Le colle per bigiotteria

Oggi volevo proporvi un post un po’ diverso dal solito, ma che spero possa esservi utile: volevo parlare delle colle per bigiotteria.

Girovagando nei vari gruppi Facebook o nei siti dedicati ai bijoux fai da te spesso mi imbatto in questa domanda: quale colla è meglio usare per i gioielli handmade?

La risposta, ahimè, non è una sola in quanto tutto dipende dal tipo di materiale che andremo ad utilizzare.

Vi è mai capitato di dover attaccare una base in alcantara sul retro di un ciondolo embroidery e, dopo ore di lavoro, vedere tutto rovinato dalla colla sbagliata che trapassa il tessuto dando uno sgradevole effetto bagnato?

Vi siete mai trovate nella situazione di dover incollare un elemento Swarovski e di accorgervi che la colla che avete usato ha “mangiato” la superficie del cristallo?

Se state leggendo questo articolo la risposta a queste domande molto probabilmente è sì.

Per rispondere a questi dubbi ho deciso di proporvi una breve carrellata delle colle più conosciute e usate in bigiotteria.

Attak

L’Attak è sicuramente, assieme alla UHU, una delle colle più diffuse. Risulta indicata per incollare componenti metallici, in legno, plastica (ad eccezione del PE e del PP) e gomma. Sfortunatamente non va molto d’accordo con i cristalli Swarovski, in quanto ne mangia la superficie rendendoli esteticamente non gradevoli. Indubbiamente comoda da applicare grazie al beccuccio a punta, lo è un po’ meno da rimuovere dalle dita in caso di contatto accidentale.

A differenza di altre la trovo perfetta per rinforzare i nodi di chiusura (ad esempio nelle collane a filo), in quanto la sua fluidità permette di dosarla in modo preciso.

La consiglio: in linea di massima no.

Colla per gioielli stamperia

Un altro tipo di colla che ho avuto modo di provare è la Colla per gioielli della Stamperia. Anche in questo caso non ci troviamo davanti ad un esempio di colla ideale per le nostre creazioni handmade: la colla di per sé non è affatto male, ma non garantisce una tenuta ottimale. I tempi di asciugatura sono piuttosto lunghetti e non è adatta a foderare le creazioni embroidery in quanto tende a trapassare l’alcantara. Il punto di forza di questa colla è soprattutto il  prezzo (circa 2 euro a flaconcino), ma non la consiglio se non per attaccare elementi che andranno poi fissati anche in un altro modo, ad esempio per fissare sul Lacy’s Stiff Stuff un cabochon dal retro piatto prima di incastonarlo al peyote.

La consiglio: in linea di massima no.

G-S Hypo Cement

Con la Hypo Cement andiamo già sulle colle un po’ più “tecniche”. Stiamo parlando già di una colla di precisione indicata per il fissaggio di parti minute come pietre, componenti di orologi ecc.

Il punto di forza di questa colla è l’applicatore ad ago che permette davvero di applicarla in modo preciso, anche se questa colla tende a filare un po’ rendendo così appena un po’ più difficoltoso il suo impiego.

Sicuramente si tratta di un’ottima colla, adatta per la maggior parte delle nostre esigenze, anche se personalmente preferisco usarla solo quando ho necessità di incollare componenti piccoli e leggeri (ad esempio cabochon molto molto piccoli).

Altro aspetto di questa colla da non sottovalutare sono i tempi di asciugatura: pur risultando asciutta al tatto in appena 20 minuti occorre attendere svariate ore prima di assicurarsi la vera tenuta.

La consiglio: sì, ma con alcune limitazioni.

Hasulith

Se volete cimentarvi nelle creazioni ad embroidery o soutache vi consiglio di provare la colla Hasulith: è perfetta per incollare l’alcantara in quanto non trapassa il tessuto e garantisce un risultato pulito.

Inoltre è adatta a metalli, vetro, ceramica, porcellana, legno, cuoio e plastiche rigide.

Il beccuccio a punta è comodo anche se, viste le dimensioni, non consente applicazioni di precisione.

La consiglio: sì, ottima per l’embroidery.

Colla Strass 244

Colla “figlia” della Hasulith, la Strass 244 è specifica per applicare strass e perle in vetro su supporti metallici garantendo un risultato pulito e trasparente. Non è invece adatta a gomma e plastiche di vario tipo. Lunghi i tempi di asciugatura: anche se al tatto la colla è già asciutta dopo appena un’ora, l’asciugatura completa richiede 24/48 ore. Ciononostante anche questa è un’ottima colla che vi consiglio di tenere nel vostro materiale creativo.

La consiglio: sì, specifica per l’applicazione di strass e perle di vetro.

Colla bicomponente Bostik

Una menzione speciale la devo riservare alla colla bicomponente Bostik. Sicuramente in questo caso ci troviamo davanti a un prodotto decisamente più da “maschiaccio”, in quanto stiamo parlando di una colla che necessita di una premiscelazione e che pertanto potrebbe risultare appena un po’ più difficile da usare rispetto a quelle viste finora. Tuttavia ho voluto comunque inserirla perché la uso spesso per incollare Swarovski e pietre dure e trovo che lavori davvero molto bene.

Superato il piccolo scoglio iniziale dell’erogazione e della miscelazione, il prodotto si applica agevolmente con una palettina da caffè o uno stuzzicadenti, asciuga in breve tempo (circa 3 ore per l’asciugatura completa) e risulta stabile e perfettamente trasparente.

Ottimo per incollare pietre dure o cristalli di grosse dimensioni, come ad esempio i cabochon Rivoli nei castoni di metallo. Uniche note negative: l’odore e il prezzo un po’ superiore rispetto alle altre colle.

La consiglio: sì, soprattutto per pietre grandi e cabochon

Spero che questa carrellata vi sia utile e vi do appuntamento al prossimo post!

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