OSHO: i sette punti per addestrare la mente

1- IMPARA I PRELIMINARI

I preliminari sono tre: “La verità è”, non è qualcosa da creare, o che si trova lontano; la verità ti circonda come l’oceano circonda un pesce senza che lui ne sia consapevole. “La mente è la barriera, l’ostacolo”, ti circonda come un film e ti impedisce di essere nella verità. “La non mente è la porta”, una mente senza contenuto, senza pensieri, che non sogna più, che è solo consapevolezza pura.

2- PENSA A TUTTI I FENOMENI COME FOSSERO SOGNI

Tutto ciò che vedi. tutto ciò di cui fai esperienza è un fenomeno, anche gli oggetti della coscienza. Fenomeni materiali, psicologici e spirituali sono tutti la stessa cosa, non c’è distinzione. Quello che può essere visto è un sogno. Contempla tutto quello che ti circonda come appartenente ad un sogno. Il tuo ego sparirà quando arriverai a pensare che anche tu sei un sogno. E un giorno ti sveglierai davvero in uno dei tuoi sogni. Sarà un evento importante e incomparabile. Noi viviamo in un sogno; siamo addormentati, anche quando pensiamo di essere svegli.

3- ESAMINA LA NATURA DELLA CONSAPEVOLEZZA NON NATA

Svegliati e guarda! E quando lo farai comincerai a ridere perchè capirai che non è mai esistita una nascita e non ci sarà mai una morte. E quanta paura avevi della morte, della vecchiaia. Era tutto un sogno. E’ la mente che si aggrappa a qualsiasi cosa e così ti possiede, anche a un metodo di meditazione. Nel momento in cui ti realizzi e la consapevolezza si risveglia, abbandona il metodo immediatamente. Aggrappati al rimedio e la malattia tornerà. La persona veramente intelligente non ha mente. La mente dipende da altre cose: dal denaro, dal sapere, dall’esperienza, ecc. Ha bisogno di appoggi. Non può esistere da sola. Lasciata sola, cade.

4- RIPOSA NELLA NATURA DELLA PERCEZIONE ORIGINARIA: L’ESSENZA

Se abbandoni il rimedio automaticamente comincerai a radicarti nel tuo essere. Se non ti aggrappi a nulla il rilassamento arriva spontaneamente. Sii, semplicemente, acquietati, sei arrivato a casa. Se la consapevolezza ha bisogno di metodo non è ancora consapevolezza.

5- NELL’INTERVALLO FRA LE SEDUTE, CONSIDERA I FENOMENI COME FOSSERO OMBRE

All’inizio, queste esperienze di assestamento del proprio essere, saranno solo momentanee. Un momento dopo sarà tutto sparito. Un momento tutto è fragrante, il momento dopo cercherai quella fragranza e non riuscirai a trovarla. Quindi, negli intervalli, continua ad usare il metodo, che abbandonerai solo quando la consapevolezza sarà completamente pura. A volte, solo per un momento, come una brezza, vieni trasportato nel mondo della non mente, e poi di nuovo la mente ritorna con le sue sciocchezze. In quei momenti ricorda che tutto è un sogno, che ogni fenomeno è un’ombra.

6- ESERCITATI NEL CONGIUNGERE, UNENDO IL PRENDERE E IL DARE; FA CIO’ CAVALCANDO IL RESPIRO

Quando inspiri, inspira tutte le sofferenze del mondo, assorbile nel tuo cuore. Quando espiri, espira tutta la gioia, la beatitudine e le benedizioni che possiedi. E non a qualcuno in particolare. Non solo agli uomini ma a tutti gli esseri: alberi, rocce, uccelli, animali. Con questa semplice tecnica, scompaiono avversione, attaccamento e indifferenza, i tre veleni dell’anima. Con la loro scomparsa il veleno si trasforma in nettare, la schiavitù diventa libertà, l’inferno è un paradiso.

7- ESERCITATI CON DIVERSI MODI DI ESPRIMERTI IN OGNI FORMA DI COMPORTAMENTO

Devi imparare ad agire con compassione, in meditazione, nelle situazioni di ogni genere: nel mondo degli affari, nel convento, con la gente, nella folla o da solo, in una grotta, con gli amici o con i nemici, con la famiglia, con gente sconosciuta, con gli uomini e con gli animali. Non fuggire da nessuna situazione. Vivi la vita nella sua totalità. Vivi nel mondo ma non appartenere ad esso.

