Abbiamo sempre avuto un rapporto un po’ complicato. Io e lui.

A volte nella semplicità si trovano mille soluzioni. Rivoluzionare naturalmente certe abitudini, e invertire la tendenza. Perchè i limiti sono nelle parole sbagliate. La corretta pratica, ti permette di imparare, anche quando esci fuori strada.

Una sana conquista, da difendere senza mezze misure: il buon sonno. Mica così scontato. Un po’ di insonnia? Io, dei giorni, mi sento bollire dentro. Tipo vulcano in eruzione. Penso, rifletto, mi giro nel letto. Gli adulti. Tipico poi, quando vai a tremila, e vuoi fare di più: cambiare tutto ciò che non ti piace affatto. Datti una calmata!

Anche da piccola, facevo un bel po’ di storie per dormire. Da ventenne ribelle, avanti movida -Quante ne ho combinate ai miei genitori?! -A dirla tutta, ho sempre avuto la capacità di ragionare con la mia testa, e non seguire il branco. Quello che cerco di trasmettere a Nic. Leggersi nella propria individualità. Gente peperina qui. 😉

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Potrei parlarvi del mio periodo stressato in aeroporto. Chiusura-apertura -che stress! L’irregolarità. Sveglia alle 3.45 am, turni serali. Impossibile preservare un sonno regolare così. Ci sono dei tipi, (vedi il marito) che, dormono a comando. Ecco io no! Anche Nic, ha bisogno di una giusta atmosfera.

Già, il sonno esige la sua regolarità. Che novità. Il suo sano rituale. Personalizzabile, creativo, semplice. Irrinunciabile. Su di me ci sto lavorando. Col nano, cerco di impegnarmi al meglio. Non riusciamo ad andare al letto prestissimo, ma in un orario umano. Con la scuola in teoria è più semplice. In teoria. Quante volte siamo nervosi e non riusciamo ad addormentarci? Combatti la stanchezza, sei irritabile.

Nella pratica costante, i nostri armoniosi e spicci accorgimenti:

-Un no deciso, ai cartoni poco prima di dormire. Non lo sopporto il brusio della televisione in camera. Mi innervosisce. Non mi piace farlo addormentare con la t.v che parla, e le immagini in movimento. Può capitare, meglio evitarlo però. Creare un nostro momento per parlare, ascoltarci e per raccontare…

Fiabe ad esempio. Mondo magico fatto di meraviglie. Una fiaba è una paura vinta con lo sguardo del coraggio. Una fiaba è un’emozione svelata, mettere a nudo e colorare la tua intimità. Classiche, ever green o rivisitate. Fiabe creative di tutti i giorni. Esperienze che, diventano parole vere. Io, te insieme. Intelligenti perchè. Piccoli o grandi. Un libro di sera, regala poesia e spazio individuale con cui confrontarsi intimamente. Scoprire passioni. Concedersi relax. Ottima scelta per sognare sereni.

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Il tono della mia voce. Ho da dirvi molto al riguardo. La mia, e quella di ogni mamma innamorata. Uno strumento prezioso che, spesso non sappiamo utilizzare: per stanchezza, nervosismo o semplicemente ignorandone le potenzialitàImmediato e chiaro. Comunica diretta, le sfumature delle sue vibrazioni: al mondo, a noi. Una risorsa. La mia voce che racconta, concilia il sonno a quanto pare. Al nano, e al marito. Un suono dolce, note serene, la tua melodia.

 -L’abbraccio di un amico, per rendere più bello il mondo.

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Quali sono i vostri accorgimenti speciali?

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6 Comments on Il buon sonno

    • Ciao benvenuta! Si’, la voce della mamma, e’ molto importante. Se ci pensi la ascoltano da subito. Trasmette molte emozioni 🙂 E poi raccontare una fiaba rilassa anche noi 😉

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