Gatto anziano

 

Il gatto anziano

 

 

 

 

 

Un gatto si considera solitamente anziano a partire dai 10 anni d’età. Non è cosa rara che un gatto anziano in buona salute possa raggiungere i 15 anni di vita, con casi eccezionali di gatti vissuti per oltre 20 anni! Certamente, l’allungamento della durata della vita di questo animale è legato a diversi fattori, come la razza, l’alimentazione, il clima e l’ambiente in cui vive la sua esistenza.

I gatti anziani, però, necessitano di alcune accortezze in grado di mantenerli sani e in forma. Allo stesso modo, i proprietari di mici anziani necessitano di consigli per affrontare e garantire ai loro amici a quattro zampe una vecchiaia serena.

Quando invecchia, un gatto mostrerà diversi cambiamenti, fisici e comportamentali.

A causa della ridotta attività fisica e della necessità di un minor apporto di calorie potrà ingrassare, ma allo stesso modo, dato che l’appetibilità di un gatto anziano può diminuire, potrà dimagrire: è bene curare con particolare attenzione l’alimentazione del proprio gatto.

L’animale dovrà seguire una dieta bilanciata, dato che il fabbisogno delle diverse sostanze nutritive varia a seconda dell’età del gatto. Il veterinario è la persona più adatta a cui rivolgersi per ricevere utili consigli nella scelta degli alimenti più completi ed equilibrati da un punto di vista nutrizionale, per prevenire lo sviluppo di malattie le cui cause fondamentali sono gli squilibri alimentari.

Il gatto anziano perderà la sua riconosciuta agilità, non sarà vivace e curioso come nei primi anni della sua vita, ma dedicherà buona parte del suo tempo al riposo e al sonno e sarà meno tollerante nei confronti di tutte le fonti di disturbo. Sarà allora opportuno non stravolgere le sue abitudini, ma lasciarlo vivere in tranquillità.

Può essere soggetto più facilmente alle malattie: patologie polmonari, malattie renali, tumori, diabete, calo dell’udito e della vista, gengiviti. Per prevenirle e garantire una vita sana al proprio gatto, sarà opportuno portarlo dal veterinario più frequentemente.

Un ulteriore consiglio è quello di non trascurare mai l’igiene del gatto: restano fondamentali la pulizia e la spazzolatura del pelo, la pulizia degli occhi e delle orecchie per evitare la formazione di spiacevoli infezioni.

Infine, non dovranno mai mancare l’affetto e la presenza costante del padrone. L’intesa che si crea tra gatto e padrone nel corso di una lunga convivenza non verrà mai meno nella terza età, ma anzi sarà più forte.