Ginnastica ormonale tibetana

A COSA SERVE

  • corretto funzionamento di tutti i sistemi del corpo (endocrino, linfatico, ecc.)
  • stabilizza gli ormoni, particolarmente importante per le donne
  • aumenta l’acutezza dell’udito e della vista
  • migliora e ringiovanisce il corpo
  • migliora la memoria
  • stimola il lavoro degli organi del tratto gastrointestinale
  • combatte stress e stanchezza cronica
  • rafforza i vasi sanguigni
  • regola il flusso linfatico

QUANDO E COME FARLA

Eseguire gli esercizi possibilmente nelle prime ore del mattino, ogni giorno, appena svegli. Tutti gli esercizi seguono il ritmo di un movimento al secondo e vengono ripetuti 30 volte. Al termine bere acqua tiepida. Eseguire in sequenza.

ESERCIZI

1 – Scaldare le mani sfregandole tra loro con forza fino ad avere le palme calde. Se dopo lo sfregamento risultano umide o fredde è sintomo di indisposizione.

2 – Carica per gli occhi; nutre occhi e recettori, migliora la vista: appoggiare le palme sugli occhi chiusi e applicare una leggera pressione al secondo, per 30 secondi. Alla fine mantenere le palme ferme sugli occhi per altri 10 secondi.

3 – Carica per l’udito; riscaldare ancora un po’ le mani, appoggiare le palme sulle orecchie con il pollice rivolto verso il basso. Applicare 30 leggere pressioni, una al secondo e poi mantenere la pressione per 10 secondi.

4 – La fronte; stimola la ghiandola pituitaria, effetto benefico sui seni nasali. Appoggiare la mano destra sulla fronte mantenendo l’avambraccio verticale. Coprirla con la mano sinistra (stessa posizione). Fare 30 movimenti (andata e ritorno un movimento) da tempia a tempia.

5 – Massaggio viso/orecchie benefico per la circolazione del sangue e attivazione delle ghiandole. Con le mani a pugno massaggiare il viso partendo dal mento fino alle orecchie. Il pollice aperto massaggerà fino dietro l’orecchio, 30 volte.

6 – Accendi la tiroide. Per le donne destra ferma e sinistra si muove; per gli uomini il contrario. Appoggia una mano a livello della tiroide; l’altra mano scorre con un movimento dal ventre alla mano appoggiata, 30 volte. Poi lasciare entrambe le mani, una sopra l’altra, sulla tiroide per 30 secondi.

7 – Il sole dentro di noi; buono per lo stomaco e l’intestino. Mettere la mano destra sulla pancia, appoggiare sopra la sinistra e ruotare in senso orario per 30 secondi. Lasciare poi le mani per 10 secondi sul plesso solare.

8 – Sulla testa; benefici per la pressione sanguigna e le articolazioni. Le mani appoggiate una sull’altra, alzo le braccia e, senza muovere il tronco, le faccio passare avanti e indietro sopra la mia testa. Per 30 volte. Poi il movimento cambia in laterale, piegando leggermente i gomiti, fino a lato delle orecchie. Sempre per 30 volte.

9 – Polsi e caviglie. Sdraiate sulla schiena, muovere in circolo polsi e caviglie, contemporaneamente, per 30 secondi (alternando il senso dopo 15). Poi scuotere energicamente gambe e braccia, lasciando polsi e caviglie morbidi. La posizione è schiena a terra, gambe e braccia sollevate a 90°.

10 – Con le mani strofina con forza piedi e talloni (si può usare anche un olio/crema). La posizione è gambe flesse, una davanti e una dietro, e poi cambio. Massaggiare bene. Poi, sedute con le gambe tese in avanti, massaggiare dalle caviglie alle ginocchia, per far salire l’energia. E infine le cosce verso l’interno.

Si può concludere con movimenti in circolo del collo, 15 da una parte e 15 dall’altra.

Lo consiglio a tutti.

 

L’importanza di vivere qui e adesso

La programmazione della matrix che ci é stata imposta durante gli ultimi 5000 anni da coloro che hanno mantenuto il controllo del pianeta, ha effetti che coinvolgono non solo la nostra realtá e la nostra vita quotidiana, ma anche la nostra evoluzione individuale/collettiva/planetaria.

Fortunatamente i tempi, a livello cosmico e universale, sono molto diversi da quelli del pianeta e dell’umanitá e d’altra parte il Piano Divino non ha nulla a che vedere con i piani di coloro che hanno preteso di essere i “potenti” della Terra.

Il tempo, come unitá di misura, ci é stato imposto come qualcosa di reale, necessario e quasi obbligatorio; praticamente da quando nasciamo ci viene insegnato a usare quell’unitá di misura per scandire la nostra vita quotidiana. Se analizziamo i nostri antenati, essi non utilizzavano il tempo come nella modernitá poiché loro vivevano d’accordo ai cicli naturali della Terra e dello spazio celeste e vi adattavano le loro attivitá giornaliere e cicliche di vita.

