Le lettere d’amore

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Lettere d’amore

Le lettere d’amore

E capì tardi… che invece di continuare a tormentarsi con un mondo assurdo basterebbe toccare il corpo di una donna, rispondere a uno sguardo e scrivere d’amore, anche se si fa ridere, anche quando la guardi, anche mentre la perdi quello che conta è scrivere, e non aver paura, non aver mai paura di essere ridicoli: solo chi non ha scritto mai lettere d’amore fa veramente ridere.

Le lettere d’amore, di un amore invisibile, le lettere d’amore che avevo cominciato magari senza accorgermi, le lettere d’amore che avevo immaginato, ma mi facevan ridere, magari fossi in tempo per potertele scrivere…
Roberto Vecchioni