giornate più tiepide, le prime piogge torrenziali, i tramonti della mia città: unici in ogni stagione. I colori caldi e aranciati del quasi autunno, le scarpe semichiuse (uff), l’inizio della scuola e lo shopping scolastico (nota colorata); giocare a crescere, senza sentirsi oppressi. Scegliere il nuovo guardaroba con brio, curiosità, stravolgere l’ottica del dovere, divertirsi insomma. Settembre: il mio mese; sto imparando ad apprezzarlo con molta fatica, riscoprendolo in chiave positiva: insieme a mio figlio…Rivoluzione personale;
il mio mese, perchè ci sono nata! Una stagione da me detestata prima, in modo ancestrale, senza mezze misure. La moderazione nei sentimenti, affatto mia:
io odio settembre!
Perchè amo: sfrenatamente, umanamente, completamente, o “detesto”; mio padre mi diceva che, ignorare qualcuno, è lo stile più elegante per mandarlo a quel paese! Vero altroché, ma difficile da imparare.
Settembre prima: l’arrivederci al profumo dell’estate, la scuola-imposizione, un rigido grembiule scolastico senza personalità, l’inizio dell’inverno…E poi un’inversione di rotta: quell’inverno, che è divenuto miracolo nella mia vita; un giorno di dicembre, la pioggia dirompente: un’alluvione (chi se ne era accorta?), sveglia all’alba e un monitoraggio, qualche doloretto sui reni, dire al marito:
Credo siano contrazioni!
Quelle buone! (non avevo nemmeno la faccia da parto 😉 ) La pioggia: rigenerante e nuova, l’acqua, la vita. Quel mese che, così intimamente mi incupiva prima, nel suo preludio d’inverno, mi ha fatto scoprire il sole: mio figlio. Provo a svincolarmi dal mio pregiudizio umano, tutti (o quasi) meritano un’occasione. La malinconia pre-settembrina, si affaccia già da metà agosto, non posso negarla, altrimenti irrompe, la posso vivere con più leggerezza; scriverci un post senza pensarci troppo, ricaricarmi nella dimensione delle parole. Settembre: il mio mese, il nostro; letto tra le note dell’inizio, del sole mite, dell’imparare insieme. Dipinto di nuova energia, sdoganato dalla vecchia malinconia.
Un mese da rivalutare, lo fate insieme a me?
L`estate sta finendo…un anno se ne va
…come dicevano i righeira…e` si settembre non l` ho mai amato e mi ha messo sempre un po` di trisssstezza.
..:-) Ma,devo dire che come te lo sto rivalutando e lo preferisco a quelle torride giornate estive chiusa in casa col mio amico condizionatore!
Primavera tutto l’anno e passa la malinconia…Tenerife?? 😉
Settembre anche da me visto come rientro a scuola ma a me non dispiaceva perché significava rivedere amici non frequentati in estate perché io da giugno a settembre ero con i nonni al paese…altri amici, altra vita. Spazi di vita che si troncavano e riprendevano, non c’era spazio allo sconforto…cmq io adoro febbraio…mese in cui la luce comincia a crescere e in cui il mare è pazzesco! Ma com’è la faccia da parto?
Ciao:)…Io adoro la primavera: fiori che sbocciano, giornate lunghe, vento fresco (ora manco esiste); in verità le stagioni sono in noi:) Beh, pure io me lo chiedo? Mi ripetevano che non avevo una faccia da parto?