NON ESISTE IL TEMPO PASSATO NÉ IL TEMPO FUTURO. É una forma di misurazione mentale impostaci dalla matrix tridimensionale. TUTTO É PRESENTE, SEMPRE! Ed é lineare, cioé tutto sta succedendo allo stesso tempo, in tutte le dimensioni in cui coesistiamo.

Pertanto… dimentichiamoci del nostro passato, evitando di deprimerci, e dimentichiamoci del nostro futuro perché se manteniamo la mente in quella frequenza possiamo diventare ansiosi.

Queste energie che co-creiamo con la nostra mente sono accumulative. quindi, con il processo depurativo che stiamo vivendo oggigiorno, diventa piú complicato superarle. Ci collochiamo cosí in una posizione di resistenza nei confronti dell’evoluzione da cui stiamo passando e, infine, ci renderá piú difficile ascendere alla seguente fase evolutiva.

Una delle chiavi piú importanti per ascendere al nostro seguente scalino evolutivo é VIVERE SEMPRE NEL PRESENTE, perché, nella nuova matrix, é imperativo stare in questa frequenza infinitamente.

CONSIGLI PER LASCIARE ANDARE IL TUO PASSATO

  • Chiedi perdono (mentalmente e con tutto il cuore) se hai ferito qualcuno e perdona te stessa se ti sei ferita nel passato (colpa, paura) e liberati di quelle energie.
  • Ripulisci la tua mente, la tua casa, il tuo negozio da tutto ció che significa passato (mobili, abiti, cartaceo, giochi, quadri, riviste, cose non usate)
  • Fai ció che ti rende felice; la maggior parte degli individui ha un impiego, svolge un’attivitá che non li fa felici ma che gli dá “da vivere” e li mantiene a galla di fronte alla crisi economica. Cerca e cambia attivitá e dedicati a qualcosa che ti fa felice Il nuovo sistema di vita della Nuova Terra raccomanda che ognuno scelga un’attivitá che lo renda felice, per prepararsi con il cuore.
  • Reinizia la tua vita; fai un’analisi di ció che sei e di ció che hai “adesso”, in questo momento, e fai un nuovo piano di vita. Prendi iniziative immediate. Ció che eri e avevi non c’é piú. Ció che avrai e sarai é imprevedibile.

Vivere sempre nel presente ci toglie meno energia perché siamo piú rilassati. Ci trasformiamo in persone positive perché non sentiamo ansia (futuro) né depressione (passato). Ci concentriamo molto meglio in quello che dobbiamo fare…oggi. I risultati sono piú soddisfacenti e favoriscono ció che l’Universo ha preparato per noi, d’accordo con il nostro libero arbitrio e con il nostro stato evolutivo.

 

BHAGAVAD GITA

Quello stato che, una volta realizzato, lo yogi considera come il tesoro piú prezioso di tutti; lo stato in cui egli é immune da ogni sofferenza. Quello stato libero dal dolore é chiamato yoga. Perció la pratica dello yoga dev’essere fatta con determinazione e col cuore intrepido”.

Lo scopo dello yoga é quello di fornire un mezzo pratico per unire l’ego identificato al corpo (la pseudo-anima) con la vera anima identificata allo Spirito. Yoga significa anche completa unione dell’anima con lo Spirito, la Sorgente dalla quale é stata emanata.

Questi versi ingiungono ad ogni aspirante spirituale di praticare lo yoga non in uno stato mentale depresso o astratto, ma con grande entusiasmo e perseveranza. Egli deve cercare di unire l’ego all’anima e l’anima allo Spirito, finché non raggiunge la beatitudine finale nella quale l’anima non potrá piú essere separata dallo Spirito. I semi delle buone e delle cattive azioni passate che causano la reincarnazione sono bruciati per sempre nel fuoco onniconsumante della saggezza finale.

É impossibile ottenere soddisfazione praticando i metodi yoga in maniera saltuaria. Ogni yogi deve cercare di fare gioiosamente la sua meditazione quotidiana piú profonda di quella del giorno precedente; e la sua pratica di domani dev’essere sempre piú profonda di quella di oggi. Inoltre, non deve ritenersi soddisfatto praticando la meditazione profonda per uno o due anni, ma deve fare yoga sempre con maggiore intensitá fino al termine della sua vita e, se necessario, per incarnazioni. É meglio cercare di liberarsi in una vita, o in poche vite, piuttosto che subire la sofferenza di migliaia di incarnazioni per mancanza di continuitá nello sforzo per la salvezza. Lo yogi che non é determinato a meditare finché non raggiunge l’emancipazione finale (rimuovendo tutti i semi del karma depositati nel subcosciente) é soggetto allo scoraggiamento e ad abbanddonare la sua pratica yoga perché non ha realizzato rapidamente lo stato finale. Tuttavia lo yogi deve meditare intensamente, senza concentrarsi sui frutti delle sue azioni. La seguente storia infonderá coraggio agli yogi laboriosi scoraggiati.

