Lui e la Zoe, tipa da public relations.Emozione tra i bimbi:- Wow è un coniglio? – No una gatta! E lui: –La mia amica Zozzy pesa molto nella borsa!- Mamma mia, un elefante più che altro! Solare, fiero della sua fedele pelosa da mostrare ai suoi amichetti. Sereno. L’amicizia con gli animali insegna sempre quanto è naturale amarsi. Ecco, questo voglio per mio figlio: la sua felicità, il suo benessere, la forza attraverso la sua sensibilità, l’amore.
A differenza dei genitori tipo, io non so sempre cosa e come fare. Mio figlio a volte ci fa sudare sette camicie: testardo, irruento nei sentimenti e nel comunicarli al mondo. Altre volte adorabile e premuroso: dolcissimo. Un bambino che impara insieme alla sua mamma. Nei contrasti umani, sento di seguire la strada dell’amore materno: intimo e forte mi guida. Non mi interessa che Nic sia obbediente, ma che mi ascolti. Dettagli. Non mento a me stessa per paura di sentirmi sbagliata. Dei giorni penso di fare un gran casino, vorrei dargli di più materialmente. Faccio troppo poco per lui? I film mentali. Poi do un taglio, e mi focalizzo sul mio senso pratico. Quando lui sorride, si accende il mio mondo, la mia energia, la mia voglia di fare meglio. Leggo la sua indole indipendente e bisognosa di ascolto e mi guardo dentro.
Nessuna finzione: se sono stressata, posso cercare di trarne energia, anzichè lamentarmi inutilmente; accolgo tutte le emozioni che prima, volevo negarmi. Le vivo. La comprensione, l’umanità, un figlio ne ha assoluta, intima sete. Genitori tipo o genitori? ‘