Un gatto paralizzato ritorna a muoversi nonostante i veterinari avevano detto che non si sarebbe mai ripresa

Hannah Shaw, responsabile dell’associazione Lady Kitten, si era recata in un rifugio per portar via due gatti orfani, ma non è riuscita a non notare la piccola Chloe, una micetta che non poteva usare le zampette posteriori. Così quel giorno la donna è tornata a casa con tre felini. Chloe non ha impiegato molto a fidarsi della sua nuova amica umana e non si è solo accontenta delle coccole: «A lei piace essere sollevata dalle zampette posteriori così da potersi muovere con quelle anteriori ed esplorare il mondo che la circonda». Una visita dal veterinario ha evidenziato le fratture che aveva subito delle fratture alla schiena: «Non poteva usare le zampe posteriori, al massimo poteva trascinarle. E secondo i medici era molto improbabile che avrebbe potuto usarle. L’unica speranza arrivava dalla sensibilità che aveva nelle zampe: se si sentiva schiacciare le dita, le spostava prontamente» spiega Hannah.

Così la signora Shaw non si è arresa e ha deciso di fare di tutto per aiutarla perché la voglia di vivere di Chloe era troppo grande per non provarci. «Ho parlato con una donna incredibile che mi ha suggerito di darle una scatola per scorrere dentro. Chloe si è letteralmente lanciata verso la scatola e ha iniziato a giocare. Io sono scoppiata a piangere». Shaw ha consultato molti medici per trovare le migliori soluzioni per aiutare la sua gattina e recentemente ha iniziato anche l’agopuntura e tecniche di elettromagnetiche. Pratiche che Chloe ha affrontato al meglio: durante le terapie si addormentava abbracciata al suo alpaca di peluche. Poi un giorno il risultato tanto atteso: «Ha cominciato a scalciare con le gambe, a muovere la coda e si è anche alzata. È stato qualcosa di incredibile. Una prima e piccola vittoria su una strada ancora lunga. Ma ora siamo più ottimisti sul futuro». Con amore e determinazione, la piccola Chloe sta battendo le probabilità negative. «Una paralisi non riuscirà a fermarla»