Vacanze.

Quasi un buco spazio temporale in cui un piccolo sogno, si trasforma in realtà. Sole, mare, atmosfere selvagge. Mete da scoprire. Mente libera per ospitare nuove culture a confronto. Leggere nuove verità.

La vacanza cambia radicalmente nelle tappe della nostra vita. Non per questo perde di fascino. Si tinge di un valore aggiunto: quello della condivisione.

Muta, si trasforma. Evolve. 

Si cresce.

La vacanza passa da quella on the road: due cuori, uno zaino (più o meno. Facciamo meno). Una moto, spiagge deserte ed incontaminate a;

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spiagge attrezzate, rigorosamente con fondali sabbiosi, bassi e digradanti. Che poi non guastano mai, visto la mia abilità di provetta nuotatrice. Infermeria/farmacia vicina. Come minimo. La sfiga mica va in vacanza.

La struttura?

Meglio la casa così faccio come mi pare;

ma poi con la casa non mi riposo per niente e mi stresso peggio che durante l’anno. Allora meglio l’albergo, anzi: il villaggio. Con baby dance e attività per nani. Mezza pensione, forse è meglio completa, così non faccio proprio nulla per una settimana!

Certo che, pure un bel bungalow in un agriturismo, sarebbe rilassante. Tutto fronte mare. Oppure servito dal bus navetta.

Insomma la vacanza cambia, eccome se cambia. Ricambia ancora perché tuo figlio è più grande e potete fare un sacco di nuove attività. Insieme.

Vacanza è condivisione e senso di libertà. Forte arricchimento personale. Un ‘moto per luogo’ in crescendo.

Certo che oggi, contratto in scadenza dopo contratto in scadenza è diventata quasi un miraggio. Un mezzo lusso riservato a pochi. Che poi diciamolo pure, è un diritto: dopo un anno a sgobbare ne farei quasi un monumento nazionale 😉

Staccare la spina dalla monotonia e gli stress che ti assorbono da testa a piedi. Tutti quei tremila pensieri a cui ogni giorno, devi trovare intelligenti soluzioni.

Eh già. Sette giorni di relax, Mica tanti. Ci stanno tutti per rigenerarsi un po’. Ricaricare pile scariche che, più scariche non si può.

Un mondo in valigia. Letteralmente quando sei mamma. Fotocamera alla mano – ovvio e – mega obiettivo da viaggio: scatti unici per catturare emozioni ed attimi. Farli tuoi. Curiosare tra bancarelle di una cittadina d’altri tempi. Aprire le porte dell’anima a nuovi orizzonti. Tutti da scoprire. Sguardi immersi nei colori di terre inesplorate. Profumi che restano nelle tue corde. Abituare i nostri figli alla scoperta della diversità. Passando per un aeroporto. Un porto, un camping vista mare, o un paesino fuori città.

Esperienze dal sapore genuino, che fanno stare bene.

Ho scritto questo post per #HomeAwayItalia. Se vi piace -mettete un mi piace- sulla mia pagina facebook. Imbarazzanti giri di parole.

E per voi, quali sono gli ingredienti magici di una #vacanzacompleta?

Raccontatameli, sono curiosa. 😉

 

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