra divide i due giovani e, ancora una volta, Elise si troverà a mettersi in discussione e a cercare trovare la strada che le consentirà di vivere al meglio una vita dove le assenze pesano più delle presenze.

Il libro coinvolgente, bello, interessante e ben scritto.

I personaggi, perfettamente definiti, hanno dei ruoli ben precisi l’uno non deborda nello spazio dell’altro, si incastrano perfettamente nella narrazione che tiene incollati alle pagine.

Il personaggio di Elise è immenso: è coraggiosa, romantica, infantile, tenace, spregiudicata, onesta, leale, è un’eroina dei nostri giorni, un esempio (ecco potrebbe essere anche un romanzo di formazione oltre che storico e romantico).

Quello che più mi è piaciuto (ecco fuoruscire la Mirella romanticona) è SPOILER quindi non leggete, in caso, nella casellina qui sotto:

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Una risposta a “Casa Tyneford – Natasha Solomons”

  1. Il fatto di pubblicare lo stesso libro con un titolo diverso è una specie di truffa nella quale è caduta una persona che è abituata ad acquistare per Kobo.

     

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