Un uomo piantó nel suo giardino il seme di un fiore. Se ne prendeva cura, ripulendo e annaffiando costantemente il terreno intorno. Apparve una pianta robusta, ma per anni non spuntó il fiore. Quindi decise di distruggere la pianta, ma infine pensó: “Il mio compito é prendermi cura della pianta, sta a Dio produrre il fiore. Mi impegneró a curare la pianta, senza concentrarmi sul fiore”. Passarono gli anni. S’accontentó di prendersi cura della pianta e si dimenticó completamente del fiore. Una mattina soleggiata sentí un profumo meraviglioso. Si precipitó dalla pianta e rimase stupefatto dalla gioia: di fronte a lui c’era un magnifico fiore!

Lo yogi deve similmente impegnarsi a coltivare la pianta della sua Autorealizzazione e, se non sará impaziente, un giorno – quando nella Sua infinita saggezza Dio lo riterrá giusto _ troverá il fiore imperituro della libertá eterna.

Abbandonando senza riserva tutti i desideri nati dai pensieri-immaginazione, e controllando completamente – solo con la mente – tutti i sensi dai contatti con gli onnipresenti oggetti materiali”.

Per raggiungere il santuario interiore di Dio, lo yogi deve rivolgere la sua attenzione all’interno per non farsi prendere dai banditi delle sensazioni esterne o dai fortissimi briganti degli irresistibili desideri che si nascondono lungo il sentiero della concentrazione.

Mentre medita su Dio, lo yogi non deve distrarre la sua attenzione immaginando e progettando mentalmente attivitá materiali. Egli deve rinunciare senza riserva a tutti i desideri che nascono dall’immaginazione mentale egoica; deve svuotare tutti i desideri subcoscienti che ha dentro. La sua mente dev’essere ritirata dagli oggetti materiali che gli stanno intorno e che danno vita alle sensazioni di vista, udito, odorato, tatto e gusto, e ai molteplici pensieri e nuovi desideri che ne derivano.

Perció durante la meditazione tutti gli yogi principianti devono chiudere gli occhi e interrompere ogni visione distraente. Inoltre é bene per loro meditare con le orecchie chiuse. Questa precauzione aiuta ad eliminare i suoni, le piú distraenti di tutte le sensazioni. Lo yogi deve pure fare attenzione a non meditare in un luogo troppo caldo o freddo, o pervaso da buoni o cattivi odori, perché non siano stimolati i sensi del tatto o dell’olfatto. Né deve mettere in bocca spezie o gomme da masticare per stimolare la sensazione del gusto, che a sua volta sarebbe causa di distrazione mentale. Quando i sensi sono calmi, le sensazioni non si destano, i pensieri turbati non sorgono. Se i pensieri non sorgono, i pensieri subcoscienti non saltano fuori. Lo yogi attento a rimuovere tutte le cause di disturbo esterno ed interno puó facilmente concentrarsi dentro.

Non importa quante volte la mente dello yogi sia distratta durante la meditazione, egli deve esercitare grande pazienza; col continuo sforzo quotidiano, riuscirá a stabilire la sua mente nella gioia dell’anima.

Il devoto potrebbe scoraggiarsi, ricevendo solo occasionali percezioni beate, interrotte costantemente da feroci invasioni di pensieri agitati. Per questo lo yogi é esortato a provare continuamente, con pazienza, finché non sia fermamente in grado di fissare la sua concentrazione sulla sua Méta interiore.

AHÓ

 

Uovo di Ossidiana

foto Huevo OBSIDIANA

OSSIDIANA

L’Ossidiana é una pietra di origine vulcanica,é lava vulcanica pietrificata, la cui azione é specifica per il primo e secondo chakra. É quindi perfetta per lavorare sulla sessualitá e sulle relazioni con le altre persone, con  i soldi e con la Terra, per fare un lavoro di sanazione e attivazione dell’utero e dell’apparato genitale femminile e per lavorare con i muscoli vaginali e del pavimento pelvico.

Il suo colore nero ha il dono di pulire, tagliare, diluire, dissolvere… per questo é perfetta per rimuovere e liberare: relazioni, modelli, sintomi dell’apparato genitale. Allo stesso tempo catalizza la nostra relazione con l’oscuritá e con il nostro incosciente.

COME CONSEVARE E PULIRE L’UOVO

Bagnarlo con acqua fresca prima e dopo l’uso.

