PIXI Skintreats | Peel & Polish, T-zone Peel-off Mask, Glow Mud Mask: Review

Mentre scrivo questo articolo in balcone, mi sto godendo il venticello che alleggerisce il clima caldo che si respira. E visto che parliamo di godersi le cose, mi pare giusto parlarvi di alcuni prodotti della linea Skintreats di PIXI. In particolare oggi voglio racchiudervi in un unico articolo, la mia esperienza con tre prodotti dedicati alla skincare: il Peel & Polish, la T-zone Peel-off Mask e la Glow Mud Mask. Si tratta di un peeling e due maschere pensate per esigenze diverse.

Pixi Beauty

Tutte e tre le referenze di cui oggi vi andrò a parlare, sono caratterizzate da un tubetto in plastica morbida, che ricorda tantissimo quello dei colori a tempera che usavo da bambina. Anche il tappo contribuisce a questa sensazione e per di più, aiuta anche a mantenere i prodotti in verticale e quindi con la sostanza rivolta verso l’uscita. Le colorazioni sono quelle tipiche del brand: verde e rosa con scritte oro-rosa.

PIXI Peel & Polish (39,99€)

Il Peel & Polish altro non è che un peeling enzimatico e come tale contribuisce a migliorare la grana della pelle e la sua luminosità. Questo peeling ha una colorazione salmone, con una consistenza leggera e lievemente granulosa. L’odore mi ricorda molto quello dei kiwi. La formula è arricchita con acidi della frutta che aiutano ad eliminare le cellule morte, acido lattico dall’azione esfoliante delicata, cellulosa ed estratti degli zuccheri per rendere la pelle luminosa.

INCI PIXI Peel & Polish

Aqua, Lactic acid, Polylactic acid, Helianthus annuus seed oil, Cetearyl alcohol, Propanediol, Ceteareth-20, Beraclay light red, Hamamelis virginiana water, Panax ginseng root extract, Carica papaya fruit extract, Saccharum officinarum extract, Acer saccharum extract, Cucumis sativus fruit extract, Citrus aurantium dulcis fruit extract, Citrus limon fruit extract, Vaccinium myrtillus fruit extract, Hydroxyethylcellulose, Polyglceryl-3 cocoate, Butylene glycol, Maltooligosyl glucoside, Glyceryl stearate, PEG-100 stearate, Caprylic/Capric triglyceride, Dipentaerythrityl tri-polyhydroxystearate, Hydrogenated starch hydrolysate, Phenoxyethanol, Caprylyl glycol, Sodium hydroxide, Xanthan gum, Polyglceryl-4 caprate, Polyglceryl-6 caprylate, Polyglceryl-6 ricinoleate, Pentylene glycol, Sorbic acid, Hydroxyphenyl propamidobenzoic acid, Ascorbyl palmitate, Benzoic Acid, Tocopherol.

Pixi Skintreats

Per me è stata la primissima volta in assoluto con un peeling. Esfolianti meccanici ne ho utilizzati tanti nel tempo e so bene come gestirli. I peeling no, ma come prima esperienza non è stata male, anzi. L’utilizzo è molto semplice anche per chi è alle prime armi con questo genere di prodotto. Il Peel & Polish infatti, va utilizzato 2-3 volte a settimana, stendendo uno strato sottile su viso e collo e lasciandolo agire per due minuti. Dopo si può procedere alla rimozione, sciacquando il viso ed il collo con acqua eventualmente con un movimento rotatorio leggero per aumentarne l’effetto illuminante.

Personalmente gli esfolianti, che siano chimici o meccanici, preferisco utilizzarli non più di 1-2 volte a settimana. Con questo di Pixi, ho preferito limitarmi ad una, proprio perché si tratta di un esfoliante di tipo chimico ed ero alla mia prima esperienza. Anche con i tempi di posa, ho cercato sempre di stare attenta, attivando un timer. Con queste cose, preferisco sempre andarci con i piedi di piombo. Sul collo, non l’ho mai utilizzato: un po’ perché non ne ho sentito mai l’esigenza, un po’ perché lì, la mia pelle è più sensibile di quella del viso.

