Rumori di gatti.

Abbiamo già più volte parlato dei suoni che i gatti emettono per comunicare tra loro e per comunicare con gli umani, ed ormai sappiamo che il tipico “miao” è un suono che emettono solo se stanno conversando con un umano e non con un gatto. Con i simili usano altri suoni.

Ci sono però delle situazioni in cui il concetto di “comunicazione” va oltre la necessità di far sapere agli altri cosa stiamo facendo o chiedere qualcosa di cui abbiamo bisogno. Sono i suoni che accompagnano la nostra condizione in quel esatto momento. Ad esempio: se battete con il mignolino contro lo spigolo della libreria mentre andate in bagno di notte, il classico suono ad esso associato, ovverosia “oioioio”, indica che state sentendo un certo dolorino localizzato che vi disturba non poco. Se qualcuno viene in vostro soccorso lo fa perché riconosce il suono, non perché c’è stata una richiesta. Se state gustando qualcosa di buono, il primo suono che producete è una specie di “mmmh” prolungato, che fa capire ai vostri simili che siete contenti e soddisfatti. Credo sia chiaro il concetto. Un suono emesso può indicare una condizione che viene “comunicata” in maniera indiretta a chi ci sta intorno.

Detto questo, secondo voi, cosa sta comunicando questo micio?