Sull’ Amore

Su cos’è l’Amore si sono spese parole, immagini, note e gesti folli; abbiamo un’intera letteratura basata su amanti sfortunati, tormentati, felici, divisi e abbiamo migliaia di dischi di ogni tipo di musica e ogni tipo di lingua in cui si canta della sua febbre e delle sue delusioni.

Ora io voglio però dirvi cosa -secondo il mio modesto parere- NON è l’Amore.

Perché quando si dice “ti amo” non credo che si sappia cosa si vada a dichiarare; temo, vedendo col passare degli anni, che abbiamo visto troppi telefilm e letto troppi best-seller [quelli di Moccia poi li reputo particolarmente dannosi].

Anzitutto.

L’Amore non è una stampella. L’Amore non è cercare un qualcuno che ci dica ogni due per tre “sei bella/o, brava/o, sei il-meglio-del-meglio“, non è uno/a che ti dia sempre e a prescindere ragione, non è una sostituzione, un rimpiazzo o una consolazione (per quello c’è sempre stata la Nutella!) e soprattutto non è una scusa per avere la certezza che almeno una persona, sul pianeta terra, ci caghi.

E poi, attenzione, non è nemmeno solo sesso, così come il sesso non è necessariamente Amore: son due concetti che viaggiano tranquillamente paralleli e in qualche caso si possono toccare.. ma, ripeto, possono; ce lo hanno insegnato generazioni di film e telefilm, opere liriche e singoli da hit-parade, chi non ha mai sentito storie in rima di ragazze che sacrificano la propria verginità a un bastardo, o ragazzi che pensavano di aver trovato la donna da sposare e invece si son solo trombati una che li ha mollati per il figo di turno (chiaramente chiedendo poi di rimanere amici come prima perché è un peccato rovinare un così bel rapporto!). Lasciamolo stare, l’Amore, quando dobbiamo solo “svuotare”, farci passare “il grillo in fiamme” perché sono giorni/settimane/mesi/anni che non lo fai.. che trombare è sacrosanto, vero, ma qui si parla di Amore e non possiamo usare il primo per racimolare un po’ dell’altro. E viceversa. Non tiriamolo nemmeno in ballo se dobbiamo a tutti i costi raggiungere il partner numero 100, conquistare quella gnocca-che-se-la-vogliono-fare-tutti-e-che-non-la-da-mai-via, vantarcene al bar con gli amici o per far ripicca agli ex.

Che l’Amore non è leggerezza ma nemmeno una catena, non é un obbligo ma nemmeno un “fa quel caxxo che vuoi“, non è sempre la famiglia del mulino bianco ma nemmeno costantemente la guerra dei Roses..

E l’Amore soprattutto non tarpa le ali, non costringe, non obbliga. Non è prevaricazione, non è “ho ragione io, tu sei una cretina” o “non dire così o porto via i bambini”, non è andarsene con altri perché c’è qualcosa che non funziona, non è rendere infelici l’altro se lo sei te. Ricordatevi che l’Amore, secondo la mia modesta opinione, non è un insulto pesante o lo sminuire e ridicolizzare l’altro/a davanti agli amici, ai propri parenti, a chicchessia. Non è una spinta, non è lo sbattere fuori di casa, non è mollare uno schiaffo per il nervosismo che “se l’è voluto, m’ha mandato ai pazzi“, non è una spinta, non è una presa al collo, non è un manrovescio e tantomeno un pungo, non sono volti gonfi, nasi sanguinanti o costole rotte, non è una donna che grida aiuto nel cuore della notte, non è un pavimento sporco di sangue e un corpo esanime a terra.

L’Amore non deve essere niente di tutto ciò.
Sennò è solo un veleno che rende cinici e infelici.

E pure un po’ stronzi.

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