Per permettergli di scaricarsi e rinnovarsi energeticamente puoi eseguire, scegliendo tu i tempi, una delle seguenti forme di mantenimento:

sotterralo per una o due notti; si nutrirá cosí dell’informazione della stessa terra;

mettilo in una vasca con acqua e sale marino, per una notte alla luce della Luna. Il giorno dopo ritiralo e sciacqualo con acqua corrente;

mettilo in una vasca con acqua  e sangue mestruale (che raccoglierai mettendo in ammollo assorbenti di cotone o con la coppa mestruale); cosí lo programmi con tutta l’informazione che hanno il tuo sangue, il tuo utero, il tuo lignaggio, il tuo corpo.

L’uovo é il tuo compagno di viaggio, di lavoro interiore, é molto personale; non puó toccarlo nessuno all’infuori di te.

É meglio non lasciarlo a contatto con la luce. Puoi conservarlo in un sacchetto di cotone, sul tuo altare o in un cassetto, visto che si tratta di una pietra che assorbe molto le energie esterne. É importante che rimanga nel suo sacchetto e lontano da cellulari, computer e apparati elettronici in generale.

METODO DI APPLICAZIONE

Questo che si descrive di seguito é un possibile metodo ciclico. L’importante comunque é non eccedere, riposare e ascoltare molto il tuo intuito.

Durante il ciclo mestruale non si usa. Dall’inizio delle mestruazioni si contano 7 giorni e l’ottavo si comincia ad usare l’uovo, fino alle mestruazioni successive; sarebbero quindi circa 21 giorni di uso. Durante questi 21 giorni, ogni 6 giorni si riposa 1. Tutto questo per 3 mesi, poi si riposa un mese e si ricomincia.

In ogni caso io consiglio di affidarsi al proprio intuito per decidere quando é il momento di cominciare ad usarlo. Se vi trovate in un periodo molto impegnativo, stressante, potete aspettare e rimandare il trattamento. Ascoltate la saggezza del vostro corpo. Ognuna di noi é un essere unico.

Ogni volta che introdurrai l’uovo nella tua vagina puoi programmarlo, dargli un proposito, per esempio, settimanale o mensile. Per esempio lavorare con un determinato modello delle donne della tua famiglia, una determinata emozione o disturbo fisico, pulire una qualche relazione intima; quello che ti senti.

ENTRATA E USCITA DAL CORPO

La posizione corretta per introdurlo é seduta sui talloni

Si colloca con la punta dell’uovo rivolta verso il basso, per facilitarne l’uscita.

Prenditi del tempo per familiarizzare con l’uovo. Appoggialo all’entrata della vagina, esplora la misura dell’uovo in relazione a questa entrata, prova a inserirlo un po’ e poi fallo uscire spingendo con i muscoli, cominciando cosí a capire come esercitare la forza muscolare, e poco a poco inseriscilo piú a fondo.

Per estrarlo l’ideale é non usare le dita, ma fare forza con i muscoli del pavimento pelvico, come se volessi defecare. Se vedi che al primo tentativo non esce, non preoccuparti, piuttosto prova a rilassarti piú che puoi, respira profondo in modo che i muscoli della vagina si rilassino. L’ideale é non forzare, forse l’uovo ha bisogno di rimanere dentro piú tempo, forse ore, forse giorni…non é un problema, sta lavorando dentro di te. Se vedi che non esce per diverse ore o giorni é essenziale che ti domandi: … che cose devo liberare nella mia vita? Di sicuro quando potrai rispondere a questa domanda, l’uovo salirá!

É importante ricordare che l’uovo non puó andare da nessuna parte, il collo dell’utero é troppo stretto perché l’uovo possa passare.

RAFFORZAMENTO DEL PAVIMENTO PELVICO

L’uovo di ossidiana si usa per rafforzare i muscoli vaginali, come metodo per prevenire e correggere problemi di incontinenza urinaria, recupero postparto, per migliorare il processo di lubrificazione e la sensibilitá vaginale, aumentare il piacere sessuale. Si introduce nella vagina, nella parte media del canale e si contraggono i muscoli vaginali, che sono anelli trasversali che comprimono l’uovo, accompagnando tutto con la respirazione.

L’uso dell’uovo di pietra per rafforzare i muscoli della vagina é una pratica che si sviluppó nell’antica Cina. Con il passare del tempo la conoscenza  del segreto di questo esercizio si ridusse al Palazzo Reale e lo si insegnava solo alla Regina e alle sue concubine.

Le donne che dominavano questa tecnica godevano di ottima salute, mantenendosi giovani e belle e conservando in etá avanzata degli organi sessuali stretti e flessibili come una donzella.

