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Pianeti: Marte

Pianeti: Marte


Posted By on Lug 31, 2018

Marte

Noto come il pianeta rosso per la sua colorazione visibile anche ad occhio nudo, Marte, se osservato al telescopio, rivela due bianche calotte polari, macchie di color rosso cupo e una serie di sottili strutture scure.

I canali individuati da Schiaparelli nel 1877, per la loro disposizione regolare, fecero pensare all’esistenza di civiltà extraterrestri. In seguito fu accertato che i canali non erano altro che illusioni ottiche dovute a turbolenze atmosferiche.

Le calotte sono costituite da uno strato di ghiaccio d’acqua ricoperto da un altro di ghiaccio secco (anidride carbonica solida), il quale fonde durante l’estate marziana poichè la temperatura ambientale (-68 °C) è superiore a quella di liquefazione dell’anidride carbonica (-125 °C), secondo la pressione atmosferica di Marte.

L’atmosfera marziana è composta prevalentemente di anidride carbonica con tracce di azoto e di vapore acqueo; è molto rarefatta, dato che è circa 100 volte meno densa di quella terrestre, e quindi risulta piuttosto agevole studiare la superficie del pianeta.

La superficie di Marte è stata fotografata a partire dal dagli anni ’60 dalle sonde della serie Mariner e Viking e presenta caratteristiche fortemente diverse da una zona all’altra del pianeta.

Nell’emisfero settentrionale predominano infatti regioni pianeggianti e desertiche coperte da rocce rossastre e da detriti ricchi di ferro e di idrossidi di ferro.
L’emisfero meridionale, invece, appare molto accidentato e ricoperto da numerosi crateri, segno di antichi bombardamenti meteoritici.

In questo emisfero, ad esempio, si trova Hellas, uno dei più grandi bacini da impatto del sistema solare, che ha un diametro di 1800 km e una profondità di 3 km.

Caratteristiche sono anche le due vaste regioni Tharis ed Elysium, situate al di sopra dell’equatore di Marte: presentano una concentrazione di vulcani di notevoli dimensioni, quale il Monte Olimpo, alto 26 km.

La zona meridionale della Tharis è, inoltre, solcata dalla Valles Marineris, un’enorme frattura che si estende per più di 5000 km, pari ad 1/6 della circonferenza di Marte , ed è larga in alcuni tratti anche 100 km.

Marte ha due satelliti, Phobos e Deimos, scoperti nel 1877 da A. Hall, entrambi sono molto piccoli e di forma irregolare – il diametro medio di Phobos è di 25 km, quello di Deimos è di 13 km – ed hanno la superficie quasi completamente ricoperta di crateri di varie dimensioni.

a cura di Cristina Tartaglino

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Lughnasadh

Lughnasadh


Posted By on Lug 28, 2018

Festa d’ Agosto
Lughnasadh

Lughnasadh, Lughnasad o lugnasa, pronunciato lu-nassa, è la festa del dio Lugh.

Nei testi medievali irlandesi viene anche chiamata Bron Trogain, ovvero il primo giorno del mese di Trogain.

In Inghilterra è chiamato oggi comunemente Lammas, termine sassone che significa “massa di pane”, oppure con il termine gallese Gwyl Awst che significa “festa d’agosto”.

Terza festa dell’estate, è la celebrazione del primo raccolto del cereale principale del luogo, di solito frumento od orzo.

Alcuni celebrano il rito alla luna piena del Leone che attraversa l’Acquario. Secondo il calendario, è il 1° agosto.

Lughnasadh

Comunque venisse celebrata questa festa, e sembra essere stata differente nelle varie zone di Gran Bretagna e Irlanda, era sempre la celebrazione dei primi frutti del raccolto.

Si tenevano fiere (la più documentata era quella di Tailtin/Teltown in Irlanda), vi erano la fabbricazione di figure di paglia, l’abbellimento o la decorazione dei pozzi con preghiere, corse di cavalli e altri giochi.

Chi cercava lavoro veniva assoldato per tutto l’anno, si risolvevano gli affitti e altre dispute legali, si celebravano matrimoni.

La stagione della crescita dopo Beltane è giunta al temine e ora entriamo nella stagione della mietitura.

Durante i riti di Lughnasadh si rappresentano spesso dei miti, con il re del grano che si offre al sacrificio per rinascere come pane appena sfornato.

