L’anno scorso,

qualcosa di magico ha dato un nome alle emozioni, le ha dipinte di oro, d’argento e rosso come i colori del Natale, di blu, di arancio e di tutti i colori che un bimbo, ama di più.

A dirla tutta, un motore ha dato il via: il mio infranto desiderio d’infanzia. Già, io da piccola non ho mai visto davvero, Babbo Natale. Li vedevo a Piazza Navona, più di uno -e già qui, avevo i miei dubbi -facevo foto con loro, ma non ero affatto convinta! Per strada solitari, tra barba bianca e stivali marroni. No, non ci siamo. In giro per la mia città, ma lontani da me.

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Non si può non incontrare Babbo Natale, quello vero. Più o meno.Lo scorso anno, la magia ha avuto un nome: zio-Babbo-Natale. Ecco sì, abbiamo diplomaticamente chiesto a mio fratello di omaggiarci, e dar prova delle sue deludenti fantastiche, doti teatrali. Un attore nato! Mio fratello, uno che detesta stare al centro dell’attenzione, e che, si intimidisce facilmente. Ma ora è zio e pure papà! Lui, proprio lui è stato il babbo Natale che, tutti stavamo aspettando. O quasi. Tralascio la sua prima risposta al mio invito, 😀 con il pronto aiuto di mia cognata non ha potuto dire no.

Si spengono le luci, l’atmosfera natalizia si tocca con mano. Qualcuno, una a caso, già ride. Ride nel senso che piange dalle risate proprio. Silenzio…chi sarà? Sento qualcuno? Certo, detta così è un po’ inquietante eh! Passi incerti, voce grossa: un improbabile zio-Babbo-Natale è qui.

Oh-oh-oh…

No ma allora ditelo! Un boato. Il nostro. Io e mia sorella due pazze. Ridere, ridere e ancora ridere, fino a sentirsi tesi gli addominali.

Oh-oh-oh siete stati bravi bambini?

Fatelo smettere per cortesia, sto piangendo! Quanto ho riso, e ancora lo faccio 😀

Mio figlio e mio nipote, peraltro nati lo stesso giorno, magicamente affascinati da questo impacciato, divertente protagonista. Meravigliati e divertiti: lui è Babbo Natale -dicono- un sacco contenente panni da stirare? No, ha preso quello giusto! La voglia di prendersi poco sul serio. Sorridere e toccare con mano sogni, una realtà per colorare di meraviglia la vita. La bellezza di una fiaba che svela armonia.

Al ritorno, in macchina io:

-mamma ma hai visto che bello Babbo Natale?

-no, ma mamma quello non era mica quello vero, era solo zio Claudio!

Furbetto! Ma nooo, certo che è vero. Original. Quest’anno sono fermamente incentivata: noi vogliamo incontrare di nuovo Babbo Natale. Adoro ridere di cuore! Ultimamente lo faccio meno. Gli adulti a volte fanno così. Attiviamoci. Mi diverte giocare a sentirmi bambina. Non faccio molta fatica se devo essere sincera.

cbb

Ridiamo fino ad emozionarci, rende più leggeri. Un atavico bisogno umano. Scritta la letterina? Noi, abbiam fatto una creazione fai-da-noi. Io ho fatto lo schizzo, il nano ha reso vivi i colori, e regalato personalità al tutto.

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Un budino e dolci biscotti, attendono il loro ospite speciale. Noi crediamo in lui, e voi?

 

 

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