Il Cotone

E’ la pianta tessile più estesa al mondo. Oggi, per chi lo indossa è sinonimo di freschezza e di libertà, a condizione che sia equo, solidale e soprattutto biologico. Certamente, i tessuti naturali, quelli ricavati dalle piante sono i più utili ad affrontare le caldi temperature. Il cotone è un tessuto molto delicato sulla pelle, può assorbire il bagnato fino al 20% del proprio peso. E’ resistente alla traspirazione, i tessuti di cotone naturale sono antistatici, resistenti ed insensibili alle tarme visto che si possono lavare in lavatrice ad alte temperature. I pesticidi e i fertilizzanti non vengono ingeriti solo per mezzo del cibo e dell’acqua, o perchè gli respiriamo, ma anche con i vestiti e le lenzuola. I filati biologici e naturali di cotone sono anallergici, igienici e privi di sostanze nocive. Purtroppo anche dalla fibra di cotone che ci sembra più naturale, si trova scritto nelle etichette degli indumenti “100% puro cotone”, ma si legge anche che può contenere sostanze tossiche. Bisogna pensare che sul cotone industriale viene versato il 25% degli insetticidi utilizzati nel mondo e che il cotone OGM, oggi, raffigura circa il 35% delle coltivazioni mondiali di cotone. La produzione di cotone organico viene certificata da organismi indipendenti, che controllano i metodi di lavorazione e i prodotti usati anche che siano solo quelli biologici. Per la pelle è essenziale scegliere dei tessuti naturali e delicati. I filati di cotone biologico, il bamboo e la lana biologica, sono anallergici e igienici ma soprattutto sono senza sostanze nocive provenienti dai pesticidi, dai fertilizzanti o dai filati sintetici.