Applicando il Peel & Polish sul viso, percepisco subito ed ogni volta, un’azione rinfrescante ed un lievissimo formicolio che io associo all’azione esfoliante. Mi sarei aspettata una sensazione di pizzicore, anche lieve, ma niente ed ho apprezzato molto questa cosa. In fase di rimozione, ho sempre proceduto con lievi movimenti rotatori per avere un’azione illuminante maggiore.

Il risultato ogni volta che lo utilizzo è di pelle subito più bella naturalmente: è più luminosa, la grana appare lievemente affinata e non tira. Io preferisco comunque mettere la crema idratante successivamente, per evitare fastidi. Ho notato, però che su di me, dopo qualche ora, ho il cosiddetto effetto rebound. Ogni volta mi sono accorta che, se nell’immediato la mia pelle era opacizzata, ma luminosa al tempo stesso, nelle ore successive tendevo a lucidarmi di più e più velocemente. Anche per questo motivo preferisco utilizzarlo con la frequenza di una volta a settimana ed evito di utilizzarlo quando le temperature per me sono proibitive (dai 30° in su).


PIXI T-zone Peel-off Mask (23-25€ x 45ml)

t zone peel off mask

La T-zone peel off mask, tra i tre prodotti di cui vi parlo oggi, è quella che ho utilizzato ed apprezzato di più per un insieme di fattori. Si tratta di una maschera peel-off il cui scopo è rimuovere le impurità e rendere la pelle più luminosa e soda. La consistenza di questa maschera è decisamente fluida ed il colore e una meraviglia: verde mela metallizzato. Le prime due tre volte che l’ho utilizzata, c’era una parte acquosa separata dal resto. Poi questa problematica è sparita da sola. L’odore mi ricorda un po’ quello della plastilina con cui giocavo da piccola, ma non lo trovo fastidioso.

INCI PIXI T-zone peel-off mask

Aqua, Polyvinyl alcohol, Polyvinyl acetate, Alcohol denat., Aloe barbadensis leaf water, Phyllostachys nigra leaf extract, Persea gratissima fruit extract, Camellia sinensis leaf extract, Cucumis sativus fruit extract, Chondrus crispus extract, Saccharum officinarum extract, Pentylene glycol, Butylene glycol, Ethylhexyl hydroxystearate, Cellulose gum, Caprylyl glycol, Xanthan gum, Phenoxyethanol, Fragrance, Disodium EDTA. [+/- CI 77163, CI 77288, CI 77492].

Questa maschera pee-off va applicata 1-2 volte a settimana sulla zona T con uno spesso strato. Va poi lasciata asciugare e rimossa normalmente come qualsiasi altra maschera di questa tipologia. Una volta applicata sul viso, non si sposta da dov’è ed anzi inizia ad asciugarsi da subito. Io oltre alla zona T, ne metto un po’ anche ai lati del naso, perché lì tendo a lucidarmi allo stesso modo. Rispetto ad altre maschere peel-off, la sensazione di pelle che tira, è inferiore. Certo non è una sensazione di pelle rilassata, ma neanche fastidiosa. In fase di rimozione, personalmente avverto un leggero dolore nelle zone dove la mia pelle è più secca, quindi ai bordi del mento e della fronte. Sul resto della zona T, non avverto fastidio.

Una cosa che ho notato è che, questa maschera peel-off, è in grado anche di rimuovere qualche punto nero nelle mie zone più problematiche (principalmente naso e fronte). Non è comunque paragonabile all’azione dei cerottini per punti neri, ma è pur sempre meglio di niente e poi non nasce per quello. La pelle dopo l’utilizzo appare estremamente opacizzata e lievemente arrossata nei punti in cui avverto dolore in fase di rimozione. Il rossore non dura molto e dopo una decina di minuti, torna del suo normale colorito.


