HARD ROCK CAFE FIRENZE: “LA STORIA DEL ROCK”, il nuovo libro di Ezio Guaitamacchi

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FIRENZE, 31 OTTOBRE 2014 – “Lilli” la maggiolina hippie, psichedelica e brillante nei suoi colori elettrici, la mega-chitarra The Fool, con i suoi tre metri di altezza piantati sul tettuccio dell’auto e il dipinto dell'”Ultima cena rock” sono tre oggetti-installazioni che ci rimandano immediatamente ad uno stile, ad un epoca e ad una cultura.

Sono alcuni esempi che testimoniano il concetto di rock come arte, sintesi della visione che Ezio Guaitamacchi, giornalista, critico musicale, autore e conduttore radio/tv, scrittore, musicista, docente, performer – insomma un nome che dice molto in Italia a proposito di musica  – esprime nel suo ultimo libro “La storia della musica rock”, presentato in anteprima all’Hard Rock Cafe.

Il volume, edito da HOEPLI Editore, celebra la storia del genere che ha trasformato la vita di molte generazioni  e ha cambiato la visione del mondo, nei sessant’anni dall’uscita del primo disco di Elvis Presley. Oltre alla filosofia dell’autore, l’originalità de “La storia del rock” sta anche nella sua costruzione: invece di concentrasi sulle bio-discografie dei protagonisti seguendo la cronologia degli eventi, traccia un percorso per “fenomeni” e “scene”, guadagnandosi così il primato di opera unica, originale  e completa nella bibliografia del rock.  Un vero romanzo, dove i richiami a tutte le altre forme d’arte viaggiano in sincronia. Dentro il libro ma anche “fuori”.

Guaitamacchi ha iniziato la scorsa settimana un viaggio in tre tappe, seguendo la geografia italiana dell’Hard Rock Cafe: Roma, Firenze e Venezia (venerdì 7 novembre) per presentare il suo nuovo libro.

In coerenza con la sua visione, Guaitamacchi porta in giro per l’Italia un vero e proprio spettacolo per racconti suoni e visioni. Si tratta di tre serate-evento, in cui la musica è “anche altro”: storia, arte psichedelica, visioni e suggestioni oniriche.

Atmosfera

Si comincia con le installazioni: a Piazza della Repubblica, proprio all’ingresso del Cafe, sono state posizionate la maggiolina “Lilli” e la chitarrona “The Fool”.

All’interno del storante-museo più famoso del mondo, è stata esposta la tela di tre metri per due dell’ultima cena rock, una riproduzione irriverente dell’opera di Leonardo, con i volti di alcune delle più celebri rockstar di tutti i tempi.

Il dibattito

La presentazione comincia con una chiacchierata tra amici. A Firenze Guaitamacchi incontra Gianni Maroccolo, musicista, ex bassista dei Liftiba e produttore di note band del panorama italiano e Giancarlo Passarella, giornalista musicale e per l’occasione moderatore del dibattito.

Lo spettacolo e l’arte 

Al termine del confronto, per Guaitamacchi arriva il momento di imbracciare la chitarra e accompagnare la bellissima voce della sua partner artistica Brunella Boschetti Venturi, con brani o accenni di brani unplugged selezionati tra i pilastri della musica rock, intervallati da brevi racconti e video proiettati nella sala dell’Hard Rock Cafe.

Questo è il modo di raccontare il rock. Come dire, arte chiama arte, mentre gli orizzonti della sperimentazione culturale si spostano sempre più avanti. Lo sa bene Carlo Montana, autore la scorsa estate con Guaitamacchi della maggiolina dipinta a mano, come delle altre installazioni presenti al Cafe e di tantissime altre opere ammirabili sulla sua pagina Facebook.

E’ lui a completare gli itinerari del racconto, attraverso un live painting che accompagna lo spettacolo dell’autore, insieme alla sua partner.

Ricevuto da: Rosanna Palma
Ufficio Stampa
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