L’ho detto e l’ho fatto. Non che sia un’impresa olimpica, anzi è semplicissima, basta un click e capire magicamente quanti mille interessi hai.

Era un bel po’ di tempo che ci riflettevo. Inizio col dire che sì, può sembrare una contraddizione (il sale della vita) proprio io chiudo un social di punto in bianco? Dopo tutte le pagine che gestivo? Quella è un’altra storia.

Scrivo nel web da prima studiarlo, da quando nelle lontane sere in cui lavoravo fino a tardi mi firmavo con uno pseudonimo tutto mio. Era tutto un po’ magico e paradossalmente privato. Alla fine potevi scrivere tutto e niente senza troppi filtri. Del resto raccontare qualcosa di te era quasi un processo terapeutico. Quante parole scritte e condivise con chi come me aveva un nome di fantasia. Praticamente tutti. Ci ricordiamo i blog su MSN e i forum su Alfemminile? Che ricordi! Era uno spazio creativo. Scrivere, confrontarsi, raccontare qualcosa di sé utile a chi magari quel giorno, ti legge per caso. Forse proprio per questo ho aperto il mio primo blog.

Il mondo digitale è una bomba incandescente dove spesso manca la sana educazione, in questo universo rientrano alcuni social da cui ho scelto di prendere le distanze nel mio privato. Uno in particolare, che percepisco come un contenitore di informazioni continue e soffocanti. Difficile preservarsi dal leggerle.

Una premessa: sono una persona che non ama troppo guardarsi indietro. Di base riallacciare rapporti con persone che non vedo da una vita, nel mio modo di essere, non ha senso. Della serie ma chi ti vuole incontrare ancora? 😀 Vabbe’ scherzo (mica tanto).

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