Come guadagnare qualche extra mentre si studia? I metodi che ho utilizzato io negli anni

L’articolo di oggi è totalmente diverso da quelli che vi propongo di solito e per di più ci sono tantissimi articoli al riguardo. Infatti oggi vi racconto come guadagnare qualche extra mentre si studia. Allora perché dovreste leggere proprio il mio?! Perché semplicemente vi racconto la mia esperienza e sentire le esperienze altrui è sempre meglio che leggere anonime liste infinite, almeno per quel che mi riguarda.

guadagnare mentre si studia

Fin da piccola ho sempre dato valore ai soldi. Ciò non vuol dire che io sia tirchia o attaccata al denaro, anche io mi concedo le mie spese folli di tanto in tanto. Semplicemente, i miei genitori fin da piccola, mi hanno insegnato cosa significhi dover lavorare per guadagnarsi qualche soldo, pur non avendomi mai fatto mancare nulla. Con questo non intendo solo la vera e propria gestione del denaro, ma anche la cura verso le cose per cui si spende soldi.

Per questo motivo, fin dalle scuole medie (in cui si inizia comunque ad uscire, acquistare da soli qualche oggetto) ho cercato di gravare il meno possibile sulle spalle dei miei, un po’  anche gestendo i soldini che mi venivano regalati dai parenti in occasioni come compleanni e feste comandate. Dalle scuole superiori in poi, si può dire che ho iniziato a svolgere anche qualche lavoretto. So che c’è chi lo fa anche prima, ma in fin dei conti ognuno è diverso e vive il proprio percorso. Mentre ero all’università ho alternato periodi di studio a periodi di lavoro o addirittura periodi in cui facevo entrambi, per cui eccovi di seguito i modi in cui ho guadagnato qualche extra da studente!

Guadagnare… Studiando!

Ebbene sì! Sia alle medie che alle superiori mi è capitato di sentirmi dare della secchiona dai compagni di classe. In realtà, quello che i miei compagni sottovalutavano è il fatto che spesso e volentieri, ci siano enti regionali o enti per i dipendenti pubblici, che consentono di ottenere delle borse di studio in viaggi o denaro per merito (e in parte fascia di reddito). Fin dalla scuola media, grazie ai miei voti ho potuto usufruire di borse di studio e non è cosa da poco.

Sicuramente per gli studenti universitari, la cosa è ben più nota perché spesso le tasse universitarie son salate per cui per ottenere anche solo delle riduzioni ci si fa il mazzo per poter raggiungere quanti più crediti possibile o laurearsi in tempo. Cosa meno conosciuta a molti, invece, è il fatto che le stesse università a seconda del corso di laurea, consentano di partecipare a bandi per borse di studio extra che oltre ad un compenso economico, consentono ad esempio di svolgere periodi di lavoro/studio in altri atenei o stati e non mi riferisco all’Erasmus.

guadagnare studiando

Guadagnare mettendo a frutto le proprie conoscenze!

Studiare, studiare, studiare! Quando ero più piccola, alle volte non sopportavo il fatto che mi si dicesse di studiare il più possibile perché mi sarebbe servito in futuro. Ovviamente, poi crescendo le cose cambiano e si comprende il senso delle ramanzine che ci vengono fatte. Contando sulle proprie conoscenze, ci si può proporre per dare ripetizioni a chi ha bisogno.

Questa è una cosa che ho iniziato a fare dal primo anno di università e negli anni successivi a volte ho fatto ancora. E’ un metodo che consente di sfruttare il proprio sapere, acquisire nuove capacità (elaborazione, cambiare il linguaggio a seconda dell’interlocutore, e così via…) e guadagnare qualche extra. Se poi lo fate bene, la gente sarà soddisfatta e vi richiamerà anche successivamente o farà il vostro nome se qualcun’altro avrà bisogno.

Guadagnare… Dicendo la propria!

In realtà, qui si tratta di piccolissimi extra sul lungo tempo. Parlo di tutti quei siti che consentono di guadagnare qualche soldino rispondendo a sondaggi online (qui trovate quelli che reputo affidabili) o scrivendo recensioni su portali d’opinione come Ciao.it. In realtà non è che siano guadagni stratosferici che vi cambiano la vita, ma una volta ogni 3-4 mesi vi consentono di ricevere qualche ricarica paypal o buoni spendibili su vari siti.

In realtà si potrebbe fare anche aprendo un proprio blog o canale YT e parlare delle proprie passioni, però già la cosa diventa più complessa perché ci sono fattori da non sottovalutare: tempo per scrivere un articolo o editare foto/video, attrezzatura per scattare le foto o girare i video, il tempo per costruirsi un pubblico che vi consenta di guadagnare qualcosa con i circuiti pubblicitari (che vanno in base alle visualizzazioni e ai click).

