Zucchero: alternative naturali

Zucchero: alternative naturali 

SUGAR NATURAL ALTERNATIVES

In natura, lo zucchero è sempre presente negli alimenti insieme ai sali minerali, come nella frutta, dai quali viene separato durante il processo di raffinazione.

Svantaggi dello zucchero:


Lo zucchero raffinato provoca una reazione acida intestinale e nel sangue perchè è estremamente alcalino. Il miele, che contiene solo tracce di saccarosio, 1-2%, è un cibo con ph acido, bilanciato e completo.

Il suo impatto calorico, comunque, è simile a quello dello zucchero, quindi non se ne deve abusare.

Lo zucchero si può sostituire con il miele.

Le proporzioni per la sostituzione sono 60 grammi di miele ogni 100 grammi di , o meglio ancora con il malto di cereali.

Con pazienza e desiderio di imparare si possono trovare soluzioni al problema di una alimentazione più sana e naturale, iniziando a ridurre i cibi meno consigliabili e a introdurne altri nuovi in sostituzione,

si può realizzare un cambiamento che ci porterà dei benefici.


Il MieleZucchero alternative naturali

Il lavoro delle api produce il miele, una miscela di nettare dei fiori e delle melasse di piante con la secrezione acida delle ghiandole delle api.

Gli enzimi provvisti dalle api trasformano il saccarosio in zuccheri semplici

La soluzione zuccherina viene passata da ape in ape abbassandone il tasso d’acqua fino al 50%.

A questo punto, le api la depositano negli alveoli, dove il contenuto d’acqua si riduce ancora più per evaporazione, favorita dal calore delle arnie, a 36° circa, e dalla ventilazione proveniente dagli stessi movimenti delle api. Gli alveoli vengono chiusi con un pò di cera quando il miele ha raggiunto una percentuale d’acqua del 20%.

Il contenuto totale di zuccheri nel miele è in media del 77%: fruttosio 35%, glucosio32%, maltosio 7%, e altri zuccheri presenti solo in tracce: nigerosio, turanosio, maltulosio, leucrosio, neotrealosio, gentiobiosio, laminarosio, meletizosio, erlosio, neotrealosio, maltotriosio, centosio. 

Conservazione del Miele


Il lavoro delle api ha come scopo lo stoccaggio di un alimento energetico di lunga conservazione.

Ciò nonostante, il miele è un prodotto vivente e quindi subisce nel tempo modifiche.

La composizione degli zuccheri cambia in quanto, per esempio, fruttosio e glucosio tendono a unirsi per dare saccarosio, maltosio e altri zuccheri complessi.

L’acidità aumenta. l’attività della diatasi diminuisce nettamente. l’amilasi scompare in media del 3% al mese.

Il miele inoltre è soggetto a fenomeni di cristallizzazione, fermentazione e assorbimento di umidità atmosferica.

E’ d’importanza vitale rifornirsi dal locale apicoltore per assicurarsi di comprare un prodotto vivo e recente., ma se questo non fosse possibile va sicuramente bene acquistare dal supermercato di fiducia, facendo attenzione alle date di produzione e di scadenza.




Succo d’agave


Molte delle proprietà della pianta d’agave furono scoperte migliaia di anni fa dagli indiani del nuovo continente che ne ricavavano cibo, succhi o materiale per cucire.

Solo recentemente sono state riconosciute anche le eccezionali proprietà dolci del succo d’agave.

il succo o nettare di agave è prodotto dalle radici raccolte, triturate e cotte fino a che ne risulti un estratto limpido. Il nettare di agave, che è un ricca fonte di minerali, tra cui calcio, magnesio, potassio e ferro, contiene fruttosio e saccarosio in proporzione di 10 a 1.

Diversamente dai dolcificanti a base di fruttosio prodotti chimicamente dall’industria, il succo d’agave non contiene anidride solforosa, acido cloridrico o altre tossine dannose.

Il succo d’agave può essere paragonato come alimento al miele, ma si differenzia per l’aroma unico dei suoi componenti.

Il succo d’agave ha un basso valore glicemico, cioè è assorbito dall’organismo lentamente, senza causare un picco dei livelli di zucchero nel sangue, che da origine al noto fenomeno della ricaduta ipoglicemica compensativa.


Malto di cereali


Le oroprietà del chicco di cereale germogliato sono conosciute ed utilizzate da millenni: da orzo e da altri cereali germogliati si sono infatti ricavate infinite varietà di pane, focacce, birre e liquori fin dai tempi dei Sumeri e degli Egizi. Non tutti sanno, però, che dal cereale germogliato si può ottenere anche un delizioso dolcificante: il malto di cereali.

Il chicco del cereale è infatti ricco di proteine, sali minerali, vitamine, ma soprattutto di amidi: zuccheri complessi forati da lunghe catene di zuccheri complessi. Quando il chicco germoglia, specifici enzimi in esso presenti promuovono la trasformazione dell’amido prima in destrine, zuccheri coplessi formati da catene più brevi di quelle dell’amido, e poi in zuccheri semplici.


Sciroppo di malto d’orzo


Viene preparato con il malto, cioè conorzo germogliato e seccato. I chicchi di malto vengono tostati e poi cotti delicatamente per molte ore, finchè l’azione degli enzimi, non porta alla digestione completa dei carboidrati dell’orzo. Il maltosio costituisce il 65% del contenuto di zuccheri, carboidrati più complessi quali il maltotriosio rappresentano il 30%, si trovano anche glucosio e fruttosio, mentre la percentuale di saccarosio è molto bassa, circa l’1%.

Lo sciroppo di malto ha un sapore dolce, più delicato dello zucchero, con un potere dolcificante del 40% rispetto a quello dello zucchero e un leggero gusto amarognolo, molto piacevole, che ricorda il sapore d’orzo abbrustolito, o quello della birra di malto. Questo sciroppo si usa nella preparazione di creme e in pasticceria.. Può anche essere spalmato sul pane, come il miele. Viene usato per aiutare la lievitazione naturale nella preparazione del pane, biscotti, torte e pizze. 


Sciroppo di malto di riso


E’ uno sciroppo molto denso, di colore ambrato e di sapore dolce. E’ di facile utilizzazione, basta scioglierlo in un liquido caldo ed è pronto. Per farlo si usa malto di riso dolce stracotto. 


Caramelle di malto:

se il malto di riso viene cotto dalle 8 alle 12 ore, si ottiene un prodotto più scuro di sapore più concentrato e di consistenza solida a temperatura normale. mentre l’impasto è ancora fluido viene tagliato e formato per farne delle caramelle.

durante il processo di condensazione si possono aggiungere degli estratti naturali: zenzero, cannella, menta, vaniglia.., per variarne il gusto. Queste caramelle sono le più buone e qualitativamente le migliori in assoluto in confronto a tutte le altre esistenti.




 

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