“Gambadilegno a Parigi” – “VivaVoce”, Francesco De Gregori

 

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E allora sognò Atene

E la sua bocca spalancata

E la sua mano da riscaldare

E la sua vita stonata

E quel suo mare senza onde

E la sua vita gelata

E allora sognò Atene

Sotto una nevicata

Guardalo come cammina

Ballerino di samba

E come inciampa in ogni spigolo

Innamorato e ridicolo

Come guida la banda

Come attraversa la strada

Senza una gamba

Portami via da questa terra

Da questa pubblica città

Da questo albergo tutto fatto a scale

Da questa umidità

Dottoressa chiamata Aprile

Che conosci l’inferno

Portami via da questo inverno

Portami via da qua

E allora sognò Atene

E l’ospedale militare

Ed i soldati carichi di pioggia

E un compleanno da ricordare

Ed un ombrello sulla spiaggia

E un dopoguerra sul lungomare

E allora sognò il tempo

Che lo voleva fermare

Guardalo come cammina

Lazzaro di Notre Dame

Come sta dritto nella tempesta

Alla fermata del tram

Chiama un tassì si mette avanti

Dai Campi Elisi alla Grande Arche

Gambadilegno avanti avanti

Avanti marsch!

 

 

 

 

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[Foto: pagina Facebook ufficiale di Francesco De Gregori. Video: Francesco De Gregori (tema)]