Il cereale viene anche utilizzato per fare la birra, e la paglia viene usata per i giacigli nell’inverno a venire.

L’ estate è in declino. La potenza del dio sole è stata donata alle spighe gialle.

II sacrificio del re una volta era assai concreto, poiché si offriva il sangue agli dèi che avevano donato il grano. Il fulcro del rito oggi è ancora questo intreccio di vita rigogliosa e abbandono alla morte.

È sia una celebrazione di ciò che abbiamo seminato e nutrito, che ora è giunto a maturazione, sia un riconoscimento del suo morire essiccandosi nel calore dell’estate, sacrificandosi per le nostre necessità.

Il duro lavoro del raccolto deve essere compiuto con accettazione della responsabilità per averlo accumulato.

Dopo il grano matureranno i frutti e le bacche scure, apportando un’energia completamente diversa ai banchetti futuri.

Lughnasadh è spesso la festa più grande, con gente che arriva da molto lontano per condividere la gioia del raccolto, portando musica e cibo e scambiandosi tecniche e racconti.

(Emma Restall Orr – I Principi del Druidismo)
Foto: Meandering in Wonderland

Le Figlie Dell’Antica Religione

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Lo scorpione

Lo scorpione


Posted By on Mar 27, 2018

Storie zenStorie zen: lo scorpione

Un maestro zen vide uno scorpione annegare e decise di tirarlo fuori dall’acqua, quando lo fece, lo scorpione lo punse.

Per l’effetto del dolore, il padrone lasciò l’animale che di nuovo cadde nell’ acqua in procinto di annegare, il maestro tentò di tirarlo fuori nuovamente e l’animale lo punse ancora.

Un giovane discepolo che era lì gli si avvicina e gli disse:
“Mi scusi maestro, ma perché continuate?
Non capite che ogni volta che provate a tirarlo fuori dall’acqua vi punge?”

Il maestro rispose:
“La natura dello scorpione è di pungere e questo non cambierà la mia che è di aiutare.”

Allora, il maestro riflettè e con l’aiuto di una foglia, tirò fuori lo scorpione dell’acqua e gli salvò la vita, poi rivolgendosi al suo giovane discepolo, continuò:

Non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa male, prendi solo delle precauzioni. Perché, gli uomini sono quasi sempre ingrati del beneficio che gli stai facendo.
Ma questo non è un motivo per smettere di fare del bene e di abbandonare l’amore che vive in te”.

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Olio essenziale di lavanda

Olio essenziale di lavanda


Posted By on Mar 9, 2018

Rimedi naturali

Olio essenziale di lavandaL’olio essenziale di lavanda è uno degli oli essenziali più usati. Non ha controindicazioni, salvo eventuali allergie a questa pianta.

E’ un ottimo calmante per i nervi, distende i muscoli, è un leggero antidepressivo, scioglie le contratture muscolari, facilita il sonno, è antisettico e antibatterico, inoltre favorisce la digestione.

Ecco alcuni dei principali utilizzi dell’olio essenziale di lavanda:

1) Aromaterapia
Versate nella vaschetta del diffusore di oli un po’ d’acqua e una goccia di olio essenziale di lavanda per ogni metro quadrato della stanza. In questo modo la fragranza si spargerà nell’ambiente donandovi relax.

2) Sonno
Provate ad appoggiare vicino al cuscino un fazzolettino imbevuto con olio essenziale di lavanda. Oppure preparate un cuscinetto imbottito di fiori di lavanda essiccati, a cui aggiungerete qualche goccia di olio essenziale

3) Punture di insetti
L’olio essenziale di può essere utilizzato anche puro. Per comodità ne potete versare una o due gocce in un cucchiaino di gel di aloe vera per facilitarne l’applicazione sulla pelle.

4) Sali da bagno e per il pediluvio
Versate nel catino per il pediluvio due cucchiai di sale grosso e quattro gocce di olio essenziale di lavanda. Per il bagno un bicchiere di sale grosso e dieci – quindici gocce di olio essenziale per l’acqua della vasca da bagno.

5) Deodorante ecologico
Mescolate due cucchiai di bicarbonato di sodio e quattro gocce di olio essenziale di lavanda, conservate in un barattolino e utilizzatelo al momento del bisogno

6) Massaggi
L’olio essenziale di lavanda è utile per massaggi rilassanti, antistress e decontratturanti. Lo potrete utilizzare puro o miscelato in piccole quantità con gel di aloe vera o con olio di mandorle dolci. I massaggi sono indicati in caso di artrite reumatoide.