E poi fare i blogger/youtuber richiede spesso moltissima organizzazione e tempo per studiare ulteriori argomenti come SEO, comprendere i dati Analytics che, se si è studenti a tempo pieno non è che sia proprio il massimo. Tra le varie cose, è quella che sconsiglio assolutamente se lo scopo è solo guadagnare. Non fatelo, in primis perché a meno che non siate dei geniacci e riusciate a spaccare nel giro di un paio di mesi, i guadagni sono davvero minimi e poi perché se lo fate solo per denaro, la gente lo percepisce immediatamente e vi molla subito.

Guadagnare… Facendo lavoretti saltuari!

Dalle scuole superiori ho iniziato a fare qualche lavoretto ogni tanto, che mi consentisse di ottenere qualche extra. Ad esempio ho fatto la baby sitter e la commessa, ma dal 2015 in poi, ho iniziato a partecipare anche a bandi che mi consentissero di lavorare part-time all’università. Prima in alcuni uffici come assistente in cui facevo fotocopie, scansionavo documenti e ordinavo cartelle con documenti legati a progetti e poi come tutor per le future matricole. Tutti contratti a tempo determinato e con un orario limitato che mi hanno consentito nel frattempo di studiare o dedicarmi ad altro.

Conosco anche colleghi che nel frattempo hanno lavorato come segretari, chi in call center e chi con la propria band ha fatto serate nei locali, riuscendo anche a sostenere buona parte delle spese universitarie.

Guadagnare… Vendendo cose usate!

Questa è una di quelle cose che si possono fare praticamente a quasi tutte le età. Se siete studenti, le cose più semplici e facili da rivendere sono i libri usati negli anni precedenti e che siete certi di non utilizzare più negli anni successivi. Altre cose che è possibile rivendere sono abiti, makeup (che però non ho mai venduto), accessori o cose che non si utilizzano più come attrezzatura fotografica. Inoltre in questo modo, non solo guadagnerete qualcosa, ma darete anche una mano all’ambiente perché si produrranno meno rifiuti.

Guadagnare con la vendita diretta!

C’è chi ama e chi odia la vendita diretta. Nel periodo universitario, in particolare dal 2010 al 2015 circa, ho fatto anche io la consigliera di bellezza per Yves Rocher. Qualcosa mi consentiva di intascare e togliermi qualche sfizio, ma per ottenere grandi entrate, come in ogni tipologia di vendita diretta, è necessario fatturare tanto. Diciamo che nel mio caso si è rivelato un metodo che mi ha concesso qualche entrata extra e mi ha fatto togliere parecchi sfizi in ambito cosmetico. Se siete bravi a vendere, è una cosa che potete provare a fare durante gli studi. Mal che vada, potrete abbandonare senza problemi. (Qui trovi la mia esperienza come consigliera di bellezza Yves Rocher).

Vendita diretta


In definitiva questi sono i metodi che ho usato io mentre studiavo e mi hanno consentito di rendermi più indipendente e gravare meno sul bilancio familiare. Voi vi siete mantenuti da soli durante gli studi? Avete svolto qualche lavoretto? O non riuscite a far nulla se vi dedicate allo studio? Fatemi sapere 😉

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2 Risposte a “Come guadagnare qualche extra mentre si studia? I metodi che ho utilizzato io negli anni”

  1. Post utilissimo Ile!
    Personalmente ho provato sia la cosa dei sondaggi (che faccio tutt’ora e saltuariamente 10€ su paypal non fanno mai male per togliersi qualche sfizio) e la vendita di cose usate, qui c’è un mercatino che si tiene esattamente la metà del valore del capo/oggetto venduto ma è molto più comodo che mettere tutto su deopo o app del genere e starci dietro.
    Di YR ormai ho perso il conto dei direct che mi arrivano su IG per entrare a far parte del giro, ma non credo possa far per me XD

    1. Grazie Vale!
      Esatto, con i sondaggi si guadagna pochissimo, ma per chi non lavora o svolge un lavoro saltuario, 10€ in più di tanto in tanto fanno comodo. E poi si perde tantissimo tempo tra pc e smartphone che a questo punto tanto vale spenderne una decina per i sondaggi.
      Non me ne parlare, anche a me quei messaggi arrivano puntualmente. Ti dico, nel mio caso non faceva per me come lavoro perché odio rompere le scatole alla gente per cui sì, ho fatto la consigliera, ma sempre cercando di essere il meno invadente possibile ed effettivamente i miei guadagni non erano mai esorbitanti XD

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