L’esercizio dell’uovo e del sollevamento del peso con la vagina si praticava per migliorare la salute, sia fisica che spirituale, perché questi esercizi aumentano la forza energetica e innalzano l’energia sessuale dal basso verso l’alto, dove si trasforma in energia spirituale superiore.

ESERCIZIO

Per aiutarti a introdurre l’uovo con facilitá se é necessario utilizza una crema lubrificante o procurati tu stessa una lubrificazione vaginale, massaggiando il seno, per esempio. Una volta introdotto adotta la Posizione Equestre, con i piede separati all’altezza delle spalle e appoggiati con fermezza al suolo, le caviglie e le ginocchia curve, la spina dorsale allineata con il collo.

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Isola e contrai il gruppo di muscoli che si attivano per chiudere l’orifizio esterno della vagina. Questo permetterá di trattenere l’uovo all’interno.

Inala e contrai i muscoli del canale vaginale che si trovano immediatamente davanti al collo dell’utero, mantenendo contratti quelli precedenti. Non c’é bisogno di forti contrazioni ma questo dipende dal controllo che si é acquisito di questi muscoli.

Adesso stringi l’uovo nella parte centrale del canale vaginale fino a tenerlo ben stretto. Inala e stringi ancora una volta, aumentando poco a poco la forza. Quando senti di stringere l’uovo fermamente, comincia a muoverlo lentamente verso l’alto e poi verso il basso. Comincia con calma accellerando poco a poco, fino a farlo rapidamente.

Mantenendo l’uovo nella parte media del canale vaginale muovilo ora da una parte all’altra, destra e sinistra. Insisti fino a dominare l’esercizio.

Porta l’uovo nella sezione piú bassa del canale e ripeti l’esercizio precedente (destra sinistra) fino a dominarlo.

Con il tempo puoi combinare tutti i movimenti a tuo piacimento.  Per ottenere buoni risultati devi ripetere gli esercizi almeno due o tre volte la settimana. Per aumentare la tua evoluzione spirituale, devi cominciare con un uovo piccolo, aumentando la misura con il tempo e la pratica. Devi arrivare ad avere una capacitá di suzione tale da introdurre l’uovo senza la spinta delle dita, come se lo aspirassi.

OSA!

 

 

Psicologia Positiva

Ad Harvard, una delle universitá piú prestigiose del mondo, tra i corsi piú popolari e che piú di tutti riscuotono successo, ce n’é uno che insegna come fare ad essere piú felici.

Le lezioni di Psicologia Positiva del professor Ben Shahar attraggono 1400 alunni a semestre e il 20% dei laureandi di Harvard partecipa a questo corso elettivo. Secondo Ben Shahar, la lezione, che si centra nella felicitá, l’autostima e la motivazione, da agli studenti gli strumenti per ottenere il successo e affrontare la vita con piú allegria.

Questo professore di 35 anni, che alcuni considerano “il guru della felicitá” mette in evidenza nelle sue lezioni 14 consigli chiave per migliorare la qualitá del nostro stato personale e che contribuiscono alla generazione di una vita positiva:

1- Pratica attivitá fisica:  fare esercizio aiuta a migliorare l’animo. 30 minuti di esercizio sono il miglior antidoto contro la tristezza e lo stress.

2- Fai colazione: alcune persone saltano la colazione per mancanza di tempo o per non ingrassare. Fare colazione ti da energia, ti aiuta a pensare e svolgere con successo le tue attivitá. giornaliere.

3- Ringrazia la vita per tutto ció che hai: scrivi in un foglio 10 cose che hai nella tua vita che ti danno felicitá e ringrazia per esse. Concentrati nelle cose buone!

4- Sii assertiva: chiedi ció che vuoi e dí quello che pensi. Essere assertiva aiuta a migliorare la tua autostima. 

5- Spendi i tuoi soldi in esperienze: uno studio ha scoperto che il 75% degli interpellati erano piú felici quando investivano i loro soldi in viaggi, corsi e lezioni; solo i rimanenti hanno detto di sentirsi piú felici comprando oggetti.

6- Affronta le tue sfide: piú rimandi le cose piú generi tensione e ansia. Scrivi una piccola lista settimanale di obiettivi e compili.

7- Appendi ovunque frasi positive, foto dei tuoi cari e bei ricordi. Riempi la tua vita di bei ricordi.

8- Saluta sempre e sii amabile con le altre persone. Un sorriso da solo puó cambiare lo stato d’animo.

9- Usa scarpe comode: se ti fanno male i piedi ti senti di cattivo umore.

10- Mantieni una posizione corretta: camminare diritto con le spalle leggermente all’indietro e lo sguardo di fronte aiuta a mantenere un buono stato d’animo.

