Rimedi Naturali


AGLIO

AGLIO


Posted By on Gen 10, 2021

RIMEDI NATURALI

Aglio - Rimedi naturali

L’aglio è una pianta della famiglia delle Liliacee che può raggiungere un’altezza di settanta centimetri, imparentata con l’erba cipollina, la cipolla, lo scalogno e il porro. Comunemente coltivato in tutti gli orti, la fioritura avviene da giugno a luglio con fiori bianco-verdastri. Questo è il periodo in cui si raccoglie il bulbo, la parte con gli spicchi.

L’aglio, uno dei rimedi naturali più antichi e diffusi della medicina popolare, ha numerose proprietà curative.

Favorisce la crescita dei capelli e dona un aspetto sano alla pelle. Abbassa il livello di glicemia nel sangue, rafforza il sistema immunitario ed è un potente battericida. Inoltre, l’aglio, è un potentissimo vermicida e un regolatore della pressione arteriosa, Contro i calli è efficacissimo. Basta preparare un unguento a base di polpa di aglio schiacciato e olio di oliva.

Serve anche per preparare un efficace disinfettante detto “aceto antisettico”.

Ecco la ricetta:
Mettete in un vaso un cucchiaio di foglie di salvia, di rosmarino, di timo e fiori di lavanda tutti triturati. Unite uno spicchio d’aglio schiacciato.
Aggiungete poi un cucchiaio di foglie di noce e di alloro sempre triturate. Un cucchiaio di chiodi di garofano e una stecca di cannella schiacciati, un cucchiaio di ginepro (ramoscelli e bacche) triturato.
Ricoprite il tutto con un litro di aceto bianco. Lasciate macerare per dieci giorni, filtrate e conservate in una bottiglia.

L’aglio è inoltre riconosciuto in gastronomia internazionale per la sua proprietà di insaporire i cibi.

Aglio
L’aglio, uno dei rimedi più antichi e diffusi della medicina popolare, ha numerose proprietà.
Aloe vera
Le proprietà curative di questa pianta sono innumerevoli e i suoi effetti collaterali sono praticamente nulli.
Basilico
E’ una delle piante aromatiche più usate in cucina e grazie all’eugenolo, la sostanza che le dona il caratteristico profumo, il basilico assume un’importante funzione depurativa e antinfiammatoria
Garofano
L’ olio essenziale di garofano rientra nelle preparazioni farmacologiche utilizzate negli studi dentistici, proprio grazie al suo potere antimicrobico e alla sua azione analgesica pressoché immediata
Iperico
Alcuni studi clinici hanno dimostrato che l’iperico ha un’efficacia paragonabile ad alcuni psicofarmaci nella cura della depressione lieve e moderata
Limone
Giallo come il sole il limone, contiene virtù incredibili, ha proprietà antibatteriche e detergenti, depurative, disintossicanti dell’organismo, rimineralizzanti e antianemiche, attiva e rinforza le difese immunitarie

Read More
Erbe di San Giovanni

Erbe di San Giovanni


Posted By on Giu 14, 2020

Erbe di San Giovanni
Iperico

Erbe di San Giovanni

La notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, segue il solstizio d’estate ed è sempre stata considerata una notte magica.

Secondo un’antica leggenda il solstizio d’estate era la porta attraverso la quale gli dei facevano passare i nuovi nati sotto forma di rugiada: “la rugiada degli Dei”.

Un’altra leggenda ci racconta che durante questa notte il sole, che viene rappresentato come fuoco, si congiunge con la luna sotto forma d’acqua, da ciò nascono i riti dei falò e della tradizione.


La natura è al massimo della sua forza, inizia il cammino della rinascita ed è necessario incanalare queste forze per non incorrere in eventi nefasti.


Le piante e i fiori vengono influenzati da una particolare forza e per sfruttarle al meglio si preparare l’acqua di San Giovanni.


Come si preparare l’acqua di San Giovanni?


Durante la vigilia della notte del 24 bisogna raccogliere alcuni fiori ed erbe.
L’iperico, l’artemisia, la verbena, il corbezzolo, il sambuco, il rosmarino, la menta e la salvia, ognuna di esse viene aggiunta nella preparazione per un particolare motivo.

Non è necessario usare precisamente queste erbe, perché ogni zona d’Italia ha le proprie erbe di San Giovanni.

Al tramonto bisogna immergerle in un bacile d’acqua e lasciarle fuori tutta la notte in modo che la rugiada vi si depositi sopra. Al mattino ci si può lavare il viso e il corpo con questa acqua profumata, in un rito sacro e misterioso tramandato da anni.

Quest’acqua ha il potere di preservare dalle malattie, scacciare il malocchio e la malasorte.


Si può a raccogliere la rugiada che si forma durante la notte di San Giovanni.


Di solito si usa raccoglierla trascinando una pezza sull’erba che si impregnerà dell’acqua, oppure scavando una piccola buca in cui infilare un contenitore e ricoprirla con un telo impermeabile. Praticare un foro in prossimità del contenitore, in modo che durante la notte la rugiada si posi sul telo e scivoli dentro al contenitore.

