Sul mio facebook, seguo la pagina ufficiale di Greenpeace Italia. Una di quelle organizzazioni indipendenti che, amo sostenere; condividendo le sue iniziative, leggendo i suoi comunicati: intelligenti e appassionati. Incoraggiare quei piccoli, grandi passi per disintossicare, rendere migliore il mondo.

detox

Sì, ho detto renderlo migliore. Io ci credo. Illusa? Una mamma. Iniziare a migliorare il proprio stile di vita, è già un cambiamento. Conoscete il progetto #detox ora? Ho appena letto! Si tratta sostanzialmente, di proteggerci dall’acquisto di indumenti e articoli per i nostri figli, contenenti materiale e sostanze tossiche. Ahimè, di uso comune spesso, a nostra insaputa! Leggete qui. Abbastanza allucinante vero? Ma chi sono questi piccoli mostri?

PFCs. Qualcosa di mostruoso, che, serve a rendere i capi resistenti alle macchie. Tossico, inutile dirlo.

FTALATI. Uno dei peggiori. Rende soffice la plastica e si insinua nel derma. P.S credo di aver capito quale sia. Mi ricordo una volta, di aver visto delle palline gelatinose dentro una tuta vecchia, mille anni fa. Aiuto!

NP. Questo fa paura davvero. Fa surf tra gli ormoni facendo danni, soprattutto nei maschi. Lo vogliamo fuori dal mondo!

NPE. Non esistono in natura. Li fa l’uomo. Dannosissimi, finiscono nei fiumi, in ciò che mangiamo, nella vita.

CADMIO. Si usa per i pigmenti. Altamente nocivo, uno dei metalli pesanti più pericolosi in circolazione.

Dopo aver letto l’allegato di Greenpeace, (leggetelo mi raccomando!) come prima cosa mi son detta: no, ma che ansia! Bene, quello, non è l’atteggiamento giusto! Già, perchè quando si affrontano questi argomenti, fondamentalmente, esistono tre tipologie di approcci:

il menefreghismo-fatalismo-qualunquismo – tanto è tutto inquinato – sai a me cosa me ne frega. Tra le righe, illusi. Pessima filosofia di vita. Il mondo si migliora giorno per giorno.

L’atteggiamento un po’ paranoico. Vivere in costante ansia per la pericolosità dell’ambiente circostante. Anche questo, non serve a nulla, anzi fa stare peggio ed è improduttivo.

La consapevolezza. Ecco questa, mi piace di più. Un’ottica che si può leggere in mille sfumature. Si può essere consapevoli delle proprie vulnerabilità, e trarne forza a poco a poco. Si può essere consapevoli di un pericolo e superarlo. Semplicemente si è consapevoli scegliendo una strada migliore: più tua, da difendere. Per tuo figlio, per te, per la tua famiglia. La costante partecipazione di tutti. Ogni giorno.

In questa iniziativa, consapevolezza, mi piace proprio tanto. Sono libera di acquistare una t-shirt per mio figlio, senza preoccuparmi dei #piccolimostri? Così terrificanti e pericolosi. Leggo sul sito di Greenpeace che, grazie alla forte campagna di sensibilizzazione, h&m, Zara e Levi’s si sono disintossicati alla grande. Evviva!

Original, mi sembra stia sposando una linea eco-sostenibile. Più volte ho letto in etichetta garanzie di eco-qualità. Tutto ciò è riferito ad alcune linee o tutti i capi? Da OVS, mi è capitato di leggere, se non erro nelle linee neonati, il test di tossicità. Anche qui stessa domanda: come funziona? Vale per tutti gli indumenti, o solo alcuni, o solo quelle dei neonati? Io voglio essere serena quando acquisto! Voi sapete qualcosa? Aspetto volentieri notizie ufficiali. Mi piacerebbe conoscere quali sono i brand su cui si può andare sul sicuro. Anche di nuovi.

In tema green style, vi segnalo il suo blog. Vi piacerà!

Che ne dite? #detox ora! Ottima da sostenere vero?

 

 

 

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