Il gatto paralizzato e la fisioterapia in acqua

article-0-0CB5629800000578-985_634x342-e1362054859459-200x200Questa è la storia di Mog, un gatto paralizzato curato grazie alla fisioterapia in acqua.

La storia è di qualche annetto fa. Mog, un micino di colore grigio e nero, a causa di un incidente automobilistico aveva subìto una paralisi agli arti anteriori. La padrona però, con amore e coraggio, ha cercato di continuare a fargli godere un certo grado di libertà. Lo ha quindi abituato a stare in acqua, con il supporto di una piscina dove si effettua l’idroterapia. Oltre a questo, la piscina gli ha consentito di irrobustire il suo corpo e i suoi arti, riuscendo così a sopportare meglio il peso del suo corpo quando è fuori dall’acqua e necessita di muoversi.

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Mog e la sua umana, durante una sessione di idroterapia L’incidente d’auto non ruppe le ossa di Mog ma danneggiò seriamente i nervi. La padrona, la Sig.ra Ashworth, seppur inizialmente restìa a questo tipo di terapia (non foss’altro che i gatti evitano il più possibile di bagnarsi, figurarsi buttarsi in acqua) si è poi dovuta ricredere quando ha visto Mog imparare a destreggiarsi in acqua e a riacquistare una utile mobilità al di fuori di essa. Gli esercizi in acqua, al costo di 30 sterline per dieci settimane, sono molto semplici. Mog viene messo nella piscina e la padrona lo chiama per farlo avvicinare a lei. Tra miagolii e iniziali resistenze, il micio però riesce a raggiungere la padrona e a compiere egregiamente il suo tragitto. Nel video che segue potete vedere come Mog affronta l’esercizio.

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