Cromoestetica

I colori sono molto di più che rimedi, per deliziare con tonalità vivaci, la realtà che ci circonda. I colori sono parte di noi e della natura, portano un’energia in se, inattesa che contribuisce al benessere fisico generale. Quando la luce monocromatica, usata nella cromoterapia (terapia naturale che usufruisce del raggio di luce che ha un colore) si applica ai trattamenti di bellezza….nasce la cromoestetica. Amo i colori da sempre, sapere che vengono utilizzati nei trattamenti estetici, la mia curiosità sale a 1000! Approfondisco leggendo su un giornale di bellezza che: il rosso si utilizza in casi di pelle ruvida, intossicata e in presenza di cellulite nodulare. L’arancione è indicato per curare le pelli grasse, con acne e colorito opaco. Attivo contro le rughe, l’arancione migliora l’aspetto dei capelli. Anche il colore giallo cura la pelle grassa, acneica, con la mancanza di tono e stressata. I trattamenti con questo colore, migliorano l’epidermide rendendola più elastica, fresca e bella. Per migliorare la pelle secca, fragile e disidratata, nella cromoestetica si usa il colore verde. Fare un trattamento estetico con questo colore, ristabilisce la giusta idratazione, l’ossigenazione e la sebo equilibratura dell’epidermide. Il colore blu, allevia le irritazioni cutanee provocate dal sole o per chi soffre di couperose. Ha effetti antinfiammatori, battericidi e antisettici. L’indaco si applica nelle pelli che hanno perso l’elasticità e risultano irritate. Ha un effetto rinfrescante, astringente e lenitivo. Per concludere, il colore viola si applica nelle pelli che presentano macchie di ossidazione perchè è un ottimo cicatrizzante.