Dopo aver rischiato insieme.

Dopo aver rischiato insieme

Sarebbe tutto più semplice se tu magari fossi qui, magari potessi parlarti di ogni cosa che mi passa per la testa,

se tu fossi qui potremmo smettere di preoccuparci per tutti quei pensieri assurdi che abbiamo, finirà, mi avrà già dimenticata e chi più ne ha ne metta.

Aspetti che la batosta ti passi e te ne fai una ragione, vai semplicemente avanti cercando con tutte le tue forze di non guardare indietro, ma è come se tutti i ricordi tornassero a galla in un nanosecondo. Li accetti?

A quel punto che fai?

Cerchi di evitarli non riuscendo ai primi tentativi oppure ti arrendi senza neanche provarci?

Passi il tempo ad elencare le cose che conosci di lei nella tua testa, hai iniziato a dipingerla, trasformarla in poesia in qualsiasi parete che incontri per la tua strada, a quel punto non c’è più niente che tu possa evitare.

Fa parte di te e non credevi fosse possibile.

La riconosci nel mare, nel cielo che osservi ogni notte passata in bianco, nei viaggi che provi a percorrere senza pensieri, ossessione.

Sei abituato a vederla tuo fianco come se non se ne fosse mai andata.

La vedi in cucina a sgraffignare un cioccolatino, pensava di cavarsela, passando inosservata, beccata.

La vedi nel sedile accanto al tuo, su un treno diretto chissà dove a rileggere il suo libro preferito che ormai conosci a memoria perché te ne ha raccontato ogni minimo dettaglio, l’ascoltavi e passavi il tempo ad osservarla.

Non c’era cosa più bella, neanche il paesaggio che vi passava di fianco era in grado di superarla.

La vedi con te, mentre fai la spesa cercando di non cadere in tentazione quando passa vicino agli scaffali dei dolciumi e ti chiedi se anche stavolta non resisterà, sorridi piano ti incupisci subito dopo.

Torturi le tue unghie, non sai come smettere. Adesso non sai se vuoi smettere di pensare a lei o di mangiarti le unghie. Rinunci ad entrambe.

Ti risvegli in un letto freddo e troppo grande, solo per te, lenzuola stropicciate dal sonno che ogni volta tarda ad arrivare.

Vorresti piangere, ma rivedi i fiori lasciati sul tavolo della sala da pranzo e vorresti scaraventare via tutto quello che ti appartiene.

Hai chiesto agli amici se si dissolverà tutto quanto, hai chiesto a tua madre “Lei mi penserà? Secondo te mi vede ovunque?”

E chissà come va la vita quando non hai nessuno da ricordare ovunque.

Te la rivedi di fronte a casa, perché un viaggio non dura mai in eterno e allora ti dici che può anche portarti dove vuole lei, fino alla fine dei giorni, perché la ritrovi sempre e ricomincia tutto da zero.

È passata la mezzanotte non passa notte in cui la osservi dormire di fianco a te.

Come i colori di Novembre i suoi capelli rossi le circondano il viso, pensi di non poterla mai dimenticare, possibile? Non ci credi.