La dura legge dello scracio

Potevo chiamarla “legge di causa-effetto” ma la verità è che sono una scaricatrice di porto travestita da mammina-casalinga e quindi, ogni tanto, necessito di manifestare il mio vero io.

Potevo anche venderla con “si raccoglie quel che si semina”, “chi semina vento raccoglie tempesta” e altri detti che comunque non rendono quanto la metafora dello sputo.
Perché vedete, sputare in alto è facile.
Come è facilissimo dire che la nuova arrivata in ufficio è una sfigata senza senso, anzi, che tutto l’ufficio è un raduno di sfigate irrecuperabili e che solo tu sei una ganza che ci sa fare.. È molto semplice dire che la nuova ragazza del tuo ex, anzi, tutte le ragazze che ha avuto il tuo ex sono zoccole, che lui è un pirla e “una come me non la trova più”. È fin troppo easy parlare perennemente male di chiunque, postino che ti ha recapitato una raccomandata il 29 marzo 2001 compreso.

MA.

C’è un MA che è grosso quanto una casa.

Lo sputo, dato che viviamo in un pianeta con una certa forza di gravità, prima o poi ricade a terra.

Magari la prima volta ti va di culo e il vento te lo sposta un po’ più in la, sfiorandoti la scarpa: così (perché la vita è colma di strane coincidenze) la nuova arrivata in ufficio può aver sentito cosa dici di lei ma ha deciso di non rispondere alle tue battute-sega-gambe, probabilmente perché non ne vale ancora la pena. Noncurante di ciò, ri-sputi e la seconda volta il vento è un po’ debole: lo scracio cade sulla punta della tua decoltè e ti indispettisci, come ti indispettisce che una delle tue colleghe non firmi le pratiche nonostante tu sia in un colossale ritardo ed abbiate sempre lavorato bene in team. Capita, ti dici. E continui, scraci una terza volta: ti arriva sul braccio, cazzomacheschifo pensi. Pensi anche che sia curioso come la nuova arrivata sfigata se ne vada a fare aperitivo con tutto l’ufficio a due settimane dall’assunzione, mentre te in un anno non hai mai visto e sentito organizzare niente. Nella ciurma di colleghe lanciate verso il bar di fronte, pensa te, ci sono anche le due con cui hai passato mesi a malignare delle calze dell’addetta all’archivio, l’incapacità di reggere lo stress della segretaria del capo o del doppio mento della copyrighter.

A quel punto, la legge dello scracio (che in fin dei conti non è così spietataconcede un dietrofront.

Ti stai scavando una fossa, pensa, per la miseria, pensa prima di parlare sistematicamente male di chiunque con chiunque; già che ci sei poniti anche delle domande sul perché hai bisogno di parlar male, screditare, sfottere.. e ti avviso che “eh ma io sono fatta così non vale perché zitelle inacidite lo si diventa, non ci si nasce mica: prova a tirare un manrovescio al primo che passa giustificandoti con sta frase e poi dimmi se non ti corca di mazzate in risposta. E nemmeno è sto mondodemmerda che mi ha ridotta così perché non è che se te hai il bruciaculo me lo devo far venire pure io mangiando chili di peperoncino. Non funziona così, ma manco tra amici stretti. Male che vada ti vado in farmacia a prendere la pomata, ecco.

Comunque, alla quarta volta che scraci in alto può capitare che non ci sia vento, tu abbia il collo un po’ incriccato o sia semplicemente distratta. Basta un niente.

E lo scracio ti torna in faccia, cilindrandoti perfettamente un occhio.

Così la tua nuova, sfigata ma sorprendentemente apprezzata collega è la più benvoluta dell’ufficio. Piace a tutti, anche a chi con te diceva che aveva la tinta maron-de-merde in testa, così amata che se tutte e due dovete recuperare dei moduli compilati lei li avrà sicuramente prima. E non solo: li avrà con un sorriso. Le verranno perdonate delle sviste e prima o poi qualcuna le dirà che commenti le hai fatto alle spalle.. e siccome solitamente le persone buone sono quelle che poi picchiano duro quando si stufano, quando il capo le proporrà quella promozione a cui tu anelavi da tempo ti ritroverai a ingoiare quello scracio che tu stessa hai sputato qualche tempo prima. Posso garantirtelo, sarà amaro, perché la vita sa essere davvero sadica.

Lo capirai quando si metterà col tuo ex.

Soprattutto quando si sposeranno e tutto l’ufficio sarà invitato. A parte te, chiaro.

 

Pubblicato da Little Cinderella

Nata nel "recente" 1984, sono appassionata di tutto ciò che è creativo e che permetta di giustificare la mia scarsa propensione all'ordine.