Se mi domandi perchè ti amo io non so e non posso risponderti

coppia al tramonto
Coppia al tramonto

Se mi domandi perchè ti amo io non so e non posso risponderti.

E’ semplicemente perché è te che voglio e vedo accanto a me, è semplicemente perché sono io che mi voglio e mi vedo con te, è solo perchè siamo e in quel verbo c’è la vita.

Se tu non pensassi più io sparirei dentro te ma dentro me tu resteresti sempre e comunque. Sai una cosa? Ed è l’unica cosa che so, l’unica certezza che ho. Mi ricorderò di te anche quando mi scorderò quasi tutto di me e forse anche oltre. La pelle non la freghi, è li che sta la memoria. I segni sono lividi che scottano, non te ne liberi. Se andrai m’inventerò un’inutile amnesia a ricordarmi che il mio cuore è per un po’ più mio ma io non lo possiedo più perchè tu sei già altrove.

Equidistante dalla mia nostalgia. Mi chiedevo se mi sottrai qualcosa. Mi chiedevo se ci perdo e se si che cosa? O se invece è l’unico sistema per tenerti ancora qui, fra le mie ciglia invisibili e la carne. Sono un cannibale innamorato della tua carne e per averla mi svenderei anche l’anica. Ed è sempre più carnale della carne l’amore, perchè chi c’è, c’è sempre, anche da lontano.

Ma se abbiamo le mani oltre all’anima è per toccare un desiderio immenso da vicino. Se un sogno avesse un’anima sarebbe come la tua. La mia anima, l’anima dei miei sogni probabilmente se c’è vive in te. E allora vieni adesso, vieni nuova, selvatica, vienimi a prendere adesso, adesso che ho voglia di mangiarti, ora che ti chiedo di scovare il mio corpo là fuori nel mondo. Non vorresti sbranarmi, dilaniarmi i pensieri, annientarmi i respiri e mordermi da dentro? Ora che la brace è il confine fra fine ed inizio, fra preso e perso, fra vicino e lontano. Fra carne e anima.
Sono i tuoi occhi a farmi luce dentro, quando mi guardo a fondo e metto a fuoco quel motivo in più per essere sulla strada anche domani. Se esisto, se avrò un domani nato dalle rovine del mio ieri quello è di nuovo con te, accanto ai piedi con cui pesto le ombre di noi. E non cadremo se ci ruberemo i passi.

Non lo sai che non mi basterebbe camminare secoli al buio per dimenticare un solo lampo di questo sogno di vita con te?

Massimo Bisotti