I residui delle feste.

Mentre fox mi manda in onda per la trecentesima volta il trailer della nuova serie di “Teen Wolf” (mi hanno talmente sfrangiato le palle che non riesco a guardare la serie, ormai) la mia mano destra abbandona la tastiera e si tuffa nel barattolo made-in-Ikea alla ricerca di un fantastico biscottino equo-solidale al miele e cereale-sconosciuto-sudamericano.
Li ho contati oggi (perché si, mi voglio male), sono al decimo biscottino.
Posso trovare molte scusanti, tipo che mi sto annoiando ma non voglio dedicarmi all’asse da stiro, che il fatto di dover stirare mi provoca la fame nervosa, che ho mangiato solo un piatto di spinaci quando in realtà volevo un kebab, perché ieri ho cantato “Think” di Aretha Franklin senza sembrare una gallina scannata e volevo premiarmi.
Ma la verità é una sola, la medesima di tutta una vita: ho la forza di volontà di un budino.
Quindi non posso vivere coi residui delle cena di capodanno e coi regali mangerecci dei miei parenti nelle antine e ignorarli.
(E meno male che non faccio lo stesso ragionamento con la decina di bottiglie di Leggendario/Brugal/Superalcolici vari che ho nel mobile del soggiorno).
Insomma stavo pensando di risolvere il problema in svariati modi:

  • Gettare immediatamente via tutto ciò che è corposamente intriso di cioccolata, zucchero o sostanze ipercaloriche. Ma non mi piace buttare nella spazzatura il cibo, vado in crisi già solo se devo scattivire delle verdure (mi dico cose tipo: “se non mollavo questa carota nel frigo per troppo tempo, ora potrei mangiarla tutta, non mezza!”, vedete voi).
  • Organizzare una cena o parteciparne a una portando le mie scorte di cibo ipercalorico. E l’ho fatto, mi sono liberata di un panettone.. ma era integro, mai aperto, posso mica andare con le confezioni di biscotti già aperte o con i cioccolatini sciolti…
  • Strafogarmi ma andare a correre alla mattina. Passiamo oltre.
  • Strafogarmi ma andare in palestra. Passiamo ancora oltre.
  • Far mangiare tutto a mio marito. Fregata: intorno a capodanno ha avuto una cazzutissima tonsillite e, con sua somma sofferenza, si limita a tentare di mandar giù un po’ di purea.
  • Aspettare che la tonsillite passi e fargli mangiare le scorte: si, ok, aveva detto che si sarebbe sbafato almeno i Kinder Bueno della calza della befana, ma no, non lo ha ancora fatto perché preso dall’esame e li ho mangiati io. E i gianduiotti esposti sul tavolo in cucina non lo tentano.
  • Relegare tutto nel congelatore. Ecco, questa devo dire che funziona.
Ho quindi un congelatore stracarico, ci sono persino tre fette del tiramisù di Lisa che è una bomba (io odio il tiramisù, ma la sua versione ha il pandoro al posto dei savoiardi e niente alcool) e che mi guarda come se fossi un’idiota ogni volta che tiro fuori gli spinaci o i cavoletti anziché lui.
E per essere sicura che rimanesse li almeno per una settimana ancora l’ho seppellito sotto alle fettine di carne.
Funzionerà?
Lo sapremo la prossima volta che avrò il coraggio di salire su una pesa.
Che sarà pure una pesa con una tenerissima Hello Kitty disegnata sopra, ma non mi rende più felice quando la guardo.

Pubblicato da Little Cinderella

Nata nel "recente" 1984, sono appassionata di tutto ciò che è creativo e che permetta di giustificare la mia scarsa propensione all'ordine.

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