Cara mamma

Cara mamma

In una settimana in cui tutti si sono lanciati in pasticcerie/profumerie/esercizicommercialiqualunque per festeggiarti, mi voglio unire anche io alle celebrazioni e farti un piccolo, ma sentitissimo, regalo.

(D’altronde adesso –per capire la citazione cliccate qui anche io sono mamma e posso finalmente capire).

Il mio presente consiste nel dirti che, cara mamma, sei abbastanza.

Cara mamma sei abbastanza

quando, di fretta, ti ritrovi a spostare tuo figlio di luogo in luogo come un pacco postale (no, beh, non esageriamo: il tuo pargolo arriverà a giusta destinazione ed in orario), lanciandolo quasi in braccio alle nonne o alle educatrici. Sei abbastanza quando tardi perché c’è traffico e lo sapevi che quei cinque minuti per il caffè ti sarebbero costati i rimproveri della suocera (che magari lei suo figlio se l’è pure dimenticato all’asilo ma mica te lo dice), lo sbuffo del marito o l’ammonimento della maestra. Sei abbastanza ogni volta che, presa da mille pensieri, ti dimentichi qualcosa del pupo che sicuramente ti servirà poco dopo.

Cara mamma sei abbastanza

che tu abbia dato la tetta o il biberon, che tu abbia fatto il cesareo o il parto naturale, che tu abbia portato il piccolo in fascia o nella carrozzina, che tu abbia fatto lo yoga pre-natale o te ne sia altamente sbattuta di qualsiasi incontro non strettamente necessario. Sei abbastanza se hai iscritto la prole al nido sotto casa anziché al costosissimo ed esclusivissimo montessoriano, sei abbastanza se ti sei indebitata per farlo, sei abbastanza se ti sei stufata di fare decine di conti e confronti con chili di brochure e moduli d’iscrizione, sei abbastanza se hai incrociato le dita sperando che “il primo posto libero che salta fuori ce lo porto di corsa”.

Cara mamma sei abbastanza

anche se questa sera non hai voglia di cucinare e allora via di pizza per tutti, sei abbastanza se provi un crollo psicologico difronte a pile alte metri di piatti da lavare, sei abbastanza se deleghi il rassettamento della cucina al tuo partner, sei abbastanza se ogni tanto non ce la fai e chiami qualcuno ad aiutarti nelle pulizie. Sei abbastanza anche se la roba da stirare si accumula e se, davanti al divano, ti ci sdrai sopra dicendo “ma si, cinque minuti” e poi dormi due ore.
Sei abbastanza anche se ti senti stanca.

Cara mamma sei abbastanza

anche quando le altre mamme ti sembrano più belle, più sportive, più attive, più interessanti o più divertenti di te. Sei abbastanza anche se tuo figlio è tornato a casa con una nota, se la maestra ti dice che non brilla, se ti viene da piangere quando ti trovi il genitore esagitato di turno che si lamenta di una riga di pennarello sul quaderno di suo figlio. Sei abbastanza quando da fuori preparano pagelle su come stai allevando i tuoi bambini senza che abbiano né la conoscenza, né la competenza per poterlo fare.

Cara mamma sei abbastanza

anche quando le frustrate ci tengono a farti sapere cosa ti perdi della vita da Donna (con la D maiuscola, eh!), quanto fai cagare in tuta, quanto sei ingrassata, insomma che te con sti pargoli ti sei giocata tutto, carriera compresa. E sei abbastanza anche quando le mamme-frustrate vengono a raccontarti di come loro abbiano saputo gestire carriera, famiglia e passioni come lo sei pure di fronte alle mamme-per-vocazione che vivono solo per figli.

Cara mamma sei abbastanza

anche se ogni tanto ripensi a com’era la tua vita prima, alle ore di sonno in più e alla calma con cui potevi fare tutto. Sei abbastanza anche se ti scopri a programmare una vacanza per due o una sauna tutta per te, sei abbastanza ogni volta che ti dicono “ah beh, per lasciarlo da solo per un weekend cosa lo hai fatto a fare?”, sei abbastanza quando ti criticano perché hai preso una baby-sitter per una cenetta a due, sei abbastanza se invece il pargolo te lo sei portato dietro e state mangiando a turno.

A te che sei mamma

Cara mamma insomma ricordati: sei abbastanza, anche se a volte pensi di no <3

(E comunque, cara mamma, un vaffan*ulo ogni tanto è lecito eh…).

 

 

Pubblicato da Little Cinderella

Nata nel "recente" 1984, sono appassionata di tutto ciò che è creativo e che permetta di giustificare la mia scarsa propensione all'ordine.