7) Eliminare la forfora
Massaggiare con regolarità il cuoio capelluto aiuta ad attivare la circolazione e può essere utile per combattere la forfora.

8) Suffumigi
Versate cinque gocce in una pentola con un litro d’acqua bollente insieme a un cucchiaino di bicarbonato. Mescolate e respirate i vapori che si sprigionano coprendovi la testa con un asciugamano.

9) Impacchi alla lavanda
Potete effettuare impacchi alla lavanda caldi o freddi a seconda del tipo di dolore da trattare. Gli impacchi freddi sono utili per i lividi, mentre gli impacchi caldi sono consigliati per i dolori cervicali e le contratture muscolari. Immergete un panno o una garza in acqua calda o fredda e applicate qualche goccia di olio essenziale di lavanda prima di posizionarlo sulla zona da trattare.

10) Acne
L’olio essenziale di lavanda inibisce i batteri che possono causare infezioni della pelle e aiuta a bilanciare la secrezione di sebo, oltre a ridurre il rischio di cicatrici. Potete aggiungere una piccola quantità di olio essenziale di lavanda al gel di aloe vera o a una crema base per il viso prima di applicarli sulla pelle nei punti critici colpiti dall’acne.

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Fuoco: i quattro elementi

Fuoco: i quattro elementi


Posted By on Nov 20, 2017

Il fuoco rappresenta l’energia universale
Fuoco: i quattro elementi

Il fuoco rappresenta l’energia universale, il suo simbolo è riferito al sole che con i suoi raggi concede l’energia necessaria alla vita, riscalda e illumina.

Sono molti i significati simbolici legati al sole, la sua luce è la metafora dello spirito e della conoscenza; è fecondatore, le piante si tendono per riceverne la vita.

Nelle antiche culture l’energia del sole era considerata divina in quanto il sole è per la terra il principio di vita.
Le Vestali, nell’antica Roma, custodivano il fuoco sacro, simbolo di vita e di forza che avrebbe protetto l’Impero.

Gli alchimisti associavano al fuoco il numero “uno”, cioè l’Assoluto, il punto da cui tutto ha origine, l’inizio, il verbo, la creazione, l’energia vitale, il fuoco primordiale.

Il suo calore è simbolicamente associato ai sentimenti, il focolare domestico rappresenta la famiglia, l’intimità, le braci che covano sotto la cenere sono il simbolo dell’amore che non si spegne.

Ne tempi antichi il focolare era il fulcro della casa, si nasceva, si moriva, i bimbi ascoltavano le fiabe e i vecchi passavano le ore, sempre d’innanzi al focolare.

L’uomo è rassicurato dalla luce vibrante della fiaccola, che illumina il buio, la presenza del fuoco attraverso le candele ravviva il potere di meditare e di pregare, il cero è il simbolo della luce che rischiara nelle difficoltà, la sua fiamma riscalda il cuore perchè brucia egoismo e impurità.

I Romantici parlavano di “Fuoco Sacro” riferendosi all’esaltazione artistica.
Il fuoco distrugge, quando divampa l’incendio lascia solo cenere.
Il tribunale dell’inquisizione condannava le streghe al rogo e dava alla fiamme i libri giudicati blasfemi.

Il fuoco è inoltre una potenza purificatrice, nella mitologia l’araba fenice brucia e dalla sue ceneri nasce un uccello nuovo, bellissimo, ed è anche la nostra rinascita interiore.

Alchemy water symbol.svgACQUA
Troviamo nei testi indù “tutto era acqua”, nel Tao “le acque non avevano rive”, nella Genesi “Lo spirito di Dio era sulla superficie dell’acqua

Alchemy air symbol.svgARIA
L’aria, come il fuoco, è considerata un elemento attivo e maschile simbolo dello spirito, dell’attività mentale, rappresenta quindi l’energia della vita che è associata al respiro.

Alchemy fire symbol.svgFUOCO
Il fuoco rappresenta l’energia universale, il suo simbolo è riferito al sole che con i suoi raggi concede l’energia necessaria alla vita, riscalda e illumina

Alchemy earth symbol.svgTERRA
Il concetto di “Madre Terra” è presente in ogni cultura, la Terra è l’archetipo della “Grande Madre feconda”, perché la Natura con la sua linfa vitale alimenta ogni forma vivente.

 

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