Pasta e farina Rischio Glifosato: marchi migliori

Rischio Glifosato nella pasta italiana.

La pasta è il piatto preferito dalla maggior parte degli italiani.

Quella di grano duro è la più conosciuta e usata.

Nella preparazione dei nostri alimenti di tutti i giorni, come il pane, la pasta e i dolci, la farina è

l’ingrediente fondamentale, ma non tutti i tipi di farina sono uguali e infatti non danno gli stessi risultati.

Ci sono tanti tipi di Farina:

Macinata a pietra, di grano tenero, di grano duro, le farine integrali, di semola, di farro, di mais, di riso, di castagne, di legumi.

E’ importantissimo variare la nostra alimentazione, ad iniziare dalla pasta, il piatto maggiormente

consumato nel nostro paese.

Abbiamo a disposizione tantissime varietà di pasta, che rispondono alle diverse esigenze alimentari

dei consumatori.

Basta pensare a chi ha intolleranze alimentari, come per esempio quella al glutine, o al lievito, o a chi

deve eliminare il consumo di zucchero, o il latte, le uova, ma senza perdere il gusto di un pasto.

Ecco quindi che il mercato oggi ci offre una grande varietà di pasta alternativa, come quella di mais, di

grano saraceno o di riso che, oltre alla gradevolezza, hanno delle ottime caratteristiche di digeribilità e

quindi sono adatte anche a chi ha un intestino particolarmente sensibile.

Importante sarebbe poter consumare pasta biologica, questo per evitare la presenza di pesticidi e

del glifosato nel grano ed è di particolare importanza se si consuma la pasta integrale.

Infatti essendo un prodotto non raffinato, nel caso siano stati utilizzati pesticidi nella

coltivazione del grano, sarà più probabile trovarne tracce nella pasta.

Nella fabbricazione della pasta biologica vengono usati ingredienti d’alta qualità e,

nella maggior parte dei casi, di origine italiana.

Viene lavorata in modo artigianale, l’essiccazione del grano utilizzato viene fatta a basse temperature,

i cereali vengono macinati a pietra e la pasta è prodotta con il metodo della trafilatura a bronzo.

La pasta può contenere tracce di glifosato, il discusso erbicida, pericoloso per la salute e per l’ambiente.

Alcuni studi hanno dimostrato che l’esposizione a questa sostanza può essere dannosa anche a dosi bassissime.

Una delle ricerche ha dimostrato che questo erbicida influenza negativamente la microbiotica intestinale, aumenta il rischio di cancro al seno, inoltre questa sostanza potrebbe attraversare la placenta, nelle donne incinte,

arrivando al feto.

Quando consumare prodotti biologici diventerà una abitudine per la maggior parte dei consumatori,

ci potremo veramente liberare dai pesticidi, sia come residuo nei nostri alimenti, sia come sostanza

contaminante per l’ambiente.

Il problema può essere presente sia sui prodotti esteri, come quelli provenienti dal Canada,

ma anche su quelli 100% italiani.

Scegliere pasta italiana non è una garanzia, come è stato rilevato dalle ultime analisi;

inoltre il grano italiano non viene prodotto in quantità sufficiente per soddisfare il fabbisogno nazionale,

dunque si ricorre al grano proveniente da altri paesi.

Sarebbe consigliabile consumare tipi diversi di pasta e delle migliori marche, e tenersi sempre aggiornati

sulle analisi in merito che vengono fatte annualmente.

Il glifosato è stato trovato anche nel vino e nella birra.

Recentemente è stata svolta un’indagine che ha portato alla luce la presenza di tracce di un potente erbicida in alcuni lotti di spaghetti di noti marchi. Ecco di quali si tratta.

Sono state trovate tracce di glisofato in 11 marchi di spaghetti, tra cui Barilla, Buitoni e Combino di Lidl. Le altre marche sono vendute perlopiù in Germania, dove si sono svolte le indagini.

Alcuni marchi hanno registrato la presenza di oli minerali e tossine della muffa, inoltre è stata trovata la presenza, di Deossinivalenolo in due confezioni di spaghetti, compreso Combino di Lidl.

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