Pixi Glow Mud Mask (23,95€ x 45ml)

Pixi skintreats

La Glow Mud Mask, invece è una maschera un po’ più classica. Si tratta, infatti, di una maschera densa e corposa, di colore verde-grigio fango e dall’intenso odore di argilla. Si tratta di una maschera idratante e purificante al tempo stesso. La formula è arricchita da caolino ad azione purificante, sale marino disintossicante e ginseng ad azione illuminante e schiarente.

INCI PIXI Glow Mud mask

Aloe barbadensis leaf juice, Kaolin, Sea salt (Mediterranean and Dead Sea Mud), Diatomaceous earth, Bentonite, Glycerin, Glyceryl stearate, Cetyl alcohol, Simmondsia chinensis seed oil, Squalane, Humulus lupulus extract, Arctium lappa root extract, Rosmarinus officinalis leaf extract, Salvia officinalis leaf extract, Panax root extract, Phenoxyethanol, Caprylyl glycol, Ethylhexylglycerin, Hexylene glycol, Sodium hyaluronate, Polysorbate 20, Chlorphenesin, Hydroxyethyl cellulose, Xanthan gum, Fragrance, Dead Sea Salt, CI 77499, Citric Acid.

La Glow Mud Mask va utilizzate 2-3 volte a settimana o come trattamento quando è necessario. In questo caso, i tempi di posa sono più lunghi: circa 15 minuti, dopo i quali la maschera va rimossa con abbonante acqua. Come per gli altri trattamenti, io non vado mai oltre una volta a settimana, perché non ne sento la necessità e preferisco che la mia pelle non si abitui troppo. Le prime volte, la utilizzavo una volta a settimana su tutto il viso, ma trovandola un po’ più aggressiva, ho iniziato a preferirla solo in alcuni punti del viso ed in alcuni periodi.

La reputo più aggressiva, perché diverse volte mi è capitato di percepire le guance pizzicare leggermente durante il tempo di posa. In questo tempo, comunque non si asciuga mai del tutto, ma rimane morbida e ciò la rende confortevole. Come dicevo, visto il pizzicore che avverto in alcune situazioni, tendo ad utilizzarla sul mento prima del ciclo mestruale, quando mi spuntano puntuali dei simpatici amici. La rimozione l’ho trovata un po’ ostica, se la paragono ad altre maschere che ho utilizzato nel tempo, nonostante mi aiuti con una spugnetta apposita. In certi punti devo fare anche attenzione a rimuoverla bene, perché è come se una parte si infilasse tra i pori.

Il risultato dopo la rimozione è di pelle opaca, ma non spenta, naturalmente luminosa. Anche sui brufoli, ho riscontrato un effetto molto buono, infatti spesso, faccio affidamento su di lei quando ho la pelle scombussolata. Ho notato che li rende meno rossi e gonfi. Certo non li fa sparire del tutto, ma aiuta tanto a tenerli a bada.


In definitiva, questi prodotti della linea Skintreats di PIXI, non si sono rivelati affatto male a parte qualche problema che ho riscontrato su di me. Vale la pena di provarli? Sì, perché ognuno ha delle caratteristiche che mi piacciono. Del peeling mi piace l’azione delicata ed il fatto che sia un peeling chimico a prova di imbranata. Della maschera peel-off non c’è nulla che non mi piaccia ed infine della Glow Mud Mask, apprezzo tanto l’azione decongestionante sui brufoli che quando la utilizzo, posso passare sopra al fatto che sia difficile da rimuovere. Per quanto riguarda il pizzicore, non posso fargliene una colpa, perché nell’ultimo anno è una cosa che mi è successa anche con altre maschere.

E voi avete provato qualcosa della linea Skintreats di PIXI? Quali referenze del brand mi suggerireste di provare? Fatemi sapere 😉

Il prodotto in questione mi è stato inviato dall’azienda a scopo valutativo, le opinioni espresse nella review sono frutto della mia esperienza con il prodotto e restano del tutto personali e trasparenti.

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