Il club delle lettrici compulsive

Altro giro, altra polemica – Vita da blogger

Altro giro, altra polemica. Eccomi di nuovo qua per via dell’ennesima polemica. Anzi, eccoci qua! Perché questo articolo è stato pensato e ideato da me e dalla mia amica Chiara del blog Libri & Segreti.
Siamo state coinvolte in una polemica che, per una volta, è passata abbastanza in sordina… Oggi non vogliamo calcare la mano, sia chiaro, non è nostra intenzione andare a raccontare per filo e per segno tutto quello che è successo e, come sempre, sapete che non faccio i nomi.
Non sono mica pettegola! Ehm…

Credits @gifer.com

In realtà questo è sia uno sfogo, sia un modo per raccomandare agli autori emergenti come NON bisogna comportarsi, sia un modo per raccontare ai lettori cosa succede nel brillantissimo mondo dell’editoria italiana (in realtà in una piccola parte, per fortuna!)

Iniziamo da un presupposto: questo articolo riguarda quelle recensioni fatte sì negativamente, ma con cognizione di causa. Esistono blog capaci di fare recensioni negative apposta per affossare un libro o un autore, spinti da qualsivoglia motivo. Lo sappiamo bene. Ma non è questo il caso.
Noi non operiamo così e chi ci conosce lo sa.

La maggior parte delle volte avvertiamo – anche se non dovrebbe essere necessario – che nelle nostre recensioni teniamo fede a vari principi, tra i quali sincerità, onestà, educazione. Non è sempre facile trovare le parole giuste per dire ad un autore che il libro, per il quale ha speso tanto tempo e dedizione, non ci è piaciuto. Non siamo autrici (non io, almeno), ma sappiamo bene che dietro ad un libro, anche quando è scritto “male”, c’è moltissimo lavoro. Ricordiamoci però che anche il blogger fa questo lavoro spinto dalla pura passione. Ma passione di cosa? Della lettura ovviamente, e di tutto ciò che questa comporta. E credeteci, per sopportare tutte le offese, pubbliche o meno, gli sgambetti, le malelingue, gli insulti… serve una passione davvero incrollabile! Non siamo di certo masochiste!

Tornando a noi. Ben più di una volta ci è capitato di vivere situazioni simili, su Facebook stesso si possono contare almeno tre o quattro polemiche al mese riguardo questo motivo. Ma esattamente, qual è la reazione di alcuni blog seri a queste polemiche? Una bella croce sul nome di quell’autore! Non siamo cattive, come dicevo prima ci piace leggere, ma la tortura autoinflitta proprio no!

Altro giro, altra polemica. Credits @giphy.com

Cosa spinge voi autori a chiedere recensioni se poi non siete capaci di accettare le critiche? Veramente, non riusciamo a capirlo! Ovviamente questo non riguarda tutti gli autori, ne siamo consce. Anche perché se tutti facessero polemiche al primo MA in vista…

Credits @tenor.com

Avremmo già chiuso baracca e burattini.

L’idea che ne esce, in queste situazioni, è che alcuni credano di aver scritto il nuovo Harry Potter o Il signore degli anelli, di essere il nuovo Dan Brown o Stephen King… Ma pensate che i loro libri non abbiano avuto critiche, anche aspre? Se credete questo, forse, dovreste ridimensionare l’opinione che avete sia dell’editoria che di voi stessi…

Credits @giphy.com

Ora, le critiche sono difficili da digerire, lo ha spiegato anche Chiara Beretta Mazzotta in un suo video, che vi invito a vedere:

[wpdevart_youtube]D8PQgbupNHg[/wpdevart_youtube]

Nel video si ribadisce che il punto non è essere osannati quanto quello di essere letti. Insomma, sarebbe il caso di “usare” le critiche che vi vengono rivolte a vostro vantaggio, ma non per scatenare una polemica, quanto per imparare il più possibile da esse. Se venti persone vi muovono la stessa critica, allora magari proprio tutti i torti non hanno, nonostante quell’idea, nella vostra testa, fosse assolutamente geniale.

Che poi, insomma, che senso ha chiedere una recensione se poi la si deve criticare? Parliamoci chiaro, se volete solo recensioni positive, ve le potete comprare, ce ne sono di autori che lo fanno; che poi si faccia finta di avere i prosciutti davanti agli occhi, è un altro discorso…

Credits @cdn-images-1.medium.com

Durante l’infuriare della polemica, Chiara ha pubblicato sul suo profilo personale di Facebook una card fatta (benissimo, tra l’altro) da Lucia C. Silver (apro un’altra parentesi: Lucia fa servizi editoriali di vario genere, quindi non è la prima che passa per la strada a dispensare consigli non richiesti. La sua pagina è una miniera di informazioni e se siete aspiranti scrittori potrebbe esservi davvero utile! La trovate qua).
La card è questa:

altro giro altra polemica
Altro giro, altra polemica. Mai rispondere ad una recensione negativa. MAI. Credits @LCS – Consigli di promozione

E c’è stato chi, nel privato, se l’è presa e ha interpretato questo consiglio come un’offesa. Ovviamente non lo era. Perché? Perché il danno, se la critica è onesta ed educata, lo fate solo a voi stessi, se alimentate una polemica inutile. (Chiara aggiunge: «E tra l’altro… possibile che sul mio profilo PERSONALE non possa pubblicare quello che voglio?». Penso che non si possa proprio darle torto!)

Tornando però all’argomento toccato dalla card… perché non si risponde mai ad una recensione negativa? Perché non siamo al bar a scambiarci opinioni sull’ultima lettura. Come voi autori pretendete rispetto per il vostro lavoro, dovreste portare lo stesso rispetto per il lavoro che fanno i blogger. Inoltre, non ha senso che perdiate tempo a rispiegare i concetti che avete cercato di definire nel vostro libro. Se non sono passati, i casi sono due: o non siete stati in grado di spiegarvi durante la stesura del vostro libro oppure avete a che fare con un analfabeta funzionale. Prima di saltare su con un: “Ah! Ecco! Il caso è proprio questo!”, fate due conti perché se è più di una persona a ribadire lo stesso concetto, forse gli analfabeti funzionali siete voi… e insistere non aiuta, anzi!

Altro giro, altra polemica. Credits @giphy.com

Ecco un’altra immagine che potrebbe esservi utile!

altro giro, altra polemica
Altro giro, altra polemica. Se ricevi una recensione negativa, sii professionale. Credits @LCS – Consigli di promozione

Ecco, direi che non c’è bisogno di nessuna spiegazione, parla da sola.

Mettetevi in testa che un blogger non è un autore fallito che non è stato in grado di scrivere il proprio libro e si vendica con chi invece ha messo insieme 300 pagine… Un blogger è prima di tutto un lettore forte, ovvero un lettore capace di leggere anche 200 libri all’anno. E capace di capire quello che legge, pensate un po’!

Mettetevi in testa anche che il blogger fa un servizio ai lettori, non agli autori, quindi evitate di chiedere più o meno velatamente di NON mettere le recensioni negative sui vari social e store o comunque di metterle dopo un tot di giorni dall’uscita (sì, ci è successo anche questo in passato), perché la risposta è e sarà sempre…

Altro giro, altra polemica. Credits @thejohnlocked

Sapete perché? Perché anche noi dobbiamo essere professionali, verso gli autori, verso noi stessi ma soprattutto verso i lettori che ci seguono e apprezzano per come lavoriamo! Noi dedichiamo tempo a leggere libri, tempo che non torna indietro, cercate di capirlo, tempo che avremmo potuto dedicare ad altre letture, alle nostre famiglie, alla nostra vita (perché sì, ne abbiamo una anche noi!). Se pubblicassimo solo recensioni positive, che parere avrebbero di noi i nostri lettori?

Ho letto in giro post e commenti di alcuni autori negli ultimi mesi, che mi fanno ben sperare… il succo è questo:

  • Quando si pubblica un libro bisogna mettere in conto di non piacere a tutti.
  • Quando si pubblica un libro bisogna mettere in conto le recensioni negative che, anche se non fanno piacere, sono sacre come quelle positive.
  • Se arrivano recensioni negative assurde e fuori luogo ci si ride sopra e si passa avanti (il lettore non è scemo, se ne accorge). Se invece arrivano recensioni negative fondate, fa male ma si ingoia il rospo e si va avanti.
  • Se la recensione è negativa ed è fatta da persone competenti, fatene tesoro! La vostra mamma, la vostra parrucchiera, vostro marito, la vostra amica saranno sicuramente anche sinceri, ma non avranno la competenza di chi legge libri per lavoro e di chi sa cosa rende una storia valida.
  • Forse è il caso di prendere il fatto di scrivere libro con più filosofia… è importante, ma non è il centro del mondo.

Insomma, in conclusione… Se non siete in grado di ricevere critiche, nessuno vi obbliga a pubblicare. Se lo fate, per X motivi, almeno non chiedete recensioni, soprattutto a quei blog che le scrivono sinceramente.

Un supermega consiglio… prima di chiedere recensioni, fatevi un giro sui blog, leggete i regolamenti, i disclaimer, le linee guida e qualche recensione, così vi fate un’idea del modo di lavorare e dei generi che tendono a leggere in un determinato blog.

Vi siete mai trovati al centro di una polemica da autori o da blogger? E da lettori, cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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