Amo la mia vita
Chick-lit
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
324
Amo la mia vita è una commedia romantica che fa ridere e sorridere, in cui Sophie Kinsella affronta il tema delle false aspettative e dei compromessi necessari in amore. Perché chi hai davvero di fronte non è mai come pensavi fosse e soprattutto come lo volevi tu.
Ava vive a Londra, ha tre amiche del cuore e un compagno speciale, il suo beagle Harold, un cane molto vivace e disubbidiente che ne combina di tutti i colori. Non ha ancora trovato l'anima gemella e, dopo una lunga serie di incontri a dir poco insoddisfacenti, capisce che la ricerca di un partner online non fa per lei. Ava ha in mente mille progetti per la sua vita, le piace "ampliare i suoi orizzonti" anche se in realtà non sa quale strada prendere. Di fatto si guadagna da vivere scrivendo i bugiardini dei farmaci, è iscritta a un corso di aromaterapia e ha iniziato un suo romanzo, però non è molto ispirata. Decide perciò di partecipare a un corso di scrittura in Puglia dove conosce un uomo bello e misterioso da cui è irresistibilmente attratta. Tra i due scocca la scintilla, ma decidono di non chiedersi nulla delle loro rispettive vite, nome compreso. Alla fine di questa romantica avventura scoprono con gioia di essere entrambi diretti a Londra e cominciano a frequentarsi, ed è così che hanno inizio le sorprese… Ava avrà trovato l'uomo giusto o è solo un abbaglio?
Oggi partecipiamo al review party di Amo la mia vita, il nuovo libro di Sophie Kinsella pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte.
Ogni volta che apro un libro della Kinsella non so mai cosa aspettarmi perché riesce a passare da protagoniste che mi fanno impazzire a protagoniste che mi fanno venire il nervoso nel giro di tre pagine. Con questo libro ho provato la stessa sensazione. Dimenticate quindi Becky, la scoppiettante protagonista pasticciona della serie I love shopping (qui la recensione dell’ultimo libro – I love shopping a Natale) e preparatevi a incontrare Ava e il suo cane Harold.
Non voglio raccontarvi molto altro rispetto alla quarta di copertina, ma vorrei concentrarmi sulle sensazioni che ho provato leggendo. Intanto, arrivo dalla lettura di un libro brutto, ostico, che non mi è piaciuto per nulla e di cui vi parlerò più avanti, quindi ho accolto il nuovo lavoro della Kinsella con aspettative molto alte perché avevo bisogno di qualcosa che mi tirasse fuori dal baratro del blocco del lettore dentro il quale stavo per precipitare. E devo dire che Amo la mia vita è riuscito egregiamente a portare a termine il compito. L’ho divorato!
E veniamo ai personaggi. Ci sono due squadre in contrapposizione: da una parte Ava e le sue amiche, dall’altra Matt e i suoi amici. Sembra la classica trama di un “maschi contro femmine” in apparenza, ma in realtà il libro funziona perché i personaggi sono caratterizzati bene. I protagonisti sono Ava e Matt. Insieme sono tremendi e si originano scene a dir poco esilaranti, complice, naturalmente, il cane meno educato del mondo che è totalmente adorabile nonostante tutto. Ok, avendo io un cane che al pranzo di Natale lo scorso anno è riuscito a fregare il pane di mio suocero facendo un vero e proprio numero da circo, forse sono un peliiiiiino di parte, ma non si può non amare Harold. Davvero!
Ava e Matt non potrebbero essere meno incompatibili di così, anche se tutti e due amano il gelato e anche se entrambi sono pesantissimi. Eh già, qui abbiamo quasi battuto un record in quanto a pesantezza… La storia è raccontata dal punto di vista di Ava, quindi non abbiamo modo di leggere cosa pensi davvero Matt, ma la Kinsella è bravissima a descriverne i comportamenti e le espressioni, quindi non è difficile immaginare cosa gli passi per la testa.
Il punto di forza della storia, oltre ad Harold, sono gli amici di entrambi. Ingombranti, chiassosi, con i loro problemi e le loro manie, sono il centro del mondo di entrambi e sono amici veri, cosa che non guasta affatto.
Insieme a questo gruppo eterogeneo e strambo, si parla di malattia, di amicizia, di amore, di app per gli incontri online, di cambiamento, di scontri, di aspettative disattese, di case a dieci minuti dalla metropolitana, di famiglie disfunzionali, di vicini sciocchi, di case delle bambole, di robot, di classifica dei bastardi, di ex ingombranti, di sculture brutte e di libri da salvare. Il tutto in sole 324 pagine che voleranno via, ve lo assicuro!
Durante la lettura mi sono chiesta più volte quanto sia giusto cambiare la propria vita per far spazio a un’altra persona… stava già per partirmi il solito pippone polemico sulle donne che si annullano per compiacere un uomo, ma devo ammettere che la Kinsella è stata bravissima nel non scadere in questo cliché orribile, anzi! La parola chiave è compromesso. Eh sì, perché senza compromessi, senza essere flessibili (che non vuol dire snaturarsi o diventare zerbini) è difficile se non impossibile riuscire ad avere altre persone intorno, che siano amici o che sia un amore. Il confine tra compromesso e annullamento alle volte è labile, ma mi pare che la Kinsella abbia fatto un lavoro egregio. Non sempre è semplice fondere due esistenze diverse. Spesso, anzi, l’amore non basta, quando le divergenze e gli stili di vita sembrano davvero inconciliabili. Eppure…
E sì, ho pianto anche sul finale di questo libro. Cosa volete farci? Ormai sono diventata sensibile! In ogni caso, se leggerete Amo la mia vita, lasciatemi un commento, così ne parliamo!
Avete letto Amo la mia vita? Vi ispira? Lasciatemi un commento!
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