Ricetta Biscotti al cioccolato a modo di Paola Zanetti.

Adoro cucinare e spesso, quando Morfeo tarda ad abbracciarmi, cucino biscotti.
Questo spiega, almeno nel mio caso, la relazione tra il dormire poco e l’ingrassare. Ma torniamo a noi..

La mia fonte inesauribile di ricette è il sito Giallo Zafferano e la mia ricetta dei biscotti al cioccolato prende proprio spunto da questa pagina. Pronti?


INGREDIENTI
Burro: 40 g.
Cacao in polvere: 25 g.
Cioccolato fondente: due dosi 115 g.
Farina OO: 120 g.
Lievito chimico in polvere: 1 g.
Uova: 2 più 1 tuorlo.
Zucchero semolato: 100 g.
Gatti: 1, possibilmente grande e a pelo lungo.


RICETTA
      1. Prendere il cioccolato fondente. Osservare, dopo averlo già estratto dalla sua carta, che su questa c’è scritto “al latte”. Sbattersene e tritarlo.


      2. Far sciogliere al microonde il cioccolato. Sbagliare la potenza ed inserire un tempo troppo lungo nel timer del microonde, aprire, odorare l’odore di bruciato; buttare sotto l’acqua fredda il piatto, farlo crepare per lo sbalzo termico, tentare di grattar via il cioccolato fossilizzato ed arrendersi all’evidenza che è tutto da buttare. Estrarre quindi l’altra dose da 115 g e farla sciogliere con molta più attenzione a bagnomaria. Nel mentre, in una ciotola mescolare la farina, il cacao in polvere ed il lievito setacciati.


      3. In una ciotola unire il burro a temperatura ambiente. Rendersi conto che però il burro è ancora in frigo, quindi farlo uscire e dargli una scaldata di un secondo al microonde. Sbuffare. Fare altri tre secondi di microonde. Sbuffare nuovamente e dare stavolta dieci secondi. A quel punto unirlo con lo zucchero, mescolando con una frusta elettrica. Quando tutto è amalgamato, prendere le uova.


      3a. Tirare fuori le uova dal frigo. Scrutare bene la cucina ed assicurarsi che non ci sia il gatto nei paraggi. Prendere il primo uovo. Fare attenzione al “crack” che udirete alle vostre spalle ancor prima di aver rotto l’uovo. Voltarsi ed osservare il gatto che lecca l’uovo che ha appena fatto volare giù dal tavolo. Lasciare che il gatto si sbafi tutto, almeno pulirà per terra meglio di un panno per pavimenti. Rompere l’uovo di cui prima. Rompere il secondo. Andare al frigo a prendere il prezzo. Fare attenzione al “flap flap” che sentirete alle vostre spalle. Precipitatevi verso il gatto che sta leccando le uova che avete appena rotto. Fatelo scendere e lottate contro i suoi salti da ninja, nel mentre separate al meglio la chiara dal rosso, provate a propinare al gatto la chiara (non gli fa bene, ma nel mentre che l’assaggia voi metterete al sicuro il rosso). Una volta fatto il tutto, unire le uova al composto del punto 3 e mescolare con la frusta elettrica.


      4. Al composto appena ottenuto aggiungere il cioccolato fuso ma raffreddato. Rendersi conto che siccome avete perso tempo a lottare col gatto ora il cioccolato si sta solidificando. Sbattersene e unirlo lo stesso. Aggiungere poco a poco la miscela di farina e cacao.


      5. Impastare il composto solido e farlo a salame. Cercare una superficie d’appoggio su cui non ci si sia sdraiato il gatto. Se la trovate, fare su l’impasto a salame, allontanare eventualmente il gatto e, molto velocemente, afferrare la velina e avvolgere il tutto, mettendolo poi in frigo per mezz’ora.


      6. Contrariamente quanto detto prima, lasciatecelo per un’ora e mezza o più, fino a quando non vi ricorderete che stavate facendo i biscotti. Tiratelo fuori, ripescate una superficie su cui affettare l’impasto e fatelo a fette. 


      7. Disponete le fette di impasto su una teglia coperta da carta da forno. Dopo aver finito di litigare con sta carta che si arrotola nonostante la stendi e ri-stendi, mettere in forno statico preriscaldato a 180°. Domandarsi cosa voglia dire “statico”. Sbattersene e selezionare il tipo di cottura normale. Attendere 10 minuti, cercare un guanto da forno, non trovarlo, afferrare una presina, sentire la teglia calda, rinforzarla con due tovaglioli di stoffa e tirarla fuori. Domandarsi dove appoggiarla. Con una mano tenere la teglia, ignorando il dolore dei tendini. Con l’altra afferrare la carta da forno, cercare di sfilarla, rendersi conto che i biscotti son rimasti lo stesso sulla teglia, allora agitatela con veemenza finchè i biscotti non salteranno fuori spargendosi sul tavolo. Qualcuno si frantumerà per terra. è un sacrificio necessario, le migliaia di briciole croccose che si spargeranno sul pavimento saranno segno che i biscotti son cotti al punto giusto. 


Ah, non attendete il gatto: le briciole non se le mangerà.












Pubblicato da Little Cinderella

Nata nel "recente" 1984, sono appassionata di tutto ciò che è creativo e che permetta di giustificare la mia scarsa propensione all'ordine.