Vorrei fare la figa ma non ne sono in grado.

Rieccomi. Potrei sempre fare la figa contando quella palla iper-sfruttata che recita “non ho avuto tempo” ma.. No. W la sincerità e ammetto pubblicamente: non ho avuto voglia di accendere il portatile.

Ora non chiedetemi perché, ma ne ho la nausea. Ho superato la cosa solo in due occasioni che richiedevano l’ascolto di un po’ di musica decente, pena lo sclero-da-pulizie-forzate (ovvero lo sclero che ti coglie quando le tue retine non possono più ignorare il tugurio in cui si è trasformata la tua abitazione). Per il resto c’è lo smartphone, che è sempre li a portata di mano, silenziato, la cui app di FB è talmente lenta e a rischio di crash che già solo dopo aver visto 2 notifiche passa la voglia di vedere il resto; oppure ti salva da quei momenti in cui il sonno latita, tipo alle 4.00 che fa troppo freddo per scendere a vedere la tv e non vuoi svegliare marito che ha fatto il turno di mattina.

Bene. Tornando a noi il senso di questo post si ricollega all’introduzione del medesimo: volevo fare la figa, ma non ci sono riuscita. Anzi, correggo: VORREI fare la figa, ma non ne sono in grado.
Io stimo, ammiro ed eleggerei a mio capo supremo chiunque sapesse ammettere le proprie debolezze in toto. Guardate che non è facile, tutti si fingono amanti di sé stessi ma in pochi lo sono davvero. Perché dico così?
Perché a nessuno piace fare la figura dello sfigato.. quindi vai di fantasia.

Se non sei stato invitato (quando invece ci credevi tantissimo) ad una festa/cena/evento mondano in cui presenziavano tutte le tue conoscenze, di’ che eri impegnato e non ci sei potuto essere. Ci vuole del pelo sullo stomaco e la convinzione che nessuno si conosca per smentire la palla, ma checcevò, l’importante è mostrarsi convinti che qualche sprovveduto ci casca sempre.
Se sei stato mollato, di’ che hai mollato tu. Se sei stato cornificato e mollato, di’ che avevi già mollato te da tempo e che ormai il rapporto era da considerarsi “aperto”.. solo ricordati di non piangere quando parli dell’ex, che cade il castello di scuse di cui prima.
Se sei succube del tuo capo/partner/amico/chicchessia, di’ che gli lasci credere di avere lui le redini della situazione in mano.. e che te, per maturità, lasci fare, tanto la cosa non ti tocca. Certo, quando avrai la faccia scavata per il troppo nervoso, ricordati di sparare che stai facendo dieta. Funziona.
Se sei innamorato non ricambiato, schifa l’oggetto dei tuoi desideri.. non farti solo beccare quando per l’ennesima volta gli farai da zerbino. Si fa presto a fare la figura dei pirla…

E potrei andare avanti all’infinito.
Però ora ho sonno, la smetto.. vado a dormire con la certezza che la mia scarsa capacità di contar palle mi debiliterà socialmente.

Pazienza.

Pubblicato da Little Cinderella

Nata nel "recente" 1984, sono appassionata di tutto ciò che è creativo e che permetta di giustificare la mia scarsa propensione all'ordine.