Ma perché, se lasciati soli, alcuni cani e gatti fanno danni?

La lontananza dal proprio o un ambiente poco stimolante possono mandare in crisi l’amico a quattro zampe. Che potrà combinarne di tutti i colori. Qualche accorgimento o una raddrizzata da parte del veterinario del comportamento potranno risultare utili.

“Il mio cane si vendica”, “Non posso lasciarlo da solo perché mi distrugge casa”, “Quando lascio il gatto da solo per un paio di giorni fa i bisogni fuori dalla lettiera”. Chissà quante volte lo avete sentito o detto. Basta stare per qualche minuto in mezzo a gattari e cagnari per sentirne di tutti i colori, aneddoti meritevoli di essere sigillati in un best seller!

Ma perché, se lasciati soli, cani e gatti fanno danni?

7578_1Gli esperti avvertono: non provate però a dire che cani e gatti sono dispettosi! Abbiate rispetto: per loro si tratta di un problema, talvolta, davvero serio. Non esistono, infatti, cani e gatti dispettosi, ma, al massimo cani e gatti ansiosi. Chi più, chi meno. Esattamente come gli umani. Come potrebbero mai avercela con chi ha dato loro una cuccia al caldo e una ciotola piena di cibo? Ed esattamente come gli umani può capitare che a un certo punto abbiano bisogno dello psicologo, ovvero del veterinario comportamentista. Va bene. Però, per forza di cose, come commissioni da fare,  andare al lavoro, trascorrere una serata tra amici oppure, ora, una vacanza, capita di doversi allontanare dal proprio peloso. E possono bastare pochi minuti affinché l’amico a quattro zampe riesca a impegnarsi e a dare veramente il meglio di sé. Ovvero, ribaltare casa. In genere, i cani distruggono gli oggetti più disparati: telecomando, ciabatte, poltrone, divani,  materassi, piumoni, muri, stipiti delle porte, gambe delle sedie e dei tavoli, giocattoli dei bambini. Insomma, l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo. “E’ importante sottolineare che non si tratta di dispetti, come spesso si crede e si dice, ma di veri e propri attacchi di ansia legati, se si escludono malattie neurologiche, a problemi del comportamento come il disturbo dell’attaccamento o di iperattività” tiene a precisare Mauro Ferri, veterinario a Collegno, provincia di Torino, e GpCert in Animal Behaviour, ovvero esperto in scienze del comportamento animale.

I gatti invece spesso graffiano tende, gambe dei tavoli, divani e fanno i bisogni, cioè feci e urine, fuori dalla lettiera. “Anche in questo caso, se si escludono eventuali problemi organici, come una banale cistite, si tratta di disturbi di ansia e quella più comune si chiama ansia da luogo chiuso. Si può tentare di curare il micio con farmaci o un arricchimento ambientale che risponda alle sue esigenze. Per esempio, mettendo una fontanella con acqua corrente, delle mensole per far sì che possa stare in alto e graffiatoi” conclude Ferri. (Vedi la gallery). I gatti amano la qualità, quindi se avete indumenti di cachemire costosissimo magari appena comprato è bene deporli in un luogo irraggiungibile per il micio. In ogni caso, qualsiasi cosa avrà fatto il proprio amico a quattro zampe, sapete già che lo perdonerete, anche se di mezzo c’era un vaso Ming!