Questa parola ormai è sempre più diffusa in rete e in tv ma mi succede sempre di imbattermi in chi, candidamente, mi domanda: “Che cos’è l’autoproduzione?”

Autoprodurre significa creare con le proprie mani sia ciò che riguarda il cibo piuttosto che preparati salutistici con le erbe e gli oli vegetali, per la detergenza, la cosmesi e la pulizia della casa e ancora per la concimazione naturale dell’orto e la cura anche di piante e animali.

Gli ingredienti sono sempre naturali e possibilmente biologici e le preparazioni sono semplici e alla portata di capacità di tutti. Inoltre vengono usate risorse che molto spesso le persone hanno già in casa come ad esempio il bicarbonato di sodio, il sale, l’aceto bianco o quello di mele e altre facilmente reperibili al mercatino del contadino o in rete che a poco prezzo per una resa di risparmio, di salute ed ecologica. Infatti non solo i prodotti realizzati sono sani ma non sono nemmeno impattanti per l’ambiente. Chi fa autoproduzione inoltre non fa sprechi ed utilizza anche gli scarti di frutta e verdura per le sue preparazioni.

Sono tutte componenti positive che non solo aiutano le famiglie ad affrontare meglio le difficoltà economiche di questi ultimi anni ma creano una consapevolezza dell’importanza della nostra salute e dell’ambiente che meritano attenzione e rispetto. Contribuisce dunque ad un percorso di crescita personale oltre ad una sana autostima.

Ci permette inoltre di raggiungere un buon grado di autosufficienza e libertà dal sistema, dove possiamo esprimerci senza subire passivamente le leggi di mercato e non mi sembra cosa da disprezzare.

Al prossimo articolo! Buon sabato sera!