Salvami da questo malamore. Alice Giaquinta

Salvami da questo malamore.

Stavo quasi per dimenticarmi di quanto male possa fare ricordare, credere di aver fatto al meglio quello che volevi fare e ad un certo punto rendersi conto di aver fatto tutto il contrario e così di punto in bianco ti cancello dalla mia dannata vita, inutilmente, gettando ogni ricordo nel dimenticatoio.

Che stupida, un amore buttato all’aria.

Credo che tu ti sia sentito bene, al settimo cielo, e chissà se mai ti ricorderai tutto ciò che hai voluto lasciarti alle spalle, momenti sprecati, forse irrecuperabili oppure peggio.

Quelle emozioni ti bruciavano sicuramente la pelle, la tristezza si impossessava di te e non intendeva lasciarti, neanche scacciandola con la musica o un buon libro, il cuore batteva forte,

potrei perfino descriverti la scena mentre sdraiati sul letto io poggio piano la testa sul tuo petto e sento palpitare il tuo cuore, posso immaginarmelo ed è talmente reale che scuoto la testa, peccato, non sto sorridendo.

Non so com’è successo, quello che è successo, come una folata di vento tutto è completamento andato,

ma se questa sera la pioggia potesse cadere allora potremmo incontrarci, riavvolgere il nastro e ripartire da zero. Come nuovi.

Se stasera io uscissi presto da lavoro e per puro caso, non rendendomene conto, ti chiamassi per un caffè qualcosa potrebbe farci capire di aver agito con troppa fretta, potrei perfino crederci.

Potrei perfino supplicarti e in fine chiederti salvami da questo malamore.
Abbozzerei un sorriso, ci scriverei poesie.

Alice Giaquinta, SALVAMI DA QUESTO MALAMORE.

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4. Chi ama, non ferisce. E se ferisce, guarisce.
5. E il calore delle tue braccia arriva fin qui.
6. L’amore è questo, volerti insieme a me.

Salvami da questo malamore.