Pane fatto in casa con la pasta madre
Forse chi mi legge da tanto tempo ricorderà il mio primo tentativo di preparare il pane fatto in casa con la mia pasta madre, Miss Cirilla. Un primo tentativo molto riuscito! Infatti considerando che Miss Cirilla l’ho preparata a fine agosto, era pronta a metà settembre e allo stesso momento ho anche provato a fare questo pane… beh per me ho creato una pasta madre veramente eccezionale! Ecco la pagnotta affettata per mostrare l’alveolatura:
La ricetta che decisi di usare all’epoca è nel blog di Pan di Pane. In questa ricetta viene usato l’esubero di licoli, ovvero la pasta madre al 100% di idratazione e il forno statico. Per fortuna nel blog c’era anche la conversione per la pasta madre solida, ovvero al 50% di idratazione come la mia Miss Cirilla:
mentre per il forno invece, avendo io il ventilato che non ha funzione statica, ho regolato diversamente le temperature. Questo pane fatto in casa è veramente semplice e lo consiglio per chi è alle prime armi sia con la panificazione che con la pasta madre!
Pane fatto in casa con la pasta madre – la ricetta
Informazioni
Tipo: Preparazioni, Pane e Lievitati
Porzioni: 1 pagnotta (non l’ho pesata da fredda…)
Preparazione: 25 min + max 6 ore totali per la lievitazione
Cottura: 1 h
Difficoltà: media
Punti Weight Watchers Propoints per 50 g = 3 (come qualsiasi tipo di pane)
Ingredienti
180 g pasta madre solida al 50% idratazione esubero del rinfresco del giorno prima
500 g farina tipo 0
320 g acqua fredda
1 cucchiaino di miele
12 g sale
un po’ di semola per infarinare la teglia del forno
Procedimento
Inserire nel boccale della planetaria la pasta madre a pezzi, l’acqua e il miele. Mescolare con il gancio fino a quando il lievito naturale è sciolto e si è formata della schiuma in superficie. Iniziare ad aggiungere la farina pian piano continuando a mescolare. Dopo 5 minuti aggiungere anche il sale e far andare la planetaria ancora per altri 5 minuti. Si può procedere a mano ma ovviamente ci vorrà più tempo. Trasferire l’impasto in una ciotola leggermente infarinata, coprire con della pellicola e fare riposare per 1 ora.
Passata la prima ora fare delle pieghe Stretch and Folding, ovvero con l’aiuto di una paletta rimboccare l’impasto dall’esterno verso il centro tutt’attorno alla ciotola. Coprire e dopo una seconda ora rifare le pieghe Stretch and Folding, coprire di nuovo e far riposare per la terza ora.
A 3 ore dall’impasto versare sulla spianatoia, allargare con le mani a quadrato e portare gli angoli dell’impasto verso il centro senza premere troppo forte, solo il giusto affinché l’impasto resti piegato e chiuso. Porre l’impasto, con la chiusura in alto, di nuovo nella ciotola infarinata, coprire e lasciar lievitare nel forno spento per altre 2-3 ore o comunque fino al raddoppio.
Rovesciare l’impasto sulla leccarda del forno infarinata con un po’ di semola, fare dei tagli a piacere con un coltello ben affilato o con l’apposita lametta (non come i miei che non erano abbastanza profondi!) e infornare nel seguente modo dipendentemente dal forno usato (totale cottura 1 ora):
- forno ventilato (il mio): riscaldare a 125°, infornare e alzare a 220°. Dopo 20 minuti abbassare a 180°. Dopo altri 20 minuti aprire il forno brevemente per far uscire un po’ di calore, chiudere e lasciare sempre a 180° per gli ultimi 20 minuti.
- forno statico (ripeto le istruzioni della ricetta originaria): mettere un pentolino con 1/2 bicchiere di acqua fredda per creare vapore, riscaldare a 120°, infornare e alzare a 240°. Dopo 20-30 minuti abbassare a 200° fino a fine cottura (di un’ora totale) e gli ultimi 10 minuti aprire uno spiffero per far fuoriuscire l’umidità.
Dopo 1 ora verificare che sia cotto sia dal colore della crosta che dev’essere ben dorata e sia, con l’aiuto di un guanto da cucina per non bruciarsi, suonando con le nocche delle dita sotto al pane: deve “suonare vuoto”. Raffreddare la pagnotta appoggiandola su una gratella.
Sono rimasta felicemente sorpresa dall’alveolatura ottenuta anche perchè era veramente una pasta madre giovanissima, nemmeno due settimane di vita, quando l’ho usata per preparare questo pane!
Ho poi anche ripetuto questo buon pane fatto in casa altre volte e devo dire che ritengo questa ricetta veramente di facile esecuzione: ve la consiglio! E che soddisfazione mangiare il proprio pane fatto con il proprio lievito naturale…
Enjoy!
by Giovanna Buono