Social Media Broccoling

Se dieci anni fa il social era visto come una specie di circolino ristretto alle 120-150 persone con cui si interagiva anche nel quotidiano, col passare del tempo, complice la crisi economica e il ricambio generazionale degli utenti, ecco che l’evoluzione ha fatto il suo dovere e lo “strumento di marketing dall’enorme potenziale” ha preso inevitabilmente il sopravvento sui rapporti “amichevoli”.

Sarà capitato senz’altro anche a voi di aggiungere un contatto per poi scoprire che lo scopo principale era meramente pubblicitario.

La rappresentante Avon di oggi non bussa più alla tua porta, ti invita a cliccare “mi piace” sulla sua pagina, ti iscrive senza consenso al suo gruppo, invade la tua home con i suoi annunci sgrammaticati, rigorosamente colorati da quegli orrendi sfondi pucciosi.

E tu la tieni lì.

Perché le vuoi anche bene, perché ti fa sempre gli auguri di compleanno, perché è la cugina della figlia di un’amica di famiglia, perché si dà da fare, perché tra un post dell’idiota che inneggia al Capitano felpato e l’ennesima notizia svilente, lei sta lì.

A dirti che tra due giorni saranno disponibili i nuovi rossetti. E la trovi rassicurante.

Ed è così che mi è venuto in mente di unire l’utile al dilettevole, usare quel potenziale pubblicitario per far crescere la pagina social appena nata, e contemporaneamente buttarmi a capofitto in un esperimento “socialogico” col doppio vantaggio di trarre anche ispirazione per un post.

Infatti questo è un post che più che d’ispirazione, definirei d’espiazione.

Eccomi qui, che ho appena messo il mio like di scambio alla pagina “noi fan di Marcello Cirillo”, che blocco i molestatori, che se sento un’altra notifica di messenger sbrocco come Marcella Bella dopo aver visto un video che la ritrae senza la luce spianarughe in faccia.

Vorrei chiedere scusa, a tutte le persone a cui ho chiesto l’amicizia e che ho followato in questi giorni, lo faccio pubblicamente, a costo di finire nel girone dantesco degli impopolari.

Perché sono stati due giorni infernali, perché i risultati sono stati scarsi, perché io non ci so fare con la gente.

Per far sì che l’esperimento funzionasse mi ero dettata alcune regole: controllare i profili prima di fare un’aggiunta, prendere nota degli amici in comune per valutare il grado di affidabilità, trovare gente con i miei stessi interessi, e non ultimo, intuirne “l’utilità” al fine del mio scopo pubblicitario.

In sostanza capire se ogni nuovo amico aggiunto possa diventare un potenziale lettore.

In teoria non ci sarebbe nulla di più semplice. In pratica il tentativo è fallito sotto ogni punto di vista.

Su 143 richieste ricevute in un giorno, solo 9 erano di donne.

Così la sperimentazione “socialogica”, prende una direzione ben precisa: l’obiettivo cambia, non è più quello di aggiungere i contatti alla pagina (la metà della gente non sa nemmeno dove mettere il like), ma è quello di capire quante persone non abbiano un cappero da fare nel nostro paese e come verranno distribuiti i soldi del reddito di cittadinanza e le mezzore di connessione gratuita per chi cerca lavoro.

Ok, lo so, stiamo parlando di un week-end contraddistinto dal maltempo, ma davvero alcune conversazioni mi hanno portato a rivalutare app d’incontri come Tinder, il che è tutto dire.

Venerdì sera:

Inizio quindi aggiungendo alcuni contatti tra i blogger, le community di scrittori e i fans del mio vecchio blog, gente che conosco di vista nel mio paese e zone limitrofe.

Ad occhio e croce direi di aver inviato una quindicina di friend request, uomini e donne, tutte accolte.

Metto il like senza indugio alle loro pagine, invito a fare altrettanto con la mia e ricevo notifica del cosidetto “scambio”.

Qualcuno storcerà il naso ma va bene, funziona così, stiamo parlando di pubblicità, mica de sarcicce! (cit.)

Sabato mattina:

Accendo il cellulare ed ho 16 richieste, tutti sconosciuti, tutti uomini/ragazzi.

Aggiungo i contatti, ne arrivano altri, aggiungo, altri ancora.

La maggior parte dei nuovi amici si limita a scrivere il classico saluto in bacheca, oppure ad ignorarti del tutto ( i miei preferiti).

I più carini sono quelli che entrano nelle discussioni, nei commenti, che interagiscono direttamente senza troppi salamelecchi insulsi.

Poi ci sono quelli che invece ti devono “per forza” salutare in privato, usando messenger.

Ecco, io con messenger ho un problema: non sopporto le notifiche, ho una sorta di disturbo ossessivo compulsivo, il numeretto rosso scombussola il mio senso di ordine e pulizia, per precauzione lo disattivo sul cellulare, tuttavia mi infastidisce la notifica anche sul pc.

Se dobbiamo trovare un comune denominatore tra tutti “i messangeri”, c’è la totale assenza di punteggiatura nei messaggi, un’insistenza prolungata e la tendenza all’invio dell’adesivo.