Read More
Artiglio del diavolo

Artiglio del diavolo


Posted By on Ott 25, 2018

Artiglio del diavolo

Troviamo l’artiglio del diavolo soprattutto in forma di pomata o di capsule, in cui il principio all’interno apporta un’efficace beneficio.

Questa pianta originaria della Namibia è utilizzata dalle popolazioni indigene come amaro-tonico per la febbre e nei disturbi digestivi.

Il nome deriva dal greco harpago che significa uncino da arrembaggio, infatti, i frutti della pianta sono provvisti di uncini con i quali si attaccano alle zampe degli animali permettendo così di diffondersi.

Le ricerche cliniche e sperimentali evidenziano la notevole azione antinfiammatoria di questa pianta, alla quale si associano potenti proprietà antidolorifiche e antispastiche; possiede inoltre un’azione rilassante sulla muscolatura liscia.

L’artiglio del diavolo lo troviamo soprattutto in forma di pomata o capsule, in cui il principio all’interno apporta beneficio all’organismo e risolve in maniera diretta il problema insorto.

Per i fastidi più lievi è consigliato l’uso della pomata, da applicare esternamente mentre per dolori di maggiore entità è meglio assumere il rimedio con una maggiore concentrazione di principio attivo, come le capsule.

Questa pianta è utilissima in caso d’infiammazioni come:
tendiniti
osteoartrite
artrite reumatoide
mal di schiena
dolori cervicali
infiammazione alla sciatica
artrite
artrosi
dolori muscolari di vario genere

La radice del diavolo ha un sapore molto amaro, può provocare talvolta dolori di stomaco con nausea, soprattutto in soggetti con gastrite acuta e/o ulcera, quindi si consiglia di assumere questa pianta a stomaco pieno.

E’ sconsigliato l’uso nei bambini al di sotto dei dodici anni e nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Aloe vera
Le proprietà curative di questa pianta sono innumerevoli e i suoi effetti collaterali sono praticamente nulli.
Basilico
E’ una delle piante aromatiche più usate in cucina e grazie all’eugenolo, la sostanza che le dona il caratteristico profumo, il basilico assume un’importante funzione depurativa e antinfiammatoria
Garofano
L’ olio essenziale di garofano rientra nelle preparazioni farmacologiche utilizzate negli studi dentistici, proprio grazie al suo potere antimicrobico e alla sua azione analgesica pressoché immediata
Iperico
Alcuni studi clinici hanno dimostrato che l’iperico ha un’efficacia paragonabile ad alcuni psicofarmaci nella cura della depressione lieve e moderata
Lavanda
L’olio essenziale di lavanda è uno degli oli essenziali più usati; non ha controindicazioni, salvo eventuali allergie a questa pianta.
Limone
Giallo come il sole il limone, contiene virtù incredibili, ha proprietà antibatteriche e detergenti, depurative, disintossicanti dell’organismo, rimineralizzanti e antianemiche, attiva e rinforza le difese immunitarie.

 

Read More
Riscopriamo il topinambur

Riscopriamo il topinambur


Posted By on Set 19, 2018

topinambur

Il topinambur un tempo era coltivato per produrre tuberi commestibili sia per l’uomo sia per gli animali.

Oggi è assai diffuso nei terreni incolti e lungo le sponde dei fiumi e ci regala all’avvicinarsi dell’autunno, bellissime fioriture gialle, ricche di polline e nettare, molto utili agli insetti che, come le api, devono affrontare l’inverno.

Ultimamente il topinambur sta tornando di moda come coltura decorativa.

Le proprietà del topinambur sono eccellenti, quest’alimento vi può essere utile sempre in cucina; supera le banane per quanto riguarda le quantità di potassio.

Porta a numerosi benefici nei confronti della pressione sanguigna mantenendone i livelli bassi, alleato del cuore dunque e di tutto l’apparato circolatorio. È stato inoltre dimostrato che la farina ricavata da quest’ortaggio è un rimedio naturale contro la stitichezza.
Il topinambur è un alimento da mangiare con attenzione, un consumo smodato può, infatti, causare flatulenza, dovete quindi assumerlo in piccole quantità specialmente se il corpo non è abituato. Oltre a questo possono verificarsi casi di dissenteria, sempre legati al sovradosaggio dell’alimento qui presente.

In molti soggetti può scatenare crampi addominali, questo è sempre dovuto a quantità eccessive. Infine non dimenticatevi i casi di allergie alimentari o le possibili dermatiti, quest’ultime scatenate dal contatto con la pianta.

Occorre un po’ di attenzione e tutto sommato non vi sono grandi complicazioni se non siete allergici e ne fate un uso moderato.
Zuppa di topinambur e patate dolci (4 persone)
2 patate dolci tagliate a cubetti
1 porro affettato
1 cipolla tritata
6 topinambur pelati e tagliati a cubetti
2 cucchiaini di maggiorana tritata
750 ml di brodo di verdure
250 ml di latte vegetale
2 cucchiai di olio extravergine
1 confezione di panna vegetale per guarnire
Sale e pepe
Versate l’olio extravergine in una pentola di media grandezza e cuocete la cipolla e il porro fino ad ammorbidirli, unite le patate dolci e i topinambur.

