Orologio Biologico

Il tempo non passa mai quando siamo alla fermata dell’autobus ma vola quando finalmente ci troviamo in vacanza. Il tempo è relativo (come spiega la fisica moderna), ma l’uomo da sempre ha cercato di trattenerlo per dare ordine ai vari fenomeni naturali. Ogni mattina ci svegliamo dopo una notte di sonno, mangiamo più volte al giorno a orari programmati, poi torniamo di nuovo a dormire. Questo ritmo si chiama circadiano (ciclo in cui si ripetono certi processi fisiologici) e riguarda le 24 ore della giornata. Quando la luce del giorno colpisce i nostri occhi, particolari cellule inviano messaggi al cervello in una parte dell’ipotalamo (struttura del sistema nervoso centrale) che ci permette di riconoscere il giorno dalla notte. Durante la notte l’organismo comincia a produrre la melatonina, un aiuto per dormire. Un altro ormone il cortisolo, oltre a rispettare il ciclo circadiano, aumenta e diminuisce nel corso della giornata. Nelle prime ore del mattino, il cortisolo ha un picco massimo e questo ci rende più dinamici. Del resto è uno degli ormoni che entrano in gioco in caso di stress e, al bisogno, causa una bella spinta! Nelle ore notturne, il cortisolo ha un brusco calo, in maniera da poterci rilassare e dormire sonni tranquilli. Il nostro fisico è una perfetta macchina, ma la vita di tutti i giorni spesso porta a saltare i ritmi naturali e l’orologio biologico automaticamente ne risente. Può essere ingannato dalla luce artificiale che ci fa percepire il giorno quando invece è notte. Impariamo ad assaporare ogni attimo della nostra vita, senza farci inghiottire da pensieri inutili, seguendo il più possibile le nostre inclinazioni.