Mi accorgo immediatamente di essermi incasinata con le mie stesse mani, perché è ovvio che nella testa di alcuni elementi, una donna che accetta un contatto equivale ad una donna che potrebbe “starci”, disponibile al broccolamento.

Segue quindi una serie di saluti-approcci che riassumerei nelle seguenti tre tipologie:

  • APPROCCIO NUMERO 1- IL BROCCOLATORE STANDARD

11.00- CHE FAI

11.00- DI DOVE SEI

11.00- CHE FAI DI BELLO SPLENDORE

11.00- IO MI CHIAMO PINO E TU

Risposta: Ecco Pino, lo so che ti chiami Pino, lo vedo scritto come tu vedi scritto il mio nome, grazie per lo splendore, che faccio di bello? Niente in particolare, buona giornata.

11.15- ANCHE A TE BUONA GIORNATA IO STO ANDANDO A FARE LA SPESA TU

12.18- CHE FAI

12.40- PERCHE’ NN RISP

14.00- COSA TI PIACE FARE

14.40- SEI SPOSATA

Mi chiedo se quel “sei sposata” assente di punto interrogativo sia una degna conclusione al fallimento del suo approccio, un dato di fatto, “non risponde= è sposata”, oppure è una domanda?

14.50- PERCHE’ NN RISP

15.40- BUON POMERIGGIO (adesivo) CUORICINI e blocco.

  • APPROCCIO NUMERO 1 BIS – RISPONDO CON “IL CONTROPIEDE” AL BROCCOLATORE STANDARD

14:00- CIAO

14.05- (Risposta immediata) Ciao Gigi, grazie per l’add. Mi chiamo Roberta (hai visto mai non fosse chiaro), vivo in provincia di Terni e sono una blogger in cerca di lettori. Per qualunque idea, suggerimento o spunto di riflessione sul quale potrei scrivere non esitare a contattarmi! buon week end 🙂

Sperando che il soggetto capisca che non sto cercando un fidanzato, mi lodo da sola della mia super risposta efficace e funzionale.

14.07- CIAO ROBERTA BUON WEEK END CHE FAI DI BELLO

(come non detto)

14.07- SEI SPOSATA

15.00- NON RISPONDI

18.20- CIAO COME VA

  • APPROCCIO NUMERO 2- IL GALANTE

13.00- BELLISSIMA COMPLIMENTI

13.05- Grazie Michele (copia e incolla dello spiegone fatto al tizio preso in contropiede)

13.08- Messaggio vocale in cui parla con voce suadente di quello che fa lui nella vita.

13.15- Messaggio vocale con registrazione di “I don’t want to miss a thing” degli Aerosmith.

14.15- Messaggio vocale in cui mi dice che me la tiro e che dovrei vergognarmi.

  • APPROCCIO NUMERO 3- IL MORTO DI FIGA

15.00- Tu e Coso vi siete salutati a vicenda.

15.01- Coso manda un adesivo di un gattino che dorme.

15.03- Altri adesivi di merda.

16.00- (Dopo svariati adesivi di merda) CIAO

16.05- (Dopo che ho visualizzato i messaggi) DAIIIIIIIIIIIIIIIIII

16.05- Dai cosa?

16.05- Cuori.

16.05- Perché mi mandi i cuori?

16.05- SCOPERESTI CON ME?

Nessuna risposta, vi ricordo che ho disattivato messenger sul cellulare.

16.07- COSO HA PROVATO A CHIAMARTI

16.08- PERCHE’ NON RISPONDI

16.09- VUOI SCOPARE?

16.10- Fotografie del pisello e del culo.

Domenica:

Vi risparmio il resto della fauna maschile, vi dico solo che l’ultimo esemplare presentava un profilo impeccabile e amici in comune insospettabili. Cancello e blocco per quieto vivere, aggiungo solo donne.

Non ne posso più.

Stamattina una certa Anna Rosa mi chiede se sono sposata, se ho un fidanzato e cosa mi piace fare a letto.

Mando gli ultimi inviti alla mia pagina Facebook e leggo sulla home dei post rivolti a chi manda inviti senza prima salutare o ringraziare dell’amicizia.

Ce l’hanno con me.

Loro mi trovano molesta.

Ed io non mi improvviserò più social media manager di me stessa, se volete mettere un like alla mia pagina Facebook il link è questo VANITYLOQUIO.

Pagina sponsorizzata, non avrai il mio scalpo.

Se invece volete broccolarmi potete tranquillamente commentare questo post, buona giornata! 😉

Precedente Non è argomento per donne Successivo Ora o mai più- programmi così non ne fanno più

4 commenti su “Social Media Broccoling

  1. vero! Ho aggiunto contatti per poi scoprire che volevano vendermi il libro di poesie!

    Oppure uomini su tw ai quali è partito subito il messaggio privato…GRAZIE DEL FW COSA FAI?
    Bè sto al pc adesso!
    Al secondo buongiorno via il fw e nemici come prima

Lascia un commento