Le mie letture del 2021 – [Post in aggiornamento]

Come lo scorso anno, anche questo anno ho deciso di pubblicare un unico articolo dedicato alle mie letture del 2021. Lo scorso anno, scrivere questo genere di post mi ha stimolata a leggere più libri rispetto al 2019 in cui avevo fatto pena. L’unico problema che ho avuto lo scorso anno è stato il blocco da agosto in poi. Ho smesso nuovamente di leggere, non perché me ne mancasse la voglia, ma perché avevo giornate piene. Dovevo prepararmi per il concorso, facevo attività fisica, lavoravo e così via, per cui alla sera o nei ritagli di tempo non avevo molta voglia di mettermi a leggere, specie dopo aver passato ore a leggere per concorso e lavoro.

Come per lo scorso anno, il post verrà aggiornato di volta in volta. Non ho neanche un augurio particolare da farmi in realtà. Mi andrebbe già bene riuscire a leggere anche 1-2 libri al mese, mantenendomi costante nel corso dell’anno. Non ho intenzione di fissarmi come obiettivo 24-30 libri in un anno, come fanno alcuni, perché sono più che consapevole che potrei non riuscirci. Ho deciso di rimanere con i piedi saldamente ancorati a terra.

Letture 2021 – Gennaio

Fai bei sogni – Massimo Gramellini (2012)

Si tratta di un romanzo autobiografico dello stesso Gramellini. Mia sorella mi aveva riferito di averlo trovato un po’ deprimente. Io l’ho amato fin dal primo momento che ho iniziato a leggerlo. Lo stile di scrittura è scorrevole, anche se l’argomento non è dei più allegri. L’autore mi ha fatto viaggiare mentalmente dalla sua infanzia all’età adulta, parlando dei suoi momenti di vita più significativi e della sua evoluzione come uomo.

La cosa che ho trovato più bella in tutto questo è il fatto che per come Gramellini lo ha scritto, non si percepisce o almeno io non ho percepito nessuna autocommiserazione della propria condizione. Anzi, addirittura in alcune parti ci ho letto persino dell’autoironia che mi hanno fatta sorridere. O almeno questo è quello che è arrivato a me, probabilmente anche per il modo che ho di affrontare molte situazioni. Per il resto, lo trovo un bellissimo libro, magari da consigliare a qualcuno che sta vivendo un momento di sofferenza proprio per infondergli un messaggio di speranza e del fatto che non è solo in quello che sta vivendo.

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Letture 2021 – Giugno

Un po’ di tempo per me – Marina Piazza (2005)

Possiedo questo libro almeno dal 2006-2007. Me lo regalò mio zio che ne aveva ricevute diverse copie omaggio. All’epoca ero decisamente troppo piccola per apprezzarlo, visto che si tratta di un saggio. Io avevo iniziato a leggerlo una mezza volta, svariati anni fa, perché ero convinta fosse una lettura semplice. In realtà lo abbandonai dopo pochissime pagine. Questo anno l’ho ritrovato e ho potuto apprezzarlo a pieno.

Probabilmente complice anche il periodo super pieno che ho avuto negli ultimi mesi, è stata una lettura che è caduta a fagiuolo come si suol dire. La prima parte è stata un po’ pesante da leggere perché riportava tante citazioni di letture ed autori che non conosco. La cosa che invece ho apprezzato tantissimo è la modalità con cui viene raccontato il concetto del tempo per sé. L’autrice descrive e riporta vari esempi di come il tempo per sé può cambiare da donna a donna, di come questo concetto cambi con l’età ed in relazione alla situazione familiare che ci circonda.

Nella parte finale, inoltre, l’autrice racconta la serie di progetti che hanno coinvolto molte donne in varie parti d’Italia, per far sì che si riappropriassero del proprio tempo. Infatti, in tutto il libro viene ricordato quanto la mancanza del tempo per sé abbia colpito maggiormente (anzi quasi esclusivamente) le donne in quanto spessissimo oltre a lavorare, si ritrovano a gestire quasi del tutto sole figli, casa e famiglia. E’ una lettura che mi ha tenuto compagnia e mi ha fatto riflettere parecchio, tant’è che ho anche deciso di evidenziare diverse parti. 

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Letture 2021 – Settembre

La leggenda del Graal tra mistero e realtà – Atlanti del Sapere

In realtà questo libro non ho iniziato a leggerlo a settembre, bensì ad agosto. E’ stata una lettura tortmentata, al punto tale da abbandonarla ad un passo dalla fine. Ero consapevole che non si trattasse di un romanzo, ma appunto di un saggio, ma non è stato quello a farmelo abbandonare.

Ho trovato in più di una parte del testo, punti talmente ingarbugliati che mi toccava rileggerli più di una volta. Non solo ingarbugliati al livello di descrizioni, ma ingarbugliati lessicalmente. Inoltre per alcuni approfondimenti bisognava spostarsi di decine di pagine avanti o indietro, proprio come in un atlante. Ciò non faceva altro che farmi perdere ulteriormente la concentrazione man mano che andavo avanti. 

Altra cosa che in un libro del genere dovrebbe essere necssaria è la presenza di parti in grassetto per richiamare l’attenzione del lettore, mentre ho trovato solo alcune parti in corsivo. Peccato, perché di per sé l’argomento è anche interessante.

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Come avrete capito, questo articolo verrà aggiornato di volta in volta. Al contrario dello scorso anno, stavolta lo farò ogni volta che terminerò una delle mie letture. E voi come state messi a libri? Vi piace leggere o per voi risulta una forzatura? Quali sono i vostri libri preferiti o il vostro genere preferito?

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