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Agnese e il male – Giulia Besa

Agnese e il male Book Cover Agnese e il male
Devil #1
Giulia Besa
Letture per ragazzi - Fantasy
DeA Planeta Libri
2021
Digitale - Cartaceo
224
Fornito dalla Casa Editrice

Una protagonista diabolica. Un mistero oscuro e secolare. Un’avventura fantasy profonda, sull’apparire e sull’essere.

Capelli neri, unghie nere, vestiti scuri, lingua tagliente e noncuranza delle regole. Agnese è così, prendere o lasciare. È capace di fare rissa con una vecchietta invadente o giocare per ore col fratellino. È una tipa, dicono, una testa calda, o forse solo una ragazza che non intende farsi influenzare dal giudizio degli altri. Dopotutto i suoi amici la amano anche per questo. Il giorno però in cui Agnese deve presentarsi allo Specchio, tutto cambia. Lo Specchio è lo spauracchio di ogni quindicenne. È il passaggio obbligato verso il mondo degli adulti. Specchiarsi significa sottomettersi a un essere imperscrutabile che separa le anime belle dalle anime brutte. E nella società c’è spazio solo per le prime. Agnese sa di non essere perfetta, ma si piace così com’è, non ha nulla da temere… almeno fino al momento in cui osserva la propria immagine riflessa. Nessuno aveva mai visto qualcosa del genere, prima di allora. Di così… mostruoso. Agnese viene precipitata nel vortice della vergogna, del giudizio, della paura. Allontanata da tutto e da tutti perché le anime brutte sono pericolose e devono essere corrette. Poi incontra Orlando e Viola, anche loro sono soli, anche loro hanno perso tutto per colpa dello Specchio. Forse non tutto è perduto, essere soli insieme significa anche avere un alleato con cui combattere.

Oggi partecipiamo al review party di Devil. Agnese e il male, un libro di Giulia Besa pubblicato da DeA. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Agnese e il male

Nonostante Agnese e il male sia un libro per ragazzi, credo che sia una lettura che può far solo del bene a chiunque lo legga. Ma andiamo con ordine.

Siamo in un mondo pressoché uguale al nostro. La popolazione vive in aree ben definite, stabilite da un Confine che non deve essere superato. La città in cui è ambientata la storia non ha un nome o dei riferimenti precisi, ma grazie alle descrizioni dell’autrice scopriamo che ci sono molti palazzi abbandonati e in disuso e ci sono zone in cui è meglio non passeggiare.

Agnese ha appena iniziato la prima superiore e ben presto dovrà sottoporsi al rituale dello Specchio, come tutti i ragazzi della sua età. Lo Specchio, artefatto magico, mostra a tutti il vero aspetto dell’anima di chi ci si pone davanti e il Ministero delle Anime divide le anime belle dalle anime brutte. Ça va sans dire che le anime brutte non se la passano un granché bene perché vengono sottoposte a un percorso di correzione che le cambierà per sempre.

Agnese è una ragazza tosta, una che non ha paura di dire ciò che pensa e che non si tira indietro quando arriva il momento di protestare per un’ingiustizia o lottare in difesa dei più deboli. Ha anche un senso dell’umorismo molto simile al mio (ok, forse questo non è un pregio…). È quindi una sorpresa quando, specchiandosi davanti a tutta la scuola, Agnese scopre di avere un’anima brutta, così brutta che si crea un discreto parapiglia perché da tempo non si vedeva una cosa del genere.

Non voglio raccontarvi altro sulla trama, del resto la quarta di copertina dice già moltissimo su questo libro che mi ha davvero sorpresa.

Iniziamo dai personaggi. In generale, gli adulti in Agnese e il male non fanno una gran figura. Le azioni si svolgono principalmente a scuola e in casa di Agnese.

Il tema attorno a cui ruota tutta la storia è l’apparenza. I ragazzi e le ragazze vengono giudicati per l’aspetto interiore esteriore della propria anima, non per il loro comportamento, non per le loro azioni. Se un’anima è bella allora quello che fa è sempre perfetto, va sempre tutto bene anche quando è palese che non sia così.

Gli insegnanti, che dovrebbero essere figure di supporto sempre e comunque, in realtà sono un pessimo esempio per gli studenti perché giudicano in base all’aspetto esteriore dell’anima, senza sforzarsi di capire chi hanno davanti. Anche gli studenti compiono lo stesso errore, ma fatto da un adulto secondo me diventa ancora più imperdonabile.

Inevitabile è il paragone con il mondo dei social. Da poco è scoppiato uno scandalo che coinvolge Facebook e Instagram. È stata pubblicata da poco un’inchiesta condotta dal Wall Street Journal in cui vengono analizzati i report dell’impatto che Facebook e Instagram hanno sui giovani, che alterano la percezione di sé e pur di tendere alle vite perfette che vedono online, irraggiungibili per definizione poiché costruite a tavolino nella maggioranza dei casi. Se vi interessa saperne di più, vi lascio il link a fine recensione.

Tra le pagine di Agnese e il male ritroviamo proprio questo: chi ha diritto di giudicare se un’anima è bella o brutta? Ci sono personaggi, non vi dico quali, che hanno un’anima bella ma un pessimo comportamento, mentre altri, pur avendo un’anima comunemente giudicata come brutta, sono sensibili, altruisti, attenti a non calpestare gli altri nel raggiungimento dei propri obiettivi.

Siamo tutti d’accordo quando affermiamo che la bellezza è soggettiva, ma quanto l’esteriorità ci condiziona nelle nostre scelte?

C’è molto altro in Agnese e il male (purtroppo anche qualche tempo verbale sbagliato, motivo per cui il libro non raggiunge il voto massimo). Troverete tradimenti, amicizie vecchie che si riconfermano e amicizie destinate a finire, persone che decidono di darsi una seconda possibilità, rimorsi, sensi di colpa.
Giulia Besa affronta temi come il bullismo senza fare sconti a nessuno, con uno stile diretto, a tratti un po’ sboccato ma decisamente efficace. Troverete anche dei gattini pucciosi che male non fanno.

Potrei stare qui ancora per ore a parlarvi di questo libro che è il primo di una serie (nei ringraziamenti l’autrice rassicura i lettori: sta già scrivendo il seguito), ma mi sono dilungata anche troppo. Di certo, questo libro andrebbe letto a scuola, anche solo per il modo in cui viene affrontato il tema del bullismo. Non mi è piaciuto tantissimo il messaggio nascosto tra le righe (gli adulti non capiscono, se hai bisogno arrangiati con i tuoi mezzi), ma aspetto di leggere se anche voi avete colto la stessa cosa. In realtà, questa scelta è funzionale alla trama, quindi forse è bene sottolinearlo in caso decidiate di leggere questo libro insieme ai vostri figli. La maggior parte degli adulti nel libro, come già detto, compiono scelte pessime e sono davvero un brutto esempio, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio… E mi fermo qui perché lo spoiler è dietro l’angolo.

Ho provato a definire il genere di questo libro per compilare l’infografica, ma è super difficile perché rientra nel filone fantasy, ma con quale sottogenere? Potrebbe essere una distopia, così come un romanzo di formazione e senza dubbio uno young adult… di sicuro, se c’è qualcosa che abbiamo imparato leggendo Agnese e il male è che le etichette non vanno mai bene, quindi ho deciso che questo libro rientra a pieno titolo nella categoria libri istruttivi che tutti dovrebbero leggere, nonostante non sia perfetto e ci siano ampi margini di miglioramento.

E ora parliamone! Come vi immaginate la vostra anima? La mia assomiglia senza dubbio a un gatto arrabbiato, tipo quello del banner per intenderci!

Avete letto Agnese e il male ? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.


Link per approfondire.

Instagram è tossico per gli adolescenti e Facebook lo sa | Inchiesta del WSJ
Facebook Knows Instagram Is Toxic for Teen Girls, Company Documents Show

Nella casellina nascosta trovate i Trigger warning. Potrebbero esserci spoiler, quindi procedete con cautela. Per aprirla cliccate sul più.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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