Cuocete per dieci minuti mescolando il tutto, quindi versate il brodo, la maggiorana e regolate di sale e di pepe, proseguite la cottura per dieci – quindici minuti, fino a quando le verdure non saranno morbide.

Frullate la zuppa con un frullatore ad immersione, unendo il latte vegetale per regolarne la consistenza.

Servite decorando i piatti con la panna vegetale e il pepe nero.

Read More
Frutta e verdura

Frutta e verdura


Posted By on Ago 3, 2018

Leggende e storia
Frutta e Verdura

Lenticchie

LENTICCHIE
Nella Bibbia si ricorda l’episodio di Esaù che allettato da un piatto di lenticchie, lo barattò in cambio della primogenitura con il fratello Giacobbe.

Reperti fossili del neolitico fanno risalire a epoche lontane l’origine delle lenticchie.
Al Museo del Louvre sono conservati dei semi ritrovati nelle tombe egizie della XII dinastia.

Le lenticchie sono un piatto tradizionale del Capodanno e indicano prosperità.

Cavoli

CAVOLI
In un’opera di Plinio apparvero le prime informazioni su quest’ortaggio considerato sacro dalle popolazioni ioniche.

Ippocrate e Catone lo indicavano come elemento terapeutico contro tutti i mali, persino la peste; i soldati romani si curavano ferite e piaghe applicandovi sopra le foglie.

Oggi il succo di cavolo, per le sue qualità sgrassanti, è utilizzato in alcuni prodotti di bellezza.

Fave

FAVE
Pare che la fava sia originaria dell’Algeria, dove è tuttora coltivata su vasta estensione.

Omero e Virgilio ci hanno lasciato notizie interessanti sul modo di cuocerle, sul valore nutritivo e sui vari sistemi di essicazione.

Le fave furono importate dai legionari romani durante le guerre d’Africa.

Patate

PATATE
Di origine peruviana, la patata si è diffusa in Equador, Cile e in seguito in Messico.

Fu importata in Europa nel 1570 e, dopo qualche anno, giunse in Italia, omaggio del re di Spagna al Papa.

Uno dei trattati più celebri della letteratura gastronomica sulla patata si deve a monsignor Corrado di Napoli, in un libro del 1600.

Erroneamente si pensò che l’importazione della patata fosse dovuta a Francis Drake, al quale i tedeschi innalzarono un monumento nella zona di Baden, abbattuto poi dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

Fagioli

FAGIOLI
Prima dello sbarco di Colombo in America, nel continente si mangiava già questo legume; lo testimoniano le scoperte di alcuni fossili ritrovati vicino a Lima.

I primi europei che descrissero i fagioli furono i botanici Fuchs e Tragus nel 1542.

Nel 1909 il botanico Comes catalogò cinquecento diversi tipi di fagioli.

Nelle leggende si racconta che il fagiolo porti fortuna, e inoltre doni immortalità, tant’è che alcuni fagioli trovati nelle tombe egizie riuscirono a germogliare dopo millenni passati nelle piramidi.

Le matrone romane portavano al collo collane di fagioli convinte di conquistare così ricchezza e amore.

Pomodori

POMODORI
Troviamo, in Italia, le virtù del pomodoro in un libro di medicina scritto dal dottor Mattioli nel 1586.

L’origine si fa risalire all’America e l’importazione ai navigatori da Colombo in poi.

L’importanza assunta nella cucina è testimoniata dalle innumerevoli preparazioni a base di pomodoro.

Arance

ARANCE
Furono i romani a scoprire le proprietà degli agrumi e in particola quelle delle arance e dei limoni, durante le conquiste mediorientali.

intorno all’anno Mille gli alberi furono trapiantati nel nostro paese.

C’è invece chi colloca la loro nascita in Cina, poi trasportate nelle Americhe attraverso il Pacifico e l’India, da dove appunto si diffusero nel Medio Oriente.

Read More
Stop alle zanzare

Stop alle zanzare


Posted By on Lug 11, 2018

Rimedi naturali

Rimedi naturali

Le zanzare sono il nostro incubo estivo, le disturbatrici dei nostri sonni e la causa di pruriti e gonfiori.

Ecco un rimedio naturale per tenerle lontane:
Ingredienti:
1/2 litro di alcool etilico per uso alimentare puro al 99%.
100 grammi di chiodi di garofano interi
100 ml di olio per bambini (mandorle, sesamo, camomilla, lavanda, finocchio, ecc.).

Preparazione:
Lasciate macerare i chiodi di garofano nell’alcool per quattro giorni, mescolando mattina e sera.

Al quinto giorno aggiungete l’olio e il rimedio è pronto, strofinate delicatamente alcune gocce sulla pelle delle braccia e delle gambe e le zanzare saranno solo un ricordo.

 

Read More