11- Ascolta musica: ascoltare musica risveglia il desiderio di cantare e ballare e questo porta allegria nella vita.

12- Quello che mangi ha impatto sul tuo stato d’animo: non saltare pasti, mangia leggero ogni 3/4 ore e mantieni i livelli di glucosio stabili. Evita l’eccesso di farina bianca e zucchero. Mangia di tutto! Varia i tuoi alimenti.

13- Sistemati e sentiti attraente. Fatti bella! Tutti ci sentiamo piú felici se ci pensiamo di bell’aspetto.

14- Credi ferventemente in Dio e che con Lui, niente é impossibile!

La felicitá é come un telecomando. Lo perdiamo continuamente, impazzendo ogni volta per trovarlo e molte volte senza saperlo ci siamo seduti sopra.

I passi magici dello sciamano

“Se vuoi ottenere il benessere fisico e l’equilibrio mentale hai bisogno di un corpo flessibile: Queste sono le due questioni piú importanti nella vita di uno sciamano, perché conducono alla sobrietá e al pragmatismo, gli unici requisiti fondamentali per poter entrare negli altri regni della percezione. Per avanzare nell’ignoto occorre assumere un atteggiamento coraggioso ma non imprudente; al fine di stabilire una sorta di equilibrio tra audacia e avvedutezza, uno stregone deve essere estremamente sobrio, prudente, capace e in ottime condizioni fisiche.” 

“Il solo pensiero di affrontare l’ignoto,per non parlare poi di entrarci dentro, richiede palle d’acciaio, e un corpo in grado di sostenere palle del genere. A che cosa servirebbe avere coraggio se mancano la prontezza mentale, la capacitá fisica e i muscoli adeguati?”

Don Juan Matus – dal libro Tensegritá di Carlos Castaneda

Gli sciamani del lignaggio di don Juan erano profondamente impegnati con la ridistribuzione della loro energia interiore. Questo coinvolgimento non era un impegno intellettuale, e nemmeno il prodotto di induzioni, deduzioni o conclusioni logiche; era invece il risultato della loro capacitá di percepire l’energia come fluisce nell’universo. 

Gli stregoni dell’antico Messico scoprirono che ogni singola parte del corpo umano é impegnata, in  un modo o nell’altro, nel trasformare questo flusso vibratorio, questa corrente di vibrazioni, in una sorta di immissione di dati sensoriali. Per mezzo della sua utilizzazione, l’insieme globale di questo bombardamento di informazioni sensorie si trasforma nel sistema di interpretazione che permette agli esseri umani di percepire il mondo nella maniera in cui lo percepiscono.

In base alla spiegazione di don Juan sulla ridistribuzione, gli esseri umani, percepiti come conglomerati di campi energetici, sono unitá energetiche saldate che hanno confini ben definiti che non permettono all’energia di entrare o uscire. Di conseguenza, l’energia che esiste all’interno del suo campo energetico é tutto ció su cui puó fare affidamento ogni essere umano.

Gli uomini hanno la tendenza naturale ad allontanare l’energia dai centri vitali, preoccupandosi e lasciandosi sopraffare dalla tensione della vita quotidiana. La durezza delle azioni quotidiane impone un pesante tributo all’organismo. Questa energia dispersa si raccoglie alla periferia del campo energetico del corpo a volte fino a creare un deposito piuttosto spesso, simile a una sorta di corteccia.

I passi magici si riferiscono all’essere umano nel suo insieme come a un corpo fisico e un conglomerato di campi di energia, e agitano l’energia che si é accumulata lontano dal corpo per riavvicinarla. I passi magici impegnano sia il corpo in quanto entitá fisica che subisce la dispersione di energia, sia come entitá energetica capace di ridistribuire l’energia dispersa.

La vera magia dei passi magici sta nel fatto che essi immettono di nuovo nei centri vitali l’energia bloccata, e da questo deriva il benessere che provano i praticanti. L’esecuzione dei passi magici non richiede necessariamente uno spazio particolare o un orario specifico. I movimenti devono essere eseguiti lontano da correnti d’aria e bisognerebbe sforzarsi di mantenere la mente staccata dalle preoccupazioni della vita quotidiana.

In questo video si mostra la prima serie di passi magici proposta nel libro “Tensegritá” di Carlos Castaneda. Il libro contiene spiegazioni dettagliate sull’utilitá di ciascun passo, con immagini che mostrano le varie posizioni con chiarezza.

