Oggi,

l’offerta dedicata ai cuccioli è in parte migliore, paragonata alla mia infanzia. Come dimenticare una “Georgie”, (il mio amore per l’Australia!) gli attualissimi e intramontabili “Puffi”, una “Stella della Senna”, (che donna!) “Lady Oscar” (mica così infantile poi!). Cartoni animati, appartenenti alle generazioni dei trenta; quel pizzico di magia, sognato e scoperto con i nostri occhi bambini. L’attuale baby T.V. è più adeguata, sotto il profilo del target dedicato, mirato alle fasce d’età; una Rai Yo-Yo, un Disney Channel, offrono programmi semplici, spesso intrisi di messaggi positivi, su temi attuali quali: ambiente, educazione civica, riciclo, rispetto. Adatta, nel limite del mezzo fine a se stesso; contiene un piccolo insegnamento positivo, perchè tu genitore, sei pronto a coglierlo e spiegarlo a tuo figlio.

Non amo particolarmente la T.V. in generale, salvo qualche eccezione, la trovo alienante e lontana; preferisco il web, un cinema, un libro. Senza ipocrisia, nelle fredde e grigie giornate invernali, fa comodo qualche cartone animato di qualità a disposizione, di libero accesso, ben fatto. Troppo conveniente a volte, si tende ad accendere la televisione inutilmente, spesso e volentieri: mentre magari cuoci la pasta, fai una lavatrice, sei tornata stanca dal lavoro, o scrivi un qualsiasi post, chi lo nega 😉

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Un punto di riflessione, alcuni programmi sono deliziosi, lo ammetto: “Loving Peppa Pig”, come tutti del resto! Qualitativo, definito spazio, sono pro baby T.V, interagendo coi figli, senza “abbandonarli” davanti un inanimato baby programma qualsiasi, perche  è baby! Passatempo spassoso, apprezzato nel limite della sua funzione: senza eccessi e delegate pretese educative

 

Amo trascorrere tempo con mio figlio all’aria aperta, farlo interagire coi suoi coetanei; da quando è nato, le belle giornate le trascorriamo al sole: pic nic, parco, gite cittadine, un toccasana per tutta la famiglia.

blog tank 2In alternativa al sole, nei piovosi pomeriggi, come quello di oggi, un alleato genuino è rappresentato dai giochi di manualità: montare e smontare,( soprattutto) 😉 modellare, cucinare, fare il bagno ai”dinosauri”, dipingere, creare. Quest’ultima parola, sottovalutata spesso, merita maggiore considerazione: la riscoperta della sana fantasia; quella con cui siamo cresciuti e lo stress, un dignitoso lavoro che fai per vivere, tengono lontana. Una risorsa naturale, a cui attingere la sera, per narrare una fiaba, (alleate del buon sonno) piuttosto che un cartone, se pur divertente, servito sul piatto d’argento; incentivo creativo, nell’insegnare un valore personale sotto forma di “gioco”, nel rendere una “regola” meno imposta, spiegata e raccontata: la fantastica realtà.

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Non ho mai avuto feeling, con le imposizioni: rigide, impersonali, dettate da altri. I miei “no”, sono frutto delle nostre esperienze quotidiane. Da quando sono mamma, so che le regole e gli insegnamenti, si imparano giorno per giorno, insieme; si scoprono e variano a seconda della personalità di tuo figlio, delle tue inclinazioni umane, di ciò in cui credi e che vuoi trasmettere. I nostri valori: un cardine nella mia vita, tra i miei difetti individuali, cerco di farne tesoro quotidianamente; agli occhi di mio figlio, ai miei, sbagliando, pronta ad imparare.

In equilibrio, buona baby T.V senza esagerazioni, libero spazio alla creatività nascosta, e quando il sole splende, non accendiamola affatto: un tuffo nei colori, i profumi, i sapori della primavera.

Questo post, partecipa a:  #blogtank, per Donna Moderna.

Bacioni Any!

 

 

 

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