Il club delle lettrici compulsive

Aurora Rising – Amie Kaufman, Jay Kristoff

Aurora Rising Book Cover Aurora Rising
Aurora Cycle #1
Amie Kaufman, Jay Kristoff
Sci-fi, young adult
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
360

È l'anno 2380: ai cadetti dell'ultimo anno dell'Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione.

Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l'allievo più talentuoso dell'Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: • una diplomatica, cintura nera di sarcasmo • una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni • uno smanettone geniale e dall'ironia pungente • un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia • una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler. Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O'Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l'ultima speranza di salvezza per l'intera galassia. Comunque: NIENTE PANICO!

Aurora Rising è il nuovo libro scritto a quattro mani di Amie Kaufman e Jay Kristoff e ho avuto il privilegio di leggerlo in anteprima grazie a libri Mondadori e a Martina che ha organizzato questo review tour pazzesco. È in corso anche il blog tour e domani toccherà proprio a noi postare la tappa… vedrete! 🙂

È difficilissimo parlare di Aurora Rising perché è un libro pazzesco. Non è la prima volta che K&K si cimentano con la fantascienza perché la prima trilogia uscita in Italia che ci ha fatto conoscere questi due autori straordinari è Illuminae, sempre ambientata in un futuro molto lontano da noi, con tecnologia avanzata e un sacco di segreti da scoprire.

La stessa cosa accade qui, in Aurora Rising.

Non ho intenzione di svelare di più di quanto detto dalla trama ufficiale perché questo libro va assolutamente letto. E quando lo avrete finito, vi aspetto per parlarne perché ne ho davvero bisogno. Vi ricordate com’ero conciata alla fine de La quinta onda? Ecco. Qui è peggio perché conosco i miei polli e so che potrebbero smontare ogni mia singola teoria nel giro di tre pagine.

Comunque, torniamo al libro.

Non c’è un solo protagonista perché ogni capitolo è narrato da un punto di vista differente, cosa che potrebbe spaventare per paura di far confusione tra vari nomi ignoti, ma mi sento davvero di rassicurarvi perché, una volta fatto il “primo giro” di personaggi, vi sarà impossibile confonderli.

Siamo nel 2380 (io avrei 400 anni. Fico!) e siamo nello spazio. Ovviamente, quindi, non tutti i personaggi sono umani.

Non vengono descritti pedissequamente nel testo. Quando vengono presentati, oltre alla razza, vengono descritte alcune caratteristiche ma la vera descrizione la troviamo nelle pagine di Magellano, l’uniglass dato in dotazione a tutti i legionari di Aurora. Questo espediente fa sì che ci siano dati dettagli aggiuntivi che però non appesantiscono la narrazione in sé. Inoltre, Magellano ha un fine senso dell’umorismo e vi strapperà ben più di una risata.

La Squadra 312 disegnata da Kira Night. ©Kira Night | Instagram & Sito web

La squadra comandata da Tyler è una squadra composta da persone che nessuno vuole intorno, nonostante le grandi capacità tecniche che ognuno di loro ha dimostrato di avere durante l’addestramento in Accademia. E così, a causa di un ritardo di Tyler, la Squadra 312 ha preso forma e si appresta a partire per la sua prima missione per la Legione Aurora.

Il tema principale trattato in Aurora Rising è la diversità, la non conformità che spaventa e infastidisce.

Un esempio è tutta la vita di Finian fino al suo ingresso nella Squadra 312. Costretto a usare un esoscheletro per muoversi a causa di una malattia contratta da piccolo, viene isolato a partire dalla propria famiglia, cioè da quelli che dovrebbero volergli bene a prescindere da tutto… È logico quindi pensare che sia diffidente, che faccia fatica a fidarsi degli altri e che si nasconda dietro un’ironia a tratti pungente. E sì, è proprio lui uno dei miei personaggi preferiti di questo libro.

La trama gira intorno ad Auri, la misteriosa ragazza fuori dal tempo. Non mi voglio dilungare, ma ho una mia teoria, quindi se avete letto Aurora Rising fatemi un fischio così da poter condividere l’attesa del seguito che uscirà in inglese a maggio e si intitolerà Aurora Burning.

La copertina originale di Aurora Burning. Quanto è carino Kal?

Gli argomenti sono tantissimi e in Aurora Rising troverete davvero di tutto: amicizia, tradimento, amore non corrisposto, diversità, cieca obbedienza agli ordini anche quando sono sbagliati, risse, battaglie spaziali e tanti misteri da risolvere, il tutto condito con ironia, sarcasmo e un buon senso dell’umorismo. Questa lettura mi ha decisamente strappato ben più di una risata nonostante la situazione vissuta dai protagonisti richiedesse serietà.

Lo stile degli autori è fluido. Davvero non saprei dire dove finisce uno e dove inizia l’altro. Se proprio dobbiamo trovare un difetto a questo libro, potrebbe essere la mancanza di un world building strutturato come si deve. Le informazioni sono frammentarie, sia per quanto riguarda il mondo prima della criogenesi di Auri che per quanto riguarda l’universo nel 2380. Come ci siamo arrivati? Perché? Vengono accennate alcune cose ovviamente, soprattutto legate al passato di Tyler e Scarlett e alla vita di Kal, ma tutto il resto è un po’ frammentario e, secondo me, questa carenza rende il tutto un po’ effimero, come se fossero informazioni buttate lì a caso, quando si sarebbe potuto utilizzare qualche pagina in più di Magellano per dare informazioni utili a capire bene la struttura del mondo di Aurora Rising.

Un’altra cosa che mi fa storcere un po’ il naso è la mancanza di stupore da parte di Aurora. Auri si sveglia dopo 200 anni. Non sa dove sia, sa solo che tutti quelli che conosceva sono morti. Eppure usa lo stesso tipo di linguaggio che usano gli altri, non ha alcun genere di problema con la tecnologia, tanto che utilizza l’uniglass senza avere alcun tipo di problema (e io che devo spegnere le luci in studio usando Alexa tutte le volte mi incasino tra interruttori e comandi vocali, ma sono dettagli), così come tutto il resto. C’è qualche domanda curiosa sulle altre razze e su altre piccole cose, ma possibile che in 200 anni, alieni a parte, non sia cambiato nulla?

Ecco perché non me la sono sentita di dare cinque stelline piene a questo libro che comunque merita di essere letto. Ovviamente non vedo l’ora di avere tra le mani il seguito perché devo sapere! Chissà, magari avremo una spiegazione anche per le cose che non mi hanno convinta!

Curiosità: la MGM ha acquistato i diritti cinematografici e Aurora Rising presto diventerà una serie TV.

Avete letto la nostra recensione di Aurora Rising? Vi aspetto per commentarlo insieme. Non perdetevi la tappa di domani del blog tour!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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