Il club delle lettrici compulsive

Alba oscura – Nevernight – Jay Kristoff – Review Party

Alba oscura Book Cover Alba oscura
Nevernight #3
Jay Kristoff
Fantasy - Young Adult
Mondadori
2019
Digitale - Cartaceo
530

Il viaggio di Mia verso la vendetta sta per giungere al termine, ma qualcosa sta cambiando. Sepolto sotto le mura e le strade della città, un pericoloso segreto sta per emergere. E ora che i tre soli stanno per tramontare, riuscirà Mia a sopravvivere al proprio destino?

Siamo arrivati alla fine del Review Party e della trilogia. Alba oscura è il volume conclusivo della serie Nevernight che ho avuto la fortuna e il privilegio di poter leggere in anteprima. In realtà, siamo tutti molto fortunati perché Mondadori ha deciso di pubblicare i tre volumi della serie contemporaneamente. Ebbene sì! Nessuna attesa tra un volume e l’altro! Non è magnifico?

La trilogia è così composta:

Spero per voi che siate in pari con la lettura perché, per parlarvi come si deve di Alba oscura, è inevitabile far riferimento al libro precedente.

Quando ho chiuso I grandi giochi ero a bocca aperta. Che il fratello di Mia fosse vivo me lo aspettavo. Non mi aspettavo di scoprire però quello che ho scoperto sulla famiglia di Mia!

E vogliamo parlare dell’ultima parola del libro? Di quel «Tric!» pronunciato da Ashliin? In effetti, ho gradito molto le scuse che il narratore rivolge al lettore. Definirle doverose è il minimo. Come vi ho già detto, noi lettori italiani siamo molto fortunati perché Mondadori ha deciso di pubblicare tutti i volumi della trilogia contemporaneamente, senza farci aspettare tra un libro e l’altro. I lettori anglofoni non sono stati così fortunati perché tra l’uscita de I grandi giochi e quella di Alba oscura, è passato un anno e mezzo…

Questa volta la storia riprende da dove si era interrotta, ovvero con Mia in fuga dopo aver portato a termine la sua vendetta. Ma quando la Chiesa Rossa è implicata, nulla è come sembra.
Non entro nei dettagli, state tranquilli! Non voglio rischiare di rovinarvi la lettura, soprattutto perché questa è una delle trilogie più belle che io abbia mai letto in vita mia!

Se avete seguito il Review Party e letto le prime due recensioni, vi sarete accorti che non ho mai parlato della protagonista. Ho nominato Mia, certo, ma non ho mai analizzato con voi il personaggio. Questo perché ho preferito aspettare la fine, in modo da avere tutti gli elementi necessari e avere il quadro completo davanti.

«Sono una figlia dell’oscurità tra le stelle» replicò lei. «Sono il pensiero che fa svegliare sudati gli stronzi di questo mondo nell’illuminotte. Sono la vendetta di ogni figlia resa orfana, di ogni madre assassinata, di ogni figlio bastardo.» Mia si sporse in avanti e guardò l’uomo negli occhi. «Sono la guerra che non puoi vincere.»

Mia è un personaggio davvero complicato. Viene chiamata in tanti modi, alcuni decisamente poco gentili… Il Corvo, la Salvatrice di Stormwatch, amica, amante, traditrice, tenebris, figlia sorella, assassina, Lama.
Mia è tutte queste cose. È complessa, sfaccettata… di sicuro non è un personaggio piatto!

La sua storia è una storia di sangue, lacrime e dolore. È rinata dalle ceneri della sua familia, forgiata nella vendetta. È uno di quei personaggi che potrebbero non piacere per l’atteggiamento strafottente, per la testardaggine, per le scelte discutibili che compie… In lei però ho visto cieca determinazione e, sotto tutta la sua furia, nasconde un animo buono.

Di sicuro ricorderete l’ultima prova per diventare Lama. Ricorderete Belle e Verme. Ricorderete Sidonius, Cantalame e gli altri gladiatii. Nonostante tutto, Mia non ha perso se stessa. E quando la scelta è tra vivere e morire, non è cosa da poco.

Mia appartiene a se stessa.

Così ne parla Ashliin, durante un confronto molto animato con Tric… del resto, lui non ha preso molto bene il fatto che lei l’abbia pugnalato a tradimento. Bisogna capirlo!
In realtà, Mia, all’inizio, non appartiene a se stessa, ma durante lo svolgersi della storia, si rivendicherà. È difficile spiegare esattamente cosa intendo perché la cosa è abbastanza sottile eppure, leggendo, ve ne renderete conto anche voi.
Quando parla di Mercurio, quando guarda Ashliin, quando cerca di penetrare attraverso lo scudo di odio del fratellino ritrovato, quando si rivolge agli ex gladiatii… tutte queste persone sono entrate in maniera drammatica nella vita di Mia, sono diventate la sua familia. Non male per qualcuno che aveva perso tutto, no? Per qualcuno che aveva in mente solo la vendetta…

«Non scherzare con i bibliotecari, signorinella. Noi conosciamo il potere delle parole.»

Vi ricordate quando nella prima recensione vi ho detto di avere una teoria a proposito del narratore? Ecco, ho sbagliato. In Alba oscura si scopre ovviamente chi sia a raccontare la storia di Mia. Non ve lo dico, però lasciatemi un commento: chi pensate che sia? E se siete arrivati fino a qui vuol dire che avete letto almeno il secondo libro. È il momento delle scommesse, gente!
La cosa divertentissima è che nel libro si parla del libro stesso e si prende in giro il narratore per le note a piè di pagina. Per fortuna ci sono queste scene. Strappano una risata e allentano un po’ la tensione.

Oh cazzo, starete pensando. Non ci sono note a piè di pagina da un pezzo. Mi domando dove siano andate. Forse l’autore è rimasto imbarazzato dal fatto che chiunque nel suo stesso libro le prenda per il culo e ha deciso di non inserirne altre nel resto del romanzo?
[…]
Perciò, ecco qua. Un’altra nota a piè di pagina. E ne ho in serbo molte altre, bastardi ingrati. Se siete tanto esperti di letteratura, perché non vi scrivete un libro da soli?

Sentendo il parere delle altre ragazze che hanno avuto modo di leggere questi libri in anteprima, ho notato che questo sistema di note che integrano il testo ha dato un po’ fastidio. A me, sinceramente, questo espediente narrativo è piaciuto molto. Mi era già capitato di leggere libri scritti in questo modo (ricordate Bartimeus, vero?) e trovo che sia un modo simpatico e intelligente per integrare nozioni e approfondimenti che altrimenti non avrebbero il giusto spazio nel testo, se non a prezzo di digressioni lunghissime e spezza-trama. Certo, con il cartaceo è più comodo… Il file ARC, ovvero la copia recensione digitale che viene data ai blog, solitamente è un pdf e non è interattivo come il file finito che viene messo in vendita.

Il fatto poi che il narratore parli direttamente con il lettore, fa in modo che sembri che il lettore stesso sia parte del racconto. Avete presente La Storia Infinita? Ecco! Alba oscura mi ha ricordato anche il celebre libro di Ende, per certi versi!

La storia è super complessa e in Alba oscura troverete più risposte di quelle che stavate cercando. Alcune, poi, mi hanno davvero sorpresa perché totalmente inaspettate.

Amore e odio, vita e morte, amicizia e tradimento…. tutte cose in antitesi tra loro che sono le componenti di questo ultimo romanzo che è davvero un’opera d’arte senza eguali. Difficilmente mi lascio sorprendere, ma Kristoff è stato in grado di tessere una storia così bella e complicata che, quando finalmente ogni pezzo di questo immenso puzzle è andato al suo posto, sono rimasta a bocca aperta. Letteralmente. Di nuovo!

Leggendo Alba oscura vi capiterà di cambiare idea ogni dieci minuti. vi sentirete sopraffatti e frastornati. Non preoccupatevi. È tutto normale. Ogni cosa avrà un senso, alla fine.

Anche i rapporti tra i personaggi sono complessi. Non posso entrare nei dettagli per ovvi motivi, però posso dirvi che sono stati studiati dall’autore nei minimi particolari.
Al centro c’è sempre Mia. Mia e Jonnen, Mia e Mercurio, Mia e Tric, Mia e Ashliin; perfino tra Tric e Ashliin c’è di mezzo Mia.

I personaggi secondari hanno un peso enorme nella storia. Non sono subordinati a Mia, anche se sono legati a lei, ma vivono una vita propria. In Alba oscura troviamo anche numerosi capitoli in cui Mia non è presente ed è bello leggere ciò che stanno vivendo gli altri.
Tra le new entry non si può non apprezzare Cloud Corleone, l’astuto pirata “con un sorriso da quattro bastardi”. Con i suoi salati sarà protagonista di alcune delle scene più divertenti e commoventi dell’intero libro.

Nella recensione di Mai dimenticare vi ho raccontato che ho letto il libro in un momento in cui avevo davvero paura. Non voglio annoiarvi con i dettagli sulla mia vita, quindi basti questo: avevo paura e ho pensato che sarebbe stato bellissimo, almeno per un momento, avere un passeggero che me la portasse via.
In Alba oscura si parla anche di paura e l’autore ne dà una descrizione tanto efficace da farmi fermare e interrompere la lettura per un momento, il tempo necessario per metabolizzare. Non vi copio la citazione, ma quando ci arriverete, capirete quello che intendo. Kristoff è stato capace di portarmi fino a questo punto attraverso un lungo percorso che andava seguito dall’inizio alla fine e che mi ha aperto gli occhi su una cosa di fondamentale importanza: avere paura vuol dire essere vivi, vuol dire avere qualcosa di importante da perdere, vuol dire avere qualcosa per cui valga la pena lottare.
È meraviglioso quando in un libro si trovano le risposte di cui eravamo in cerca, vero? Vi è mai capitato?

Tra gli argomenti trattati ve ne sono di attualissimi. Un esempio?

La costituzione della Repubblica veniva fatta a brandelli di fronte ai loro occhi. Le loro voci venivano ridotte a una pallida eco in una camera vuota. Eppure tutti quanti
Tutti
Fino
All’ultimo
Non urlavano.
Non si infuriavano.
Non si opponevano.
Ma esultavano, cazzo.

Non servono spiegazioni, vero?

Quando ho chiuso Alba oscura mi sono resa conto che questi personaggi, tutti, anche quelli cattivi, mi mancheranno da morire… lo scorbutico Mercurio, il fedele Sidonius, il sarcastico Aelius, l’affettuosa e leale Cantalame, l’enigmatico Tric, Ashliin e il suo amore sconfinato… mi mancheranno tutti, dal primo all’ultimo.

Perché questa è la storia di una vendetta, ma non solo.
Questa è una storia d’amore.
Una storia di amicizia.
Una storia di tradimenti, di promesse infrante e mantenute.
Una storia di sangue e ossa, di lacrime e dolore.
Questa è una gran storia!

Avete letto Nevernight – Alba oscura? Lasciateci un commento!

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NdA: Il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito in alcun modo sulla mia valutazione del romanzo.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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