Lo consiglio a tutti.

https://www.youtube.com/watch?v=JtYfyD2h8As

 

Qi Gong

IL CAMMINO CINESE

I cinesi hanno studiato l’energia del corpo umano durante migliaia di anni. Questo studio é una delle attivitá piú antiche della civiltá umana di cui abbiamo costanza scritta e rimonta al regno dell’Imperatore Giallo (2690 – 2590 a.C. circa). É arrivato ai nostri giorni sottoforma di una descrizione sofisticata e meticolosa di conoscenze che mettono in relazione tre discipline che normalmente in Occidente si trattano separatamente: la medicina, la filosofia e le arti marziali. La parte centrale dell’analisi cinese dell’energia é il concetto di Qi.

ENERGIA

Il carattere cinese per il Qi (qui sopra) ha diversi significati. Puó significare “aria” o “respirazione”, peró si utilizza piú frequentemente per rappresentare il concetto di “energia” o “essenza vitale”.

Nel corpo umano il Qi é l’energia fondamentale che sostiene la vita ed é presente in tutti i processi biologici vitali di ogni singola cellula. Il Qi conduce tutte le attivitá dell’organismo e non é un’energia unicamente umana. Tutti gli esseri hanno una parte della manifestazione naturale del Qi o energia fondamentale dell’universo.

Nello stesso modo in cui la scienza moderna ha dimostrato l’unitá e la costante interrelazione di tutta la materia e l’energia, nelle strutture e processi elementari del nostro pianeta e del cosmo conosciuto, cosí era la forma cinese di comprendere il Qi, basata nell’osservazione minuziosa della delicata e interdipendente rete di modelli di energia che fluiscono dappertutto e formano la base di tutto ció che esiste.

IL SISTEMA UMANO DI ENERGIA

Uno dei grandi contributi dell’antica cultura cinese fu la scoperta che é possibile seguire e analizzare con molta precisione tutti i modelli di comportamento dell’energia nel corpo umano. Questa conoscenza si puó utilizzare, pertanto, come base nella medicina preventiva e nel trattamento di malattie.

I medici e i filosofi cinesi piú importanti hanno contribuito enormemente all’analisi e applicazione pratica della conoscenza dei sistemi di energia del corpo. A partire da questo studio sono sorte le caratteristiche distintive della medicina cinese tradizionale, incluse le pratiche dell’agopuntura e uso delle erbe medicinali e una serie di sistemi di esercizio fisico che rafforzano il corpo internamente.

L’energia circola in tutto il corpo attraverso canali che in Occidente sono denominati “meridiani” e  che funzionano parallelamente al sistema cardio-vascolare. Attraverso una rete piú sottile di condotti radianti, il Qi anima tutta la materia vivente del tuo corpo.

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OSTRUZIONI DELL’ENERGIA

La rete del Qi é come qualsiasi altro sistema di trasporto. Se c’é un’ostruzione in qualche punto importante, automaticamente si saturerá tutto il sistema. A corto raggio la rete normalmente puó compensare in qualche modo l’ostruzione ma, a largo raggio, puó generarsi una deformazione o danno permanente, se questa ostruzione persiste.

Le ostruzioni della rete del Qi possono essere causate da una serie di fattori. I disturbi possono verificarsi in caso di contusioni, lesioni muscolari e slogature, specialmente se non curate adeguatamente. Ma anche stare seduti a lungo e le pressioni interne generate dalla tensione nervosa possono bloccare la circolazione del Qi.

Gli antichi cinesi scoprirono che é possibile sviluppare e dirigere l’energia vitale del corpo. Si puó alimentare questa energia per aiutare a prevenire malattie e invecchiamento prematuro. Si puó addirittura conseguire che fluisca da una persona ad un’altra per aiutare a curare i malati.

Il sistema di esercizi utilizzati per stimolare e canalizzare l’energia umana si cominciarono a chiamare Qi Gong, che significa letteralmente “esercizi di energia”. Gli esercizi di Qi Gong si centrano nella mente, la posizione, la respirazione e il movimento e combinano questi elementi.

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QI GONG , L’ESERCIZIO DELL’ENERGIA

L’obiettivo dell’esercizio Qi Gong é stimolare il flusso di energia interna del corpo in modo che attraversi a tutta velocitá e pulisca efficacemente tutta la rete di canali o “meridiani”. In questo modo si allenano il sistema nervoso, la mente e gli organi interni simultaneamente e si aumenta la forza interiore della persona fino a nuovi livelli di potere e di salute.

Nel seguente video si mostra una sequenza molto semplice e alla portata di tutti. Il video é in lingua inglese ma le immagini mostrano con chiarezza i passi da seguire. L’esercizio completo (parte 1 – parte 2) si puó fare comodamente in circa 20 minuti. Il momento migliore per praticare questa disciplina é la mattina presto, al sorgere del sole. Se é possibile (non fondamentale) in un ambiente all’aperto, a contatto con la natura.